martedì 8 settembre 2015

L'INCASTRO (IM)PERFETTO Colleen Hoover Doppia Recensione

“L’amore non è sempre bello, Tate. Certe volte passi tutto il tempo a sperare che prima o poi diventi qualcosa di diverso. Qualcosa di migliore. Poi, prima di rendertene conto, ti ritrovi al punto di partenza e nel frattempo hai smarrito il tuo cuore.”


L’amore costa sacrificio, tutti noi lo sappiamo. Ci sono volte in cui il prezzo da pagare per un istante di gioia diventa così alto da voler gettare la spugna. A volte per rassegnazione. Altre per paura. Ci chiediamo quanto può valere la felicità in confronto al buio del dolore. Amare aumenta il rischio di soffrire. Più persone si amano e più vulnerabili si diventa. Troppi punti deboli in vista e la vita si sa, non sempre va come deve.
Meno amore si prova, meno dolore arriverà al cuore. Meno amore si dona, meno persone soffriranno per noi e con noi. Ecco che in un attimo le barriere si innalzano, facendoci diventare prigionieri ”incolumi” della nostra vita, spettri silenziosi che vivono nell’ombra, vittime succubi della paura. 
Ma non ha un prezzo anche tutto questo? Cosa costa di più, amare, soffrire, gioire, sognare, piangere e amare ancora oppure vivere una vita senza amore?




LEGGEREDITORE


L’INCASTRO (IM)PERFETTO 
Colleen Hoover

Traduzione a cura di Laura Liucci
Casa editrice: Leggereditore
Genere: Romance contemporaneo (NA)
Pagine: 296
Cartaceo: dal 24 Settembre
Ebook: 4.99€



Trama

Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?




Opinione di Sybil

La lettura è contagiosa, ormai è un dato di fatto e anche questa volta sono caduta nella rete. La colpevole del mio contagio è stata Foschia che, dopo aver letto quasi metà de L’incastro (im)perfetto in poche ore, mi ha confessato di non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine, affascinata dal protagonista maschile, dal suo tormento. Sedotta dalle sue parole non me lo sono lasciata ripetere due volte e, nel giro di un giorno, l’ho iniziato pure io. Adesso eccoci qua, due opinioni a confronto, due cuori affannati che hanno risposto all'unisono al richiamo di un’emozione unica come l’amore. 
Leggere il romanzo di Colleen Hover è stata un’esperienza eccezionale, in cui la sensualità e l’estasi si sono sposate con una malcelata tenerezza  e con un intenso bisogno di aggrapparsi a qualcuno per non soffocare. Dolore, paura e desiderio sono gli ingredienti segreti di questa storia che scava nella profondità del cuore di due giovani e soprattutto in quello di Miles, il protagonista maschile che, in pochi anni di vita, ha già sperimentato il buio più profondo nel quale può crollare l’esistenza. Sembra il tipico ragazzaccio, che non vuole legami, che vuole vivere la vita così come viene, o almeno è questo quello che ci aspettiamo da lui. Forse questo giudizio è un po’ condizionato dall'immaginario comune, che affibbia a questo genere di personaggio una superficialità latente, ma Miles, per fortuna, è diverso. Non è il super uomo al quale siamo abituate. Sì, è un pilota, è sexy, ha fatto carriera, ma non è questo il punto focale del romanzo. Non è lui che in nome del suo aspetto e del suo status domina l’intera scena come un predatore, come un leone che prende ciò che vuole solo perché tutto gli è possibile.  
A vivere tra queste pagine è quel Miles senza divisa da comandante, quel Miles fragile che vuol sembrare invincibile, quel Miles che non si vergogna a farsi vedere vulnerabile, ma che allo stesso tempo lotta per controllare il suo cuore. È l’aspetto umano che sta dietro al suo personaggio a rendere imprevedibile anche il dettaglio più semplice del romanzo, nel senso che  crediamo di sapere con chi abbiamo a che fare, ma in realtà non lo sappiamo fino in fondo. Si svela a noi a poco a poco, concedendoci solo dei piccoli spazi dai quali poterlo osservare. Miles mantiene le distanze. Ci fa arrabbiare, ci fa soffrire e ci fa emozionare. In fondo, sono due le regole che ha stabilito: niente domande sul passato, niente speranze sul futuro. È stato preciso sin dall'inizio, non si vuole svelare, non vuole compromettere la sua stabilità. Sarà Tate, sorella del collega e amico di Miles, a dover combattere con questa dura realtà, a dover lottare con Miles, per Miles. Perché la corazza che si è costruito intorno è così dura da diventare indistruttibile, il ghiaccio che avvolge il suo cuore è spesso, resistente agli urti. L’attrazione che i due provano reciprocamente è irresistibile, li spinge a superare ogni limite, ma non al punto da infrangere le regole, quelle regole. Nessuno avrà il suo cuore, nemmeno Tate e lei non deve coltivare la speranza in niente che vada oltre la camera da letto. Niente amore, niente dolore, niente futuro.    
Per quanto possa sembrare scontata questo conclusione, vi garantisco che non lo è affatto.
L’incastro (im)perfetto, non è soltanto la storia d’amore tra due persone che si rincorrono in continuazione senza mai raggiungersi, facendo i conti con i loro silenzi e le loro paure. È la storia di due individui che, involontariamente e inconsciamente, ritornano a respirare dopo anni di asfissia e per fare ciò, è necessario soffrire, sputare sangue, reinventarsi e riscoprirsi esseri completamenti diversi.
In due parole: semplicemente emozionante.




