mercoledì 7 maggio 2014

KATRIONA Laura Caterina Benedetti Recensione



Ho letto incidentalmente le prime pagine di questo romanzo  e non sono più riuscita a staccarmene,  divorandolo tutto d’ un fiato . Katriona si è rivelato un libro drammatico, rosa a tinte gialle,  permeato di malinconia e di ardore primitivo:     una lettura  intensa, sorprendente, inconsueta per contenuti, ambientazione e dinamiche , che mi ha tenuta incollata  grazie al ritmo serrato e ad una narrazione ricercata e impeccabile .

KATRIONA
LAURA CATERINA BENEDETTI 

Editore: Genesis Publishing
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 140
ebook: 3,90
 La Trama 

Katriona, lucciola e ballerina di pole dance in un night: presa in una vita che forse non vuole veramente, va avanti lasciando che ogni giorno trascorra uguale agli altri.
Betty, lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull'altare delle proprie ambizioni.
Leòn, l'uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale... ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d'azzardo.
Leòn sta con Katriona. Betty vuole Leòn. Leòn rifiuta Betty. Triangolo amoroso convenzionale se non fosse per un episodio inatteso: Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi. Un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza, da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno.
Katriona è una storia semplice e spietata, un lungo racconto con pochi personaggi, che sono topoi. Una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri e dove le passioni umane, rese all'estremo, governano il flusso della narrazione.  

"Un romanzo spietato, appassionato e languido. Katriona racconta di vite spezzate, di donne perdute e un folle amore. Sarete risucchiati in un vortice di sentimenti contrastanti, che vi indurranno a leggere fra le righe di un’esistenza fin troppo crudele. C’è davvero speranza? Leggetelo e capirete la risposta."
[L'editore] 

La mia opinione
Chi leggendo la trama ha riportato alla mente gli anni 80 degli scaldamuscoli e del mitico Flashdance, si metta il cuore in pace: qui non si parla di brave ragazze talentuose, di  uomini rigorosi di successo, di obiettivi da sogno da raggiungere; quel che si respira in Katriona  non è lo scintillio del burlesque patinato, ma il mondo sommerso delle bische e dello spaccio della droga,  l’ afrore di corpi mossi da pulsioni istintive, lo squallore della delinquenza e della prostituzione, la miseria umana nelle più disparate declinazioni ; e in mezzo a tanta amoralità ,si intravede una possibilità alternativa e pulita: saranno in grado i protagonisti di coltivare questo seme di speranza? Basterà a dare un senso alle loro vite e a migliorarle?   
La vicenda si sviluppa essenzialmente mediante la concatenazione delle vicissitudini e dei pensieri di tre personaggi molto diversi tra di loro, ora narratori, ora raccontati e indagati con gli occhi degli altri due; l' autrice  invita in tal modo il lettore a calarsi nei diversi ruoli e a considerare le prospettive di ciascuno.
Katriona si autodefinisce “ sovrana della decadenza”: è una donna navigata e spenta, che viene esposta e usata e che vive con rassegnazione  un’ esistenza incolore  tra prostituzione e lap dance.    
Betty è il giovanissimo “ giocattolino”  del night club,  spogliarellista lussuriosa e spregiudicata che si contraddistingue per dissolutezza, cupidigia, gelosia morbosa nei confronti di Katriona.
I due lati del triangolo convergono in Léon, un losco e potente individuo senza scrupoli,  magnetico e prevaricatore, abituato a dominare e ad ottenere quel che desidera: e nel romanzo  vuole  Katriona.
In un percorso fatto di inquietudine,  sospetti,  passione esasperata e accecante, si snoda l’ intreccio del romanzo.  Tra Lèon e Katriona inizialmente nasce quella che sembra la caricatura di un rapporto d’ amore: lei non è nella posizione di contrastarlo e gli si sottomette suo malgrado; ma con il procedere della narrazione germoglia una sorta di complicità, di  sostegno reciproco, di fiducia, che porta ciascuno dei due a svelare all’ altro un fragile frammento di sé.  Da questo incontro di solitudini, nell' oscurità delle esistenze di Katriona e Léon  si accende  una fiammella,  un’ opportunità che potrebbe rivelarsi effimera illusione oppure  elemento salvifico  . Nell’ ombra però sta tramando Betty che  farà di tutto per soffocare questa  scintilla, mossa da vendetta, invidia, antagonismo e sete di potere: anche lei  dovrà stare molto attenta alle azioni che compie e che potrebbero avere delle ripercussioni  molto significative.     
In Katriona nessun personaggio è categoricamente simpatico, buono o cattivo: Leon è schiavo delle pulsioni, Betty è corrotta, Katriona passiva.  Tutti sono fondamentalmente insoddisfatti, inquieti, tormentati da conflitti interiori,  soffocati dall’ ambiente claustrofobico e desolato in cui si muovono , accecati dalla brama e dall’ istinto; tutto ciò che è buono e confortante, è anche effimero e  foriero di drammi e di dolore. Che si protrarranno fino al  finale al cardiopalmo, amaro per qualcuno,    liberatorio per qualcun altro.
Un romanzo tutt' altro che  consolatorio, scritto magistralmente in modo incalzante, costruito su un lessico estremamente raffinato coniugando sofisticatezza e immediatezza, consentendo al lettore di immediesimarsi in situazioni e stati d’ animo.     Laura Caterina Benedetti è un’ autrice che mi ha colpita, che invito a leggere e che intendo approfondire  poichè la considero un’ acuta  indagatrice dell’ animo umano e una formidabile scrittrice.


L' Autrice 


Scrivo da quando ho avuto il computer e mi piace esplorare: un'esplorazione che si dipana attraverso i giorni, alla scoperta di generi diversi e differenti stili di scrittura per tante storie. Storie commoventi, divertenti, appassionanti, ma con una cosa in comune: storie in cui metto tutto il mio cuore, storie che nascono dentro di me e si riversano sulla carta (o sullo schermo) attraverso la magia delle parole. Scrivo ciò che mi piace, non scrivo per seguire o assecondare le mode, perciò può darsi che qualcuno troverà i miei lavori un po' "antiquati" sotto alcuni punti di vista, ma anche in questo sta la loro originalità!Le mie passioni principali sono due: i libri -da leggere e da scrivere!- e i videogiochi. Ci sono anche tante altre cose che mi piacciono, come camminare, leggere in inglese, ascoltare musica.

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