venerdì 12 settembre 2014

LA PRIMA COSA BELLA Dante Berlinghieri Recensione

A volte capita.
Un romanzo ti piace a tal punto 
da non riuscire facilmente a scrivere un'opinione.

Forse per il fatto che più una storia è ricca di messaggi (più o meno diretti), più è difficile non lasciarne accidentalmente fuori qualcuno. Perciò ho pensato che per l'introduzione a questa mia insignificante opinione, su La prima cosa bella, fosse giusto lasciare la parola allo stesso "impacciato" autore, attraverso un principio che universalmente non fa una piega!

"So quello che dice Dante - l'altro Dante - ovvero che Amore obbligherebbe chi è amato a ricambiare il sentimento. Ma so anche, e lo sappiamo tutti, che è una delle più grosse idiozie mai pronunciate. La gente ci crede perché le parole sono la cosa più potente che esista e, ne segue, che una gran cazzata detta con un bellissimo endecasillabo sarà sempre più plausibile di una grande verità, espressa male".

Questo è l'enunciato del Teorema della Non Reciprocità, che il nostro Dante Berlinghieri cercherà di spiegare attraverso la sua esperienza di vita amorosa e, quella più famosa di Reth e Rossella.

Con questo credo di aver dato solo una minima idea della sottile arguzia di questo autore, del suo pungente sarcasmo e del suo essere veracemente Nerd di nascita e d' animo.
Un libro per molti ma non per tutti, sottile e sagace, capace di portarci indietro nel tempo, ai pomeriggi passati al cinema in compagnia di E.T., a casa a leggere fumetti intramontabili, o sotto lo sguardo serio di Han Solo conducente una vita "piatta e immortale" sul muro della nostra cameretta.


LA PRIMA COSA BELLA 
Dante Berlinghieri

Editore: Dante Berlinghieri
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: circa 275
Prezzo: 0.99

Trama

«Esiste solo l'amore non corrisposto» questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, 21 anni, nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria la sua vita scorre più o meno tranquilla. 
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche le ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. 
Si ritroverà promosso al ruolo di regista, in un film amatoriale; innamorato perso di una ragazza che non lo considera; oggetto dell'affetto di una ragazza che lui non considera. Pronto a correre per il gran finale sullo sfondo del carnevale di Venezia. 
In questa biografia inventata, tra le scene dei suoi film preferiti, Dante scopre che nulla è come sembra . 
Amor che a nullo amato amar perdona...porco cane! 


Opinione do foschia75

Premesso che il mio motto è:
"leggi e lascia leggere"
Premesso che sono una lettrice assolutamente onnivora.
Premesso che forse sono un po' di parte, 
perché non ho avuto difficoltà a immedesimarmi "generazionalmente",
questo romanzo è un cammeo che meriterebbe di finire in una casa editrice stile Rizzoli,
e le massime esistenziali contenute,  meritevoli di cappeggiare 
su magliette portate con stile da Nerd fino al midollo.


