“Caro diario, la vita è strana, l’ho
capito a mie spese; è imprevedibile, anche questo l’ho capito a mie spese. La vita è
quanto di più semplice e complicato ti trovi ad affrontare.
Semplicissimo. Complicatissimo. La vita è stupefacente perché
spesso prende,
ma qualche volta dà. Ora la domanda è: quando dà, siamo in grado di capirlo?
E,“soprattutto (o per meglio dire effettivamente), abbiamo il coraggio di
afferrare ciò che ci offre?
Prendiamo, ma poi,
un soffio d’imprevedibile
crudeltà ci
porta via tutto.”
A
volte è proprio questo il problema più grande. .capire dove la vita è
disposta a portarci, con quale mezzo e soprattutto a che scopo. Spesso siamo
delle semplici pedine in balìa di un destino che ci investe, portandoci sotto i
caldi raggi di un sole svavillante per poi abbandonarci nel gelido scantinato
della sconfitta..
Non possiamo fare altro che agire, certi del fatto che ci sono aspetti
dell'esistenza umana in cui non abbiamo voce in capitolo. Ci è permesso di scegliere se
intraprendere un viaggio tempestato di domande, dubbi, questioni irrisolte:
perché mi accade questo? Perché a me? Cosa succederà ora se..? Dove andrò a
finire? Oppure possiamo semplicemente armarci di coraggio e gettarci giù, senza
protezioni, in un precipizio scosceso ricco di spine pronte a trafiggerci. In quel
dirupo che più comunemente chiamiamo vita. Semplicemente ed incondizionatamente
vita. Si, perché la vita anche se piena di ostacoli è comunque stupenda.
Anche se ci butta davanti ogni volta problemi più complicati da risolvere ci
permette poi di assaporare il dolce gusto della vittoria che si prova solo dopo una lunga
salita. Anche se l'esistenza è davvero quel precipizio scosceso pieno di spine, è comunque
in grado di regalarci dei bellissimi panorami durante la scalata.. Come accade
quando dopo tanta fatica e paura si arriva in cima ad una montagna: lo
spettacolo ripaga il prezzo...
Ma a questo punto, consci del fatto che vivendo si vince e si perde, si da e si
toglie, siamo pronti ad assaporare il gusto agro
dolce dell'esistenza? Bittersweet…..
BITTERSWEET. QUALCUNO COME TE…
Rhoma G.
Casa editrice: Silele
Collana: The other
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 480
Prezzo: 20.00 €
Ebook: 2.99 €
Trama
Grace è un'infermiera
e lavora a Seattle, Josh è un affermato broker di New York. Le loro esistenze
non potrebbero essere più diverse e i loro caratteri più lontani. Lei è dolce,
un po' introversa, tanto altruista e nasconde un segreto. Lui è scontroso, un
po' egocentrico, tanto egoista e nasconde un segreto. I due ragazzi condividono
un passato che, per certi versi, li ha uniti in modo indissolubile anche se
ancora non lo sanno. Un passato che tornerà a sconvolgere le loro vite. Secondo
Grace esistono vari tipi di lividi; ci sono quelli sul corpo, ma anche quelli
dell'anima, per esempio. E per questi, non esiste unguento che riesca a
curarli. Per Grace era questo Josh, un livido sull'anima. Una chiazza scura
sulla pelle lattea. E per quanto lei provasse a mandarla via, non ci riusciva.
Solo Josh avrebbe potuto farlo, perché lui era il male ma era anche la cura. Un
terribile incidente farà rincontrare i due ragazzi, un tempo nemici, e farà
capire loro che la vita dà sempre una seconda possibilità, bisogna solo avere
il coraggio di accettarla.
Opinione di Sybil
Come
già il titolo del romanzo ci suggerisce, la storia in questione lascia nella
bocca un lieve sapore agro dolce, un mix di gusti contrastanti e allo stesso
tempo affini. Si va dall'amaro allo zuccherino, passando per il piccante per
poi ritornare a qualche aspra sfumatura di dolore, il tutto mentre noi lettori
osserviamo le svariate vicissitudini di due giovani ragazzi nel bel mezzo della
loro crescita emotiva e personale. Non
pensate che questa storia sia triste o strappalacrime. In realtà ci
permette di attraversare diversi stadi emozionali che comprendono il dolore e la tristezza, ma anche l’allegria
e la gioia di vivere, il tutto accompagnato da una ricca dose di amore,
passionalità e romanticismo. Insomma non manca proprio niente all'appello:
Bittersweet è un romanzo completo di tutto, che riuscirà a saziare ogni
appetito, dagli affamati di dolcezza e sentimentalismo a coloro che invece
cercano anche qualcosa in più del “ti amerò per sempre”.
