lunedì 26 ottobre 2015

BERLIN I fuochi di Tegel Fabio Geda e Marco Magnone Recensione in anteprima

Camminando per le strade invase dalle erbacce che si mangiavano l'asfalto, Jakob pensò che l'unica cosa cui ancora non si era abituato era il silenzio; pensò che il silenzio di una città fantasma era diverso dal silenzio dei boschi in cui lo portava di tanto in tanto sua madre, aveva la sensazione che una mano ghiacciata gli passasse il pollice sui nervi dietro al collo e che se si fosse voltato di scatto, avrebbe visto un volto pallido di stoffa, senza occhi e bocca, galleggiare a mezz'aria. 

Primo capitolo di una nuova serie per ragazzi targata Mondadori, Berlin I fuochi di Tegel è il romanzo originale e visionario, scritto a quattro mani da Fabio Geda e Marco Magnone, ambientato nella Berlino del 1978 ma dalle tinte distopiche. Immaginate una città abitata solo da ragazzini sotto i diciassette anni, tutt'altro che disorientati dalla mancanza degli adulti. Di necessità virtù... potrebbe essere la parola d'ordine per le bande che vivono nei diversi quartieri di una città silenziosa e insidiosa, dove da quando ci si sveglia a quando si va a dormire, è necessario guardarsi continuamente le spalle e proteggere i bambini più piccoli.
In una città dove sopravvivere è diventato difficile... se non ti uccide il virus, potrebbe farlo un tuo coetaneo.
Partenza con qualche leggera pecca, ma senz'altro encomiabile per originalità e messaggi. Serie che certamente leggerò.


MONDADORI RAGAZZI


BERLIN 
I fuochi di Tegel
Fabio Geda
Marco Magnone

Collana: I Grandi
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 201
Prezzo: 14,00
Ebook: 5,99



Trama


È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi. Età di lettura: da 13 anni.


opinione di foschia75

AVVERTENZE

Consiglio la lettura di questo romanzo a lettori giovani (dai 12 anni in su) e a quei lettori meno giovani come me, il cui bambino interiore sappia calarsi ogni volta nella situazione.


Primo capitolo di una serie assolutamente originale, dove in una Berlino di fine anni settanta, si svolgono le avventure rocambolesche di un gruppo di ragazzini tra i quattordici e i sedici anni, privati dei genitori da un virus letale che li ha resi orfani in tenera età.
Gruppi o bande di ragazzi che vivono dentro palazzi abbandonati, nel quartiere dove sono cresciuti prima che i genitori morissero. In un'atmosfera così cupa e originale, Fabio Geda e Marco Magnone ci presentano i loro personaggi, e la scenografia nella quale hanno deciso di ambientare la loro serie.
La Berlino del romanzo è una città fantasma, aggredita dall'incuria e dal silenzio, abitata da orfani che si sono dovuti adattare a questo triste destino, che combattono ogni giorno per sopravvivere, non solo alla fame, ma soprattutto all'antagonismo che verrà a crearsi tra bande che abitano quartieri adiacenti e non. 
Esiste un equilibro precario, fin quando ogni gruppo sta nel suo territorio e non sconfina in quelli rivali. Ma può nascere una guerra anche per un pacchetto di caramelle... figuriamoci se viene sottratto qualcosa di ben più importante. Inizia così l'avventura di Jakob e dei suoi amici, che per senso di giustizia, e amicizia, affronteranno la banda più pericolosa, partecipando a  prove di coraggio e subendo gesti di slealtà, pur di aiutare chi è in difficoltà e inferiorità numerica.
Il romanzo di sviluppa tra presente e passato, attraverso i ricordi dei protagonisti e la loro missione "suicida" che li porterà nel distretto malfamato di Tegel per riprendersi ciò che gli appartiene.
Cuore pulsante del romanzo sono i ricordi, la necessità di rimanervi ancorati, per sopravvivere al silenzio e alla solitudine, alla mancanza di una vera e propria guida e punto di riferimento emotivo. 
Capitolo dopo capitolo, avremo modo, attraverso alcuni "spiragli temporali", di conoscere un briciolo del felice passato di alcuni dei protagonisti e, se si sta attenti, anche qualche tassello che potrebbe essere di vitale importanza per il futuro.
Il senso di appartenenza a un gruppo, la lealtà, lo spirito di sacrificio e il coraggio, sono le "leve" che metteranno in cammino lo sparuto gruppo di giovani eroi, verso la vera presa di coscienza dell'ineluttabilità, dell'impotenza davanti a qualcosa più grande di loro, e di quella piccola fiammella che nonostante tutto rimane sempre accesa per ricominciare. All'epilogo del romanzo i giovani protagonisti saranno molto più simili ad adulti maturati da un'intera vita, consapevoli che anche due anni possono essere sfruttati per migliorare l'esistenza dei più giovani. 
Solidarietà e altruismo permeano questa bellissima quanto malinconica storia di coraggio, senza tralasciare il confronto con le personali paure tipiche di questa età.
Una chicca che mi è piaciuta tantissimo, è il libro contenuto nello zaino del protagonista... della serie "Dimmi che libro ami, ti dirò chi sei".
Quello che mi ha lasciata lievemente insoddisfatta, è stata la brevità del romanzo, in rapporto alla potenzialità della trama e del difficile compito introduttivo del romanzo-inizio-serie. Insomma ci sono tantissimi input, ma troppo brevemente sfruttati, ci sono passaggi che potevano essere sviluppati un tantino di più per dare una visione più ampia dell'ambientazione. Insomma era un romanzo che meritava almeno trecento, quattrocento pagine, dove analizzare più a fondo alcuni passaggi chiave. E' pur vero che per la fascia d'età alla quale si rivolge, forse quattrocento pagine sarebbero state impegnative... ma per un'ex bambina come me, avrebbero dissetato l'incalzante curiosità verso una trama che spacca!!!
Attendo speranzosa il seguito... però mi rimane un dubbio? ma se l'avessero scritto in chiave ADULT, come sarebbe stato? 


Gli autori


Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino, dove vive. Tra i suoi libri, Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (miglior Esordio 2007 per la redazione di Fahrenheit; Prix Jean Monnet des Jeunes Européens), L'esatta sequenza dei gesti (Premio Grinzane Cavour; Premio dei Lettori di Lucca), Nel mare ci sono i coccodrilli (Libro dell'anno di Fahrenheit e caso editoriale nel 2010), L'estate alla fine del secolo e Se la vita che salvi è la tua (Einaudi Stile Libero 2014). È tradotto in più di trenta Paesi. Ha sempre desiderato scrivere una saga per ragazzi. Ora l’ha fatto.

Marco Magnone è nato nel 1981 ad Asti. Dopo aver lavorato per alcuni anni in uno studio di progettazione editoriale, si è dedicato alla scrittura e all'insegnamento (IED Istituto Europeo di Design, Zandegù). Tra i suoi libri, "L’altra Torino. 24 centri fuori dal centro", "Off. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest", "AAA. Il diario fantastico di Alessandro Antonelli, Architetto" e "Bim Bum Berlin", reportage narrativo su Berlino, dove ha vissuto nel 2005 e 2006.




IL 28 OTTOBRE ALLE ORE 11.00, PRESSO LA SALA INGELLIS, NELL'AMBITO DEL LUCCA COMICS & GAMES 2015, GLI AUTORI PRESENTERANNO BERLIN. I FUOCHI DI TEGEL.

Ringrazio la Mondadori Ragazzi per avermi dato la possibilità di leggere il romanzo in anteprima. 

Nessun commento: