sabato 20 giugno 2015

L'AMORE DOMANI Gregory Sherl Recensione

Credete nel destino? Pensate che le cose accadano per un motivo ben preciso oppure per pura casualità?
Credete che la capacità di ogni individuo di scrivere la propria storia, il proprio futuro, sia dettata dalle sue scelte o da un ordine superiore che domina tutto lasciando poco spazio alle decisioni personali? In poche parole, pensate che la vita sia un po’ come nel film Sliding doors oppure che sia il risultato della somma di infinite azioni decise in maniera del tutto arbitraria da un qualcosa che ne regola l’andamento?
Forse siamo geneticamente portati a semplificare questo processo, ripetendoci che il futuro è stato scritto per noi già da tempo, saltando a piedi pari il burrone nel quale sono scivolati negli anni tutti i “se” e tutti i “ma” … Di certo in questo modo  si rinuncia ai rimpianti, ai dubbi, alla paura di aver sbagliato strada, di non aver capito niente della vita, ma così facendo l’esistenza si trasforma in un susseguirsi costante di avvenimenti incastrati a priori lungo la linea del tempo. Credete sia possibile vivere il presente senza pensare al futuro? Senza pensare che un semplice cambio di rotta potrebbe sconvolgere tutto il  cammino?
Alla fine la risposta sarà la più facile di tutte: vivere l’oggi, senza pensare a cosa diventerà domani.
Non è forse questa la ricetta della felicità?
Quante domande per un sabato pomeriggio…….


L’AMORE DOMANI
Gregory Sherl


Traduzione a cura di Marta Salaroli
Casa editrice: Piemme
Genere: Narrativa
Pagine: 333
Prezzo: 17.50€



Trama


Per trenta dollari, a New York, c’è un posto dove puoi collegarti a un computer, inserire il nome della persona che ami, e vedere cosa sarete diventati – sì, proprio voi due – tra dieci, venti, trent’anni. Basta prendere un appuntamento col dottor Chin e dare in pasto al computer dei dati “oggettivi” sulle vostre vite, e come per magia una sfera di cristallo a forma di computer ti mostra il film del tuo futuro.

Anche Evelyn, giovane bibliotecaria, l’ha fatto: e ha visto se stessa e il suo ragazzo Adrian litigare mentre cantavano buon compleanno a un chihuahua in t-shirt… non esattamente una promessa di felicità. Abbastanza per mollarlo per sempre.

Godfrey, invece, ha appena chiesto a Madge, la sua fidanzata, di sposarlo, e non capisce perché lei prima di dire sì gli chieda di fare una capatina preventiva dal dottor Chin per sbirciare nel loro futuro di coppia. Ma in amore è davvero possibile prevedere qualcosa? La storia di Evelyn e di Godfrey, che si incroceranno nell’anticamera del dottor Chin, e finiranno per andare – insieme –  molto lontano, ci insegna che no, in amore non esistono sfere di cristallo. Perché il futuro, a volte, è meglio coniugarlo al tempo presente.