È
comunque una storia scorrevole, poco impegnativa, ma non per questo priva di
sentimenti che rimandano a stati d’animo profondi. Nonostante non sia una
lettura breve (è molto dettagliata in ogni suo particolare), riesce a rapirti
completamente, costringendoti ad usufruire di ogni più piccolo momento libero
del tuo tempo per poter continuare convulsamente a scorrere le pagine. Arrivi
in fondo senza rendertene conto. L’autrice è riuscita a mettere in piedi una
bellissima storia, mai banale e molto fluente, arricchita con qualche colpo di
scena ben nascosto qua e la tra le righe.
A
questo punto, fatte le dovute anticipazioni, veniamo a noi.
Bittersweet ci racconta la storia di due
giovani, Josh e Grace, compagni di scuola alle superiori e nemici per la pelle.
Josh è il tipico “bello impossibile” con tanto di cheerleaders al seguito. È
arrogante, presuntuoso, pieno di se a tal punto da permettersi di perseguitare
la povera Grace che, in realtà, non è altro che una ragazza timida, introversa
e anticonvenzionale. Fin qui sembra la tipica storia del bullo che si prende
gioco della debole compagna di banco, un po’ come il gatto col topo o come il
leone con la gazzella. In più, come in ogni favola che si rispetti, non manca
nemmeno la strega cattiva, che in questo caso si chiama Maureen e altro non è
che la fidanzata ossessiva del suddetto principe azzuro-Josh (il quale in veste
di bullo sembra poco principesco ma che in realtà ci mostrerà un lato davvero
affascinante).
Grace
si trova ad essere costantemente vittima delle maldicenze e delle cattiverie di
Maureen che, seguita dal suo fidanzato, non risparmia alla povera sventurata disprezzo
e indifferenza, facendola sentire in ogni momento inadeguata e fuori luogo. Ma mentre
Grace si impone di odiare Josh a tutti i costi,
lentamente si accorge di non riuscire a farne a meno, attratta verso il nucleo
dell’anima del giovane da una forza contraria a quella che invece vorrebbe
esercitare la sua mente. Sono nemici, litigano ogni giorno, si offendono, si
prendono in giro, ma lei si ritrova tremendamente travolta dal vortice di
emozioni che prova quando è accanto a lui. Vede nei suoi occhi qualcosa di
diverso da ciò che lui stesso vuole far percepire agli altri. Chissà se il
bullo nasconde un cuore sotto quell'impenetrabile corazza di arroganza e
superiorità…
Nonostante
ciò, come sempre gli anni passano, la scuola finisce, le loro strade si
dividono. Grace diventa infermiera a Seattle, Josh broker a New York. Gli unici
segni tangibili che testimoniano il loro incontro/scontro ai tempi del liceo,
sono le innumerevoli ferite che Grace porta sulla sua pelle. Non vere
cicatrici, ma traumi più profondi, dolorosi, vere e proprie lacerazioni
dell’anima. Si, perché nella sua adolescenza altro non ha fatto che innamorarsi
del nemico, dell’unico uomo capace di spezzarle il cuore, di farlo in mille
pezzi e di buttarlo in aria. Ancora a distanza di anni, con una carriera in
corso e una vita promettente davanti a se, ne paga il duro prezzo.
“Si è convinti di
"amare" qualcuno di cui, per altro, non sappiamo in concreto nulla,
sennonché ci fa battere forte il cuore ogni qual volta lo incrociamo in
corridoio. Questo basta a giustificare l’utilizzo del verbo amare? A mio avviso no. Dovremmo almeno
sapere qualcosa di più su di lui. Ad esempio: fa la doccia tutti i giorni? È rispettoso
dei genitori? Ama i bambini? Preferisce la pizza o il gelato? La verità è che
ci basta avere il martello pneumatico al centro del petto e il resto non conta.”
