Cari lettori, sono terminati il Carnevale e il Contest!!! La
Quaresima inizia sotto buoni auspici per uno di voi, che si è aggiudicato una
copia cartacea del suggestivo e
accattivante romanzo Il cuore e la
maschera di Daniela Iannuzzi. Di seguito alcune parole dell’ Autrice che è
rimasta impressionata dalla qualità dei
lavori inviati. Ci uniamo a lei nel ringraziare i partecipanti e nel complimentarci
con loro, e rinnoviamo il nostro apprezzamento a Daniela Iannuzzi , alle sue
doti di scrittrice e al suo romanzo davvero ben riuscito, del quale riabadiamo caldamente il consiglio di
lettura!
La parola a Daniela Iannuzzi
“ Anche questo contest è giunto al termine.
Colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff del blog Sognando tra le Righe, per avermi dato questa opportunità e in particolar modo Charlotte. Ringrazio tutte le ragazze che
hanno partecipato a questa avventura, spero vi siate divertite. È stato
difficile, per me, scegliere un solo racconto perché erano davvero tutti belli.
Purtroppo può esserci un solo vincitore, ma sappiate, non mi avete reso facile la scelta. Vi
ringrazio nuovamente e spero che la mia storia vi sia piaciuta. Grazie mille.”
AND THE WINNER IS….. MARCY!!!!!!!!!
Ecco il suo racconto: gustiamocelo!!
“ Non
sapeva cosa rispondere, e fuggire via come una lepre impaurita non le sembrava
proprio la maniera più opportuna per uscire di scena.
Non
bastava il fatto che quell’uomo la innervosisse al punto da tremare come una
foglia, ogni parte di lei era propense a buttarcisi tra le braccia senza
pensarci due volte.
‘’Non
credo sia il caso’’ mormorò, senza guardarlo negli occhi troppo a lungo.
‘’Suvvia,
è solo un ballo che vi sto chiedendo’’
Il viso
dell’uomo si avvicinò a quello di Leah, piegando leggermente gli angoli delle
labbra verso l’alto, in un mezzo sorriso distorto.
Non capiva
cosa ci fosse di strano in quel volto, ma qualcosa di diverso lo vedeva, eppure
non riusciva a comprendere di cosa si trattasse. Qualcosa di tremendo, di
questo ne era convinta.
Il
cervello di Leah era ormai fuori uso, come se ci fosse stato un black-out
improvviso, e il luogo, le maschere e la musica sicuramente non aiutavano il
momento.I secondi passarono, ma lo sguardo dell’uomo non demordeva dalla sua
decisione di portarla in pista.
‘’D’accordo’’
si arrese in fine la giovane, afferrando la mano dello sconosciuto.
Al loro
fianco, le coppie piroettavano con disinvoltura quel ballo lento e morbido, a
passo con la musica.
L’uomo
contò mentalmente il tempo, prima di cominciare a muoversi a ritmo delle note
che riecheggiavano nella sala, prendendo Leah tra le braccia. Non si toccavano
nemmeno. I loro corpi stavano vicini, ma a debita distanza. Eppure, il modo in
cui lo sconosciuto teneva il braccio attorno al busto di Leah, la riusciva a
mandare in visibilio. In pochi secondi tutto ciò che li circondavano sparì nel
nulla, i contorni si dissolsero nell’ombra sino a lasciare loro due da soli, in
quell’enorme pista.
I piedi
strisciavano fluidi sul pavimento, sicuramente non per la bravura della
cameriera, e su quel palco di danzatori, loro sembravano volare. Pareva che non
toccassero terra nemmeno per un istante.
Si
scambiavano sguardi furtivi, si tenevano stretti, ma non troppo. Sembrava che
in quell’istante stessero facendo più di quanto si potesse credere. Era come
aver trovato qualcosa che si cercava da tempo, il pezzo mancante del puzzle che
non sapevi nemmeno di aver perso.
‘’Quale è
il vostro segreto?’’ la voce dell’uomo era così bassa, che all’inizio Leah
pensava di essersi immaginata quella domanda.
‘’Scusi?’’
chiese, voltando appena il viso per poterlo guardare.
‘’Vi ho
chiesto, quale è il vostro segreto. Cosa nascondete dietro quegli occhi impenetrabili?’’
l’uomo scandì le parole, senza smettere di guardare Leah dritto negli occhi.
L’ansia
che aveva prima tornò, attanagliandole lo stomaco. Il sogno svanì, e tutto
ritornò come prima.