Opinione di Sybil


Ultimamente ho una fortuna sfacciata in campo di libri, finisco sempre per leggere una storia in grado di stupirmi. Osservo, trovo una copertina che mi attira, leggo la sinossi e mi butto tra le pagine, digitali e non, arrivando all'ultima riga dell’ultimo capitolo estremamente soddisfatta. Come ben sapete non sempre è così, a volte si rimane delusi, altre ci si scopre annoiati e persi; i libri sono mondi paralleli,  unici e speciali nella loro individualità, ma che non sempre entrano in sintonia con il lettore per colpa dell’influsso puramente soggettivo che lo avvolge. Quando però questa alchimia prende vita, nasce una specie di magia intima e avvolgente, che caratterizza ogni lettore compulsivo, disegnando i contorni della personalità di chi come noi pensa che la lettura sia ossigeno puro e di chi in una libreria, si ritrova ad avvicinare il naso alle pagine mentre le fa scorrere veloci tra le dita. Non vi capita mai? Scommetto che tutti voi lo fate ogni tanto… Io lo faccio sempre..
Comunque tutto questo discorso per dirvi che anche questa volta la mia lettura è stata soddisfacente, appagante, liberatoria. Il romanzo in questione si chiama L’amore domani ed è il libro d’esordio di un giovane autore d’oltreoceano, Gregory Sherl. Personalmente adoro leggere romanzi d’amore scritti dalla mano di un uomo perché al loro interno si ritrovano influssi della personalità maschile mescolati con l’universo femminile e di certo ci viene offerta l’opportunità di capire cosa pensano i maschietti quando  sono innamorati. In questo caso non si avverte una forte discordanza tra i sessi, soprattutto perché la storia è vista da entrambi i punti di vista, sia quello di Evelyn, la protagonista femminile, sia quello di Godfrey, il protagonista maschile. In più, altro punto in suo favore, tenta di intavolare riflessioni profonde sulla vita, partendo da un concetto quasi assurdo, che tutti noi troveremmo pazzesco: il visionismo. Immaginate di avere la possibilità di conoscere il vostro futuro inserendo dei semplici dati oggettivi all'interno di una macchina, di accomodarvi tranquillamente in un lettino dello studio medico del visionista e di vedere sullo schermo di fronte a voi la vostra vita tra dieci, venti, trent'anni, scegliendo pure con chi avere questa visione, con il primo amore dei tempi della scuola, il ragazzo che consegna i volantini la mattina, il vostro istruttore di pilates o più semplicemente, il vostro attuale compagno. Basta inserire il nome e via, il filmato parte, rispondendo a milioni di domande: come sarò tra vent'anni? Sarò felice, realizzata, triste, delusa, amata? Ecco cos'è il visionismo, un concetto assurdo, ma fulcro dell’intero romanzo, in quanto i protagonisti non solo ne diventano quasi dipendenti, ma gli danno pure ascolto, compromettendo le loro scelte future in cerca dell’amore vero, quello che si sente palesemente sotto la pelle. 
Evelyn e Godfrey non si conoscono, ma si incontrano per caso nello studio medico del dottor Chin, un visionista di Baltimora, entrambi arrivati lì per motivi diversi: Evelyn per dare voce alla sensazione di non amare la persona giusta, Godfrey per accontentare la sua fidanzata attratta in maniera smodata dalla possibilità di scoprire il futuro. Un incontro fugace il loro, quasi insignificante, che li porterà però a osservarsi, studiarsi. Chissà se l’amore vero si nasconde proprio dove meno te lo aspetti? 
Inizia così la loro assurda storia, nella quale il visionismo è solo un modo diverso per pensare al domani, per arrivare a capire che non conta avere fretta di scoprire quello che si nasconde dietro l’angolo, di capire se scegliere di andare da una parte invece che dall'altra, perché infondo, la cosa veramente importante, è vivere il momento presente. Il domani sarà solo un riflesso delle scelte passate e il destino sarà l’imprevisto, il gradino traballante che  porterà l’individuo a saltare o a restare.
Dietro un’apparente leggerezza si nasconde un romanzo che fa riflettere su dei concetti fondamentali della vita di ognuno, spingendo il lettore a porsi delle domande, prima tra tutte se è davvero importante conoscere il domani, soprattutto se questo fa perdere di vista il bisogno di vivere il presente. L’amore domani parla del destino, della sua incapacità di farsi ingabbiare nello spazio e nel tempo, delle occasioni, del bisogno di ogni uomo di prendere in mano la propria esistenza e gettarsi nel mondo, senza difese, senza protezioni. In poche parole ci fa capire che la vita è bella proprio perché imprevedibile. 
E come dice il dottor Chin:” Se tieni gli occhi fissi sull'orizzonte ti perdi i fiori che ci sono sul sentiero”.

Un romanzo brillante, ironico, dolce e amaro allo stesso tempo, in grado di far sorridere con leggerezza ma anche di far riflettere con profonda lucidità. Fluido, arguto, simpatico, L’amore domani è un libro adatto a tutti quei lettori che cercano tra le pagine grandi emozioni governate da stimoli nuovi e invitanti.




L'autore

GREGORY SHERL ha ventisette anni e questo è il suo primo romanzo. È anche un poeta, ed è stato finalista al premio di poesia del Believer. Vive a Oxford, Mississippi e il suo sito è www.gregorysherl.net






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