Enunciato il Teorema della Non reciprocità, Dante Berlinghieri si impegnerà (sbattendoci malamente i denti) a dimostare, attraverso la sua personale "inesperta" performance amorosa che, L'amore non è altro che una serie di mancate coincidenze e cicliche inversioni di polarità. In pillole, un gran casino, spesso indecifrabile, altre volte così chiaro da sfuggirci proprio quando lo abbiamo davanti agli occhi, troppo facile da notare. Questo romanzo è un elogio alla natura Nerd, ma anche una storia d'amore davvero tenera e ricca di significati, a volte immediati a volte sottintesi, ricamati tra le righe, a disposizione di quei lettori che abbiano il piacere e la sensibilità di trovarli. Dante B. ha lasciato indizi, messaggi più o meno criptati e icone generazionali irresistibili. Ci sono delle chicche camuffate, degne del miglior risolutore Bartezzaghiano. Ma ci sono anche riferimenti alla generazione alla quale credo di appartenere anche io e forse per questo sono entrata immediatamente nella "scenografia" e nell'atmosfera. Non me ne voglia Dante, ma in questo gruppo di amici "per la pelle", ho visto gli indimenticabili ragazzi nerd del film  Goonies, quelli che vivevano i pomeriggi a pane e fumetti, sempre alla ricerca di emergere e mettersi nei guai. Dante e i suoi amici, si divertono a trascorrere il tempo libero tra la fumetteria di fiducia e i cortometraggi casalinghi con i quali si sfidano persino nelle rassegne cinematografiche di penultima categoria. Tra un concerto e una birra (rigorosamente Budweiser!), si dipaneranno le tragicomiche giornate di Dante, alle prese con l'ultimo esame, con il suo corto mai finito e con l'amore che, arriva proprio quando meno te lo aspetti, come un implacabile colpo di boomerang sulla nuca. Dante non ha capito proprio un granché delle donne, ma forse neanche di se stesso, e qui sta la sua forza, il suo potere magnetico sul lettore. Una notevole intelligenza offuscata dall'impacciato sex-appeal, uno scarmigliato nerd che attira le donne più diverse possibile dal suo genere ideale. E mentre passa da un errore di valutazione all'altro, l'amore gli camminerà al fianco, silenzioso e fiducioso che lui arrivi da solo alla conclusione più ovvia: dipende dalla prospettiva, dal punto di vista, con il quale guardi l'amore. E per quanto tu cerchi di essere il più razionale possibile, e ripeti al tuo cuore che sei sulla strada giusta... questo prima o poi ti riporterà al punto di partenza, quello più semplice ma mai scontato, che hai avuto sotto gli occhi dall'inizio, ma per non si sa quale assurdo motivo, hai scartato a priori. 
Quante chicche potrei raccontare di questa folle storia... momenti assurdi eppure tragicomicamente realistici, vignette degne di una sit-com americana, istanti in cui uno sguardo o un movimento del corpo valgono più di tante parole. 
Dante Berlinghieri non ha lasciato fuori nessuno, né i Cavalieri dello zodiaco (in abbinamento a  Sailor Moon), né gli hater e gli autori emergenti. Adoro questo giovane uomo, il suo odio per Lancillotto (e qui devo per forza censurare il mio cavallo di battaglia), e il suo scarso trasporto verso un romanzo letto e citato, che io ho adorato... ma non gliene faccio una colpa, anzi a ben pensarci, dimostra di essere uno aperto alla critica!!!
Non posso esimermi dal dedicare qualche riga ai personaggi secondari,  Gunny, Marco, Tommaso, Vincenzo, il suo gruppo di amici di vecchia data, tutti Nerd fino al midollo, le ragazze che gli graviteranno intorno, e un gruppo di personaggi che sembrano usciti da una registrazione di Tronisti della De Filippi. L'autore, con maestria sagace e pungente, riesce a  mettere insieme tanti scampoli (diversi per composizione e colore) e creare un oggetto cult, che non tutti hanno l'occhio fino per apprezzare.
Dante Berlinghieri non solo sa scrivere dannatamente bene, ma sa trasportare il lettore dentro il suo fumetto personale, nella sua incasinatissima materia grigia, nella quale neanche il potere della forza oscura potrebbe fare luce... solo Beatrice con la sua grazia e la sua pazienza. *__*
A ben pensare, l'evoluzione di questo Nerd romantico, mi ricorda un altro indisponente studentello conosciuto e moooolto apprezzato non tanto tempo fa in un altro contesto .... la loro battaglia interiore "contro" l'amore e i suoi precetti. 


Massime Berlingheiane 
che vorrei  leggere sulla mia maglietta

(Front)
Per comprendere le cose grandi ci vuole la distanze
(Retro)
Bisogna fare molti passi indietro.

(Front)
Il vero amico è colui che sa quanto vali
(Retro)
... e gli vai bene lo stesso.

(Front)
Il minimo che chiedo ad una storia è che sia onesta
(Retro)
Il minimo che chiedo a un autore è che sia sincero.

(Front)
Io avevo solo una storia nel cassetto
(Retro)
Ora ho tanti cuori in petto quanti siete voi.


Avrei innumerevoli passaggi da segnalarvi 
per rendere l'idea
 di cosa vi perdereste se non lo leggeste.

L'autore

Dante B. lavora con la scrittura da circa 10 anni. È un copywriter e curatore editoriale di periodici per bambini e ragazzi. Prima di scrivere, voleva fare il regista. Questo libro auto-pubblicato  è il suo omaggio alla settima arte.

La pagina Facebook del romanzo:








3 commenti:

Bianca Marconero ha detto...

Foschia, io potrei chiudere qui e morire felice. Grazie per aver colto tutto e averci dato valore. E grazie per le magliette. Le stamperò tutte.

foschia75 ha detto...

L'unica cosa che posso dire è che scrivi magistralmente e in questo romanzo c'è tutta la tua essenza. Uno scrigno di cultura e pungente sgacia

sangueblu ha detto...

Mitiche entrambe!!!!