‘’I miei
occhi, dite?’’ chiese Leah, mordendosi il labbro inferiore ‘’I miei occhi
nascondono tutto e niente. Un passato doloroso che si cerca di dimenticare ed
un futuro che mette i brividi’’
Non sapeva
nemmeno lei da dove fosse saltata fuori quella frase, eppure qualcosa le diceva
che poteva liberamente mostrarsi a lui, dopo tanto tempo di silenzio.
Lo sconosciuto
sembrò pensarci su, soppesando il peso di ogni parola che era uscita dalle
labbra della giovane.
‘’Parole
molto poetiche’’
‘’Sincere’’
lo corresse Leah, sorridendo a labbra
strette.
‘’Vi sto
osservando da un po’, non vi siete ambientate molto bene’’
‘’Strano,
io non vi ho mai visto in giro’’ rispose di getto, senza pensarci.
Un sorriso
gli increspò le labbra ‘’Preferisco starmene nell’ombra. Non vado pazzo per le
persone’’ i suoi occhi la scrutarono, e per un attimo Leah fu convinta che gli
potessero leggere dentro. Non ebbe tempo di pensare, perché le sue braccia
forti le strinsero la base della schiena, obbligandola a fare un casquet
inaspettato che le mozzò il respiro.
Non appena
Leah tornò in posizione, si trovò a pochi millimetri dal volto dell’uomo.
‘’E, a
quanto pare, neanche a voi’’ aggiunse, troppo vicino alle sue labbra.
Leah aprì
più volte la bocca, cercando qualcosa da dire, ma non riuscì ad articolare la
frase quindi finì con lo starsene in silenzio.
Si
guardano negli occhi per pochi secondi, che a Leah sembrarono i più lunghi
della sua vita.‘’Scusatemi, ho bisogno
d’aria’’ fece un leggero inchino, e scappò via, proprio come si era ripromessa
di non fare.
Quello
sguardo, quelle labbra, quella maschera su gran parte del viso. Quel corpo a
contatto col suo. Quell’uomo faceva trasparire inquietudine da tutti i pori, ed
era proprio questo che sentiva Leah in questo momento. Mentre il cuore le batteva
a mille e il corpo fremeva sotto gli abiti d’un tratto troppo stretti e
pesanti.
Percorse
in fretta il lungo corridoio pieno di ornamenti, fino a trovare uno dei tanti
balconcini che davano sull’esterno del teatro. Quando aprì l’enorme
porta-finestra, l’aria frizzante della sera la investì come un uragano.
Respirò a
pieni polmoni, cercando di far regolarizzare il respiro. Si sentiva come se
fosse stata catapultata in un altro universo per una manciata di minuti, e
adesso fosse stata sputata fuori con troppa violenza. Non capiva come quella
breve conversazione poesse averla turbata tanto. Come quell’uomo potesse averla
sconvolta in quella maniera.
Quell’uomo
che non aveva mai visto in vita sua, sembrava conoscerla meglio di chiunque
altro. Ma cosa lo contraddistingueva da tutti gli altri? Come era possibile che
un perfetto sconosciuto riuscisse a
cogliere al volo ciò che sentiva?
I suoi occhi, ecco la chiave di tutto. I suoi
occhi che la guardavano con curiosità, con sete di sapere. Divorandola, cercando di comprenderla, senza
dire una parola.
Qualcosa
nei suoi occhi la turbava, non perché fossero primi occhi che la guardavano
davvero. Non perché fosse il primo uomo che non stava semplicemente a vederla,
ma cercava di conoscerla.
No, c’era
qualcosa di diverso in quelle iridi profonde e piene di storia.
C’era
qualcosa che le facevano tremare le gambe, ma allo stesso tempo riuscivano a
confortarla.
Qualcosa
che poche persone possono capire.
‘’Non
volevo spaventarla, con il discorso di prima’’ la voce di un uomo alle sue
spalle la fece sussultare, facendole scappare un gridolino.
‘’N-non mi
ha spaventata’’ balbettò Leah, portandosi una mano sul cuore, cercando di non
dare a vedere lo spavento appena preso.
Guarda
negli occhi quell’uomo che si trova a troppa poca distanza dal suo corpo e
capisce cosa nasconde il suo sguardo tanto simile al proprio: solitudine.”
COMPLIMENTI A MARCY E...
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO CONTEST!!!!
3 commenti:
Mi sono appena accorta, vi ringrazio moltissimo per aver scelto il mio lavoro!
Grazie grazie grazie!
Grazie a voi di Sognando tra le righe e grazie alla scrittrice!
Un bacio
-marcy
(scrivo in anonimo perchè non ho un account)
Ancora bravissima Marcy!!! Continua così!!! :-)
Sicuramente, non vi libererete tanto facilmente di me! :P
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