Considero i Youfeel erotici
delle letture particolarmente accattivanti, poiché sono caratterizzati da eleganza e qualità nella
narrazione ma è irrinunciabile la
componente “ luminosa”, la visione ottimistica che contraddistingue una
collana fatta per sognare, regalare serenità e messaggi positivi. Villa Eden di
Emiliana Vico di fondo non fa eccezione a questa regola: ma diversamente dal solito, l’ apporto
dell’ autrice al mood che più di tutti si
tinge di un bel rosso acceso pur non trascurando la componente rosa, parte da presupposti difficili ed è pervaso da
un sottofondo di malinconia e rimpianto
sui quali i personaggi devono lavorare molto per poter aspirare al lieto fine. Siate certi che questo impegno da
parte loro si traduce in situazioni molto piccanti ed emotivamente coinvolgenti, in un clima particolarmente raffinato e trasgressivo che risveglia i sensi e stimola la lettura della storia.
Collana: Youfeel
Mood: Erotico
Genere: Romance erotico
Pagine: 105
Prezzo ( solo ebook): € 2,49
La Trama
Un romanzo che vi ecciterà pagina dopo pagina. Un mix esplosivo di trasgressione, sensualità e amore.
Opinione di Charlotte
Nicoletta è una donna che affronta una situazione psicologica e
relazionale gravemente compromessa in seguito ad un lutto devastante, che le ha spezzato il
cuore e tolto la gioia ; all’ inizio della storia l' amica di sempre coglie i primi
fievoli segnali di ripresa, e ne approfitta per invitare Nicoletta ad una serata in una villa misteriosa ed esclusiva, coinvolgendola in un gioco stuzzicante nel quale il confine tra recita e verità è decisamente
labile.
Pagina dopo pagina, con fatica ma anche con curiosità da
parte di Nicoletta e pazienza e dedizione da parte di una misteriosa e affascinante Maschera d’ Argento , la
tristezza e il vuoto lasciano il posto a
nuove pulsioni, nuovi desideri, ad una rinnovata voglia di vivere. Infatti al di là
dei pregiudizi, dell' imbarazzo e dell’ apparente aridità di possibili incontri che si preannunciano
fugaci e puramente carnali, man mano che Nicoletta interagisce
con Villa Eden si sente rinascere: poiché in un contesto lussuoso e artefatto d’ altri tempi, tutti recitano una parte, e approfittando dell’
anonimato e dell' assenza di relazioni affettive possono fingere di essere quello che non sono e trovare quel
conforto e quell’ evasione di cui si privano nella vita
quotidiana: come ostinatamente persiste a fare Nicoletta.
A Villa Eden si trova “ La libertà di conoscere bella gente disincantata. La libertà di corteggiare una donna consenziente. La spontaneità di amare ed essere amato. Libertà.”
A Villa Eden si trova “ La libertà di conoscere bella gente disincantata. La libertà di corteggiare una donna consenziente. La spontaneità di amare ed essere amato. Libertà.”
In questo contesto il cui le donne hanno lo stesso potere
degli uomini e in cui il gioco prevede che per una sera Nicoletta diventi il centro dell' attenzione, il meno galante e più sfacciato dei suoi corteggiatori colpisce d’ impatto la
protagonista : in realtà i "feriti" sembrano essere entrambi, e in un alternarsi di sensuali avvicinamenti e drammatici allontanamenti quello che dovrebbe
tradursi in un semplice contatto fisico tra sconosciuti diventa incontro d’ anime. Che fra tormento ed estasi
diventano consapevoli protagoniste del rifiorire dell' esistenza nell' amore.
Questo processo avviene per gradi, in un percorso via via sempre
più audace e coinvolgente, e l’ erotismo
è tanto più intenso quanto più basato essenzialmente sul lato psicologico
dell’ attrazione carnale: l’ attesa, il progressivo contatto prima dei corpi
con i loro bisogni primitivi, poi delle anime con le loro ferite e la loro
peculiare capacità di curarsi vicendevolmente; proprio per questa componente intima e " mentale" in Villa Eden non si ha mai la sensazione di incappare nel
sesso didascalico, nella descrizione
oggettiva di amplessi asettici e
acrobatici.
Come in tutti i libri che parlano di amori travolgenti in boccio, sono
immancabili le presenze amiche/ nemiche latenti: dall’ amica che forse cela qualche segreto,
ad altre donne cacciatrici spudorate che nella spregiudicatezza forse celano carenza affettiva; ma l’ avversario più temibile, il più importante e difficilissimo da tenere a
bada è il ricordo di chi non c’è più, il
senso di colpa per essergli sopravvissuti, la mancata presa di coscienza
che è necessario ricominciare a vivere senza soccombere all' inedia e al dolore. Superare questo ostacolo sarà il durissimo compito di
Nicoletta, che verrà aiutata e accompagnata passo dopo passo da un uomo che per lei saprà
aspettare, ascoltare, giocare secondo regole per lui inconsuete.
Pagina dopo pagina, tra un bacio, una passeggiata e una
flute di champagne, il lettore viene introdotto nel mondo creato con accuratezza da Emiliana Vico mediante parole e sensazioni , e come Nicoletta ne viene catturato e affascinato , spesso suo malgrado. Ma sotto la patina chic ed eccitante, se legge con atteggiamento riflessivo può
trovare dei preziosi suggerimenti per una vita serena, espressi con
delicatezza e senza banalizzazioni : vivere alla giornata, sperare nel futuro, gioire
delle esperienze dei sensi, provare a ripartire da zero anche quando la vita infligge colpi malvagi e distruttivi.
Emiliana
De Vico vive in un paesino dell’entroterra abruzzese insieme al marito e
ai due figli. È laureata in Scienze sociali e lavora presso i Servizi
sociali di zona. Appassionata di romance fin dall'adolescenza, ha
partecipato a numerosi premi letterari nei quali si è distinta e ha
pubblicato sia per l’editore digitale Delos sia in self-publishing,
scalando la classifica Amazon.
L' Autrice
Nessun commento:
Posta un commento