Opinione di Foschia75

A dimostrazione del fatto che sto imparando a non dire categoricamente "di quel genere non ne leggo", ho deciso di conoscere finalmente da vicino la penna dell'acclamatissima Colleen Hoover, e saggiarne le innate doti narrative. Lo confesso, nonostante le lettrici e amiche, mi spronassero da tempo, la mia diffidenza mi costringeva a procrastinare... poi, ho pensato, male che vada lo abbandono. Sapete come è andata a finire? Che l'ho divorato in due sere, facendo appello al buonsenso, ed evitando di lasciare indietro casa e famiglia per finirlo in un tour de force. Insomma, completamente soggiogata dallo stile e dalla penna di questa autrice, che mea culpa, avevo fino ad oggi etichettato erroneamente come scrittrice di New adult. Ma mi sono dovuta ricredere fin da principio, perchè L'incastro imperfetto è un bellissimo e intenso Romance contemporaneo, che non merita "confinamenti" forzati.
Non contenta, ho chiesto a Sybil di farmi compagnia in questa tormentata lettura, e sono contenta di aver ottenuto un riscontro più che positivo, come avete appena letto sopra.
Il mio indice di gradimento verso un romanzo, si basa di solito sullo stile dell'autore e sulla costruzione introspettiva dei personaggi; quanto più sono tormentati dal passato e scostanti nel presente,  tanto più attirano la mia attenzione e il mio vizio di analizzarne il vissuto.
In questo romanzo, i riflettori sono tutti puntati sul protagonista maschile che, nonostante l'indubbia avvenenza (attraverso le descrizioni dell'autrice, sembra di averlo davanti), e il carattere davvero scostante,  tiene le lettrici sul filo, grazie anche all'alternarsi del suo presente e passato, capitolo dopo capitolo. Miles "entra in circolo" fin dalle prime quattro pagine, fin dal primo incontro con Tate, che getta davvero le basi per una storia d'amore intensa e impegnativa da ambo le parti. Questo romance metterà per una volta d'accordo un'ampia fascia di lettrici, anche quelle che hanno sempre disdegnato il New Adult, perchè non solo affronta argomenti come il senso di colpa, e la paura di amare ancora, ma anche perchè i personaggi finalmente ragionano e agiscono senza stravaganti colpi di testa o infantili atteggiamenti che alla lunga portano il lettore alla noia, se non al nervosismo. Ne L'incastro imperfetto si divorano le pagine colte dalla pruriginosa brama di sapere, conoscere il lato più segreto e intimo di Miles, le motivazioni dei suoi atteggiamenti verso Tate e la sua vulnerabilità che fin da subito denota un passato non certo sereno.
L'evoluzione del personaggio maschile è ciò che rende questo romance davvero imperdibile, e Colleen Hoover ce lo presenta nel miglior modo possibile, facendocelo conoscere oggi, ma mettendoci gradualmente a conoscenza di ciò che lo ha reso un uomo così terrorizzato dall'amore.
Bello, toccante, intenso, una storia dove l'amore è analizzato in tutte le sue sfaccettature, dalla più tenera alla più struggente, e potrà rivelare più chiavi di lettura. 
Una lettura assolutamente consigliata a chi abbia voglia di leggere una storia d'amore capace di resistere ai contraccolpi della vita. 




L'autrice





COLLEEN HOOVER è un’affermata scrittrice di romanzi di genere new adult, con cui è stata in vetta alle classifiche del New York Times. Vive in Texas con suo marito e tre figli. Con oltre 5.000 recensioni su Amazon, Le coincidenze dell’amore è stato nella top ten degli ebook per più di un mese.



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