Poi
un giorno tutto cambia. Mentre è di turno al pronto soccorso, arrivano due
feriti reduci da un incidente stradale. Uno è molto grave. Un ragazzo, sui
venticinque anni, con un viso tanto, troppo familiare. È Josh.
Di
colpo si risvegliano in Grace tutti i suoi peggiori incubi, le umiliazioni, la
frustrazione adolescenziale di non essere accettata, ma prima tra tutte si
risveglia la paura, il terrore di veder morire il suo primo grande amore, l’unico
che le ha fatto provare nello stesso tempo gioia e dolore, felicità e
tristezza, passione e odio.
Sarà
grazie a quel brutto scherzo del destino che i due giovani si riavvicineranno,
risvegliando sentimenti sopiti da tempo e riaccendendo una fiamma che nessuno
dei due sapeva fino in fondo di possedere.
Sbirciando
attraverso gli appunti dei loro diari segreti, scopriremo in ogni pagina qualcosa
in più che li caratterizza, li rende veri, concreti, umani. Diversi dai
personaggi delle favole, saranno pieni di difetti, fragili e cadranno per colpa
delle loro incomprensioni e del loro
egoismo, ma si rialzeranno con più forza e coraggio, cercando di assecondare un
destino che non ne vuole sapere di tenerli lontani. Peccato che nascosta dietro
le pieghe della storia c’è la subdola Maureen, pronta a sferrare l’attacco e
insieme a lei, anche un grande segreto che ora più che mai rischia di
distruggere tutto.
Consiglio
questo romanzo perché riesce a coniugare spensieratezza e sentimentalismo,
senza mai cadere nell'eccesso, permettendoci di conoscere dei personaggi
simpatici, brillanti ma anche molto dolci e passionali, in un connubio di amore,
dolore, ironia sensualità e seconde opportunità, di quelle che vanno acciuffate
al volo, senza esitazione.
Un’ultima
notizia importante rivolta a tutti coloro che, arrivati alla fine, si sono
trovati letteralmente spaesati e a bocca aperta: è in arrivo il seguito del
romanzo!!! Si chiamerà Stardust e l’autrice ha confermato che uscirà a breve,
permettendoci di conoscere finalmente le sorti di Grace e Josh…
Non
so voi, ma io non vedo l’ora!!!!
L'autrice
Oggi con piacere lascio
che sia l’autrice stessa a presentarsi. Ecco a voi RHOMA G.
“Salve, sono Rhoma,
lettrice appassionata, scrittrice compulsiva. Ho sempre scritto; per diletto,
per passione, per necessità. Scrivere mi viene naturale, lo sento quasi come un
bisogno fisico. Le idee e la fantasia si mescolano nella mia testa, e devo dar loro
sfogo attraverso pagine e pagine traboccanti di parole. Quando non leggo o non
scrivo, mi piace molto andare a nuotare, o andare in giro in macchina. Adoro
guidare. Adoro anche mangiare la pizza e guardare i film di Hitchcock.
“Rebecca, la prima moglie” è il mio film preferito.
Il mio primo libro, “Bittersweet-qualcuno come te”, nasce per caso. Da tempo mi
frullava nella testa l’idea di dar vita a una storia che avesse come
protagonista il diario. Di solito è proprio al diario che affidiamo i pensieri
più intimi, le passioni, i segreti. Così, è venuto fuori questo lavoro che sì,
è un elogio al ruolo del diario, ma è anche un tentativo di mixare
tecniche diverse di scrittura.
Il mio secondo libro, L’Uragano dentro me, lo considero il libro della svolta.
Forse della maturità. Ma non come scrittrice, piuttosto come “donna”. Per
scriverlo più della fantasia, ho avuto necessità di un po’ di coraggio.
Non nego che ho dovuto fare i conti anche con scrupoli di coscienza e qualche
rimorso. Curiosi?”
Grazie Rhoma! Ti rispondo
io per prima!!! Si, sono curiosa!!!!
2 commenti:
Sapete che siete le mie guide e dopo la tua recensione non potevo non prenderlo ma che bello! Grazie per avermelo consigliato
Lilia sono felice che la mia recensione ti sia servita per scegliere un libro che, a mio parere, è davvero molto bello.... Io già non sto nella pelle aspettando il seguito.....
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