Avete presente i cinepanettoni e quei film comico-demenziali sulla scia di American Pie e Ti presento i miei, che si contraddistinguono per comicità un po’ rozza, disimpegno e sguaiataggine? Sono pellicole delle quali personalmente non ho un’ opinione negativa, poiché hanno un’ indubbia finalità liberatoria: inconcludenti e superficiali, possono risollevare il morale e far dimenticare temporaneamente i problemi quotidiani. Ebbene, Seduzione deliziosa a mio parere è assimilabile a questo genere cinematografico, e può rispondere perfettamente alle esigenze di un lettore che non si scandalizzi di fronte alla scurrilità e che sia interessato ad una lettura irriverente e demenziale. Vi sono autori che scrivono storie torbide con linguaggio “pulito”: nel caso della Sivec invece avviene l’ esatto opposto, e una vicenda romantica e convenzionale diventa pretesto per una commedia licenziosa.
SEDUZIONE DELIZIOSA
di Tara Sivec
Editore: Leggereditore
Collana: Leggereditore Narrativa
Genere: Commedia romantica
Pagine: 290
Prezzo: 10.00
Ebook: 2.99
La trama
Claire è una mamma single: fa la barista e aiuta la sua
migliore amica a vendere sex toys, ma spera di riuscire presto a mettere su una
pasticceria tutta sua per dare un futuro migliore al suo pestifero figlioletto,
frutto di una notte d’amore con uno sconosciuto durante una festa
universitaria. Era stata proprio lei a scappare la mattina dopo, senza
lasciargli neppure il nome, perché il suo obiettivo era solo perdere la
verginità... ma non rimanere incinta! Il “donatore di sperma” era stato
impossibile da rintracciare, fino a quando, cinque anni dopo, Claire lo
riconosce seduto proprio al bancone del suo bar: cosa fare adesso (a parte
lasciarsi cadere dalle mani un vassoio pieno di ordinazioni)?
Questa volta Claire ha tutte le intenzioni di farsi ricordare. E non importa se di mezzo c’è il riconoscimento di una paternità, smagliature post-gravidanza e ingestibili crisi di panico... Anche una storia così può finire con un “e vissero felici e contenti”: basta forzare un po’ la mano al destino e puntare sul profumo del cioccolato.
Questa volta Claire ha tutte le intenzioni di farsi ricordare. E non importa se di mezzo c’è il riconoscimento di una paternità, smagliature post-gravidanza e ingestibili crisi di panico... Anche una storia così può finire con un “e vissero felici e contenti”: basta forzare un po’ la mano al destino e puntare sul profumo del cioccolato.
La mia opinione
Università dell’ Ohio: durante un festino universitario con
accompagnamento di fiumi di birra, tra una disquisizione sui telefilm del
momento e una citazione cinematografica
inframmezzata dalla musica dei Pink Floyd, facciamo la conoscenza di Claire
Morgan: brillante studentessa ventenne di
economia, la fanciulla decide di perdere la verginità con uno sconosciuto piombato
lì per caso, affascinante, affascinato e ubriaco quanto lei, senza nemmeno
chiedergli il nome e fuggendo a gambe levate il mattino dopo. La ritroviamo 5
anni dopo nella cittadina di Butler, senza laurea e ragazza madre di Gavin, un
bambino di quattro anni: Claire è una persona dotata di fervida immaginazione,
combattuta fra l’ amore per il figlio e i sogni ai quali ha dovuto rinunciare,
e affronta le difficoltà di ogni giorno senza
autocommiserarsi, irridendo i
luoghi comuni sulla maternità con
battute di spirito e paragoni “politicamente scorretti” e a tratti cinici, nei
quali chi sperimenta quotidianamente gioie e “dolori” dell’ essere genitore non
può fare a meno di immedesimarsi almeno
in parte. Per sbarcare il lunario vende
sex toys con l’ amica Liz ( e anche a
tale proposito le gag si sprecano, tra nickname sexy e descrizioni minuziose
delle funzionalità dei “giocattoli” ) e
lavora come cameriera al Foster’s Bar & Grill ; proprio nel locale una sera fa capolino il prestante ”
padre all’insaputa “ Carter Ellis soprannominato “Mr, Ritorno dagli Ubriachi Viventi”, intento
a prendersi una bella sbronza in compagnia del suo migliore amico, il donnaiolo
Drew; i due lavorano per una fabbrica di automobili che li ha appena
trasferiti da Toledo a Butler , e Carter
si è appena lasciato con la fidanzata
che lo ha tradito e che lui non ha mai amato, essendo ancora legato al
ricordo dell’ avventura di una notte con la sconosciuta che profumava di
cioccolato e che aveva cercato invano di rintracciare. La scintilla scatta immediata: in un
susseguirsi di chiacchierate infarcite di termini coloriti, turbamenti sessuali e figuracce demenziali, narrati
in prima persona alternativamente da Claire e da Carter, i due imparano a
(ri)conoscersi e ad amarsi nel tentativo di realizzarsi individualmente, come coppia e nella famiglia. Al centro dei loro pensieri e
progetti c’è ovviamente il figlioletto Gavin. Bambino sveglio, vivace,
chiacchierone e importuno, è in piena
fase di sviluppo psicosessuale e tremendamente sboccato; le sue innocenti e spiazzanti curiosità si prestano a studiate strumentalizzazioni scurrili da
parte dell’ autrice. Gavin è molto legato all’ anticonvenzionale nonno tatuato,
alto un metro e novantatré centimetri per centotredici chili, lo stereotipo del
“duro” che fino all’ arrivo di Carter sarà il suo riferimento maschile. La “ famiglia allargata” infine comprende le due coppie di amici impiccioni, spudorati e
affezionatissimi che daranno vita ad equivoci esilaranti.
Seduzione deliziosa è una commedia divertente, leggera e stravagante;
Tara Sivec è arguta nel fare a pezzi le
situazioni e i luoghi comuni idilliaci ( la dedizione totale alla prole e la perfezione
dei figli in primis, ma anche le dinamiche di coppia e il sesso acrobatico ) presentandoci persone
normali ( non superuomini ricchissimi, non donne perfette, geniali e realizzate) alle prese con insicurezze, ingenuità , pulsioni ordinarie. A seconda della
sensibilità e dello stato d’ animo del lettore però il libro può risultare un tantino
forzato, grottesco e penalizzato da un linguaggio eccessivamente colorito; la
comicità è volutamente priva di
eleganza, le azioni paradossali e ridicole dei personaggi sono quasi sempre
mosse dall’ abuso di vodka e di whisky . L’ intero complesso narrativo è sopra le righe, e a lungo andare si corre il rischio di
abituarsi alle facezie e di non essere
più sorpresi dall’ elemento comico: infatti non c’è un momento esilarante, ogni frase e
ogni azione sono finalizzate alla battuta di spirito e questo aspetto può compromettere la vivacità dell' insieme che forse risulta
un tantino “ tarato alto”. Consigliato a chi vuole trascorrere qualche ora in
piacevole compagnia di una lettura senza pretese, disposto a farsi delle grasse
risate su una commedia romantica dall' umorismo grossolano.
L' Autrice
Serie Chocolate Lovers
1 - Seduzione deliziosa - Seduction
and Snacks
2 - Futures
and Frosting
3 - Troubles
and Treats
3.5 - Hearts
and Llamas ( racconto)
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