lunedì 11 novembre 2013

UNA PROMESSA DI FELICITA' Hélène Battaglia Recensione

Secondo e ultimo appuntamento con la "Speranza" fatta persona.
Sto parlando di Hope, la protagonista modaiola di Appuntamento al Ritz (recensione qui ), uscito ormai più di un anno fa. Le trendy avventure di questa trentenne, mi avevano tenuto in piacevole e zuccherosa compagnia. Una storia senza "imprevisti", solo tante fortuite coincidenze che regalarono a questa giovane donna, l'amore, l'amicizia e un lavoro nell' albergo più in di Parigi. Insomma una commedia romantica adatta ad un pubblico di giovani lettrici, in cerca di una storia elegante ma senza apprensione. Ora siamo arrivate all'epilogo, al "vissero felici e contenti", tra un pizzico de Il diavolo veste Chanel e Cenerentola in chiave moderna. Secondo voi come può essere andata a finire?  La scarpetta tacco 12, calzerà a pennello?

DAL 13 NOVEMBRE IN LIBRERIA

UNA PROMESSA DI FELICITA'
Hélène Battaglia

Editore: Baldini e Castoldi
Genere: Narrativa contemporanea
Collana: Romanzi e racconti
Pagine: 256
Prezzo: 11.90
Brossura

Trama 
 
Una suite parigina, una proposta di matrimonio e un uomo in ginocchio cui rispondere: «Sì!» Su questo fermo immagine avevamo lasciato Hope B. al termine di Appuntamento al Ritz, il primo capitolo della saga amorosa della nostra divertentissima eroina dall’animo sognante. E ora? Ora Hope ripartirà proprio da lì, coltello fra i denti e Trinity al dito, per la sua corsa a ostacoli verso l’altare.
Tra cape spietate e sconcertanti segreti, manieri scozzesi e hotel a cinque stelle, amici fedeli e temibili arpie nascoste dietro ogni angolo, Hope ci prenderà per mano portandoci a spasso per il suo mondo, rendendoci testimoni della sua felicità, delle sue delusioni e delle sue piccole e grandi debolezze.
E, alla faccia di chi tenterà di metterle i bastoni fra le ruote, ci lascerà con un sorriso, e noi sorrideremo con lei. Perché l’amore vince sempre su tutto. Voi che ne dite?

Opinione

Sono una lettrice onnivora, spazio da un genere all'altro, ma la mia preferenza ricade sulle trame romantiche. Questo è uno di quei romanzi sicuramente adatti ad un pubblico di teen agers, che non devono così fare i conti con vicissitudini emotive dirette ad un pubblico adulto. Qui non troverete altro che probabilità e speranza, che in ogni caso nella vita non deve mancare mai. Non è sicuramente una narrazione adatta a lettrici che divorano romance erotici (o peggio pure erotici), però c'è una componente sensuale adatta anche alle più giovani, poichè non ci sono scene esplicite, ma situazioni in divenire, narrate con eleganza e tatto. Ritroviamo Hope, dove l'avevamo lasciata, e cioè con un anello di fidanzamento che potrebbe illuminare a giorno anche la stanza più buia. Un fidanzato bello e onesto, senza tralasciare ricco e blasonato, e un nuovo lavoro che porterà la nostra giovane ottimista in giro per l'Europa al seguito di una sedicente scrittrice di gialli. Perciò le uniche "vicissitudini" che Hope dovrà affrontare, saranno i capricci della scrittrice (che nasconde un secondo lavoro), e la lontananza dal suo affascinante fidanzato-conte- fotomodello. Insomma tutti gli ingredienti per far conoscere la narrativa rosa alle vostre figlie o nipoti. Ciò che rende piacevole questo romanzo, è sicuramente l'accuratezza con cui è scritto (fila alla grande), i simpatici riferimenti al personaggio de Il diavolo veste Prada (ma con indosso un ben più elegante e francese Chanel), a famosi marchi che sicuramente riempiono le giornate lavorative dell'autrice (giornalista e fashion editor), e la narrazione in prima persona, lasciando ogni tanto nel testo delle considerazioni personali volte a rendere ancora più partecipe la lettrice, quasi ci si trovasse sul set di un film.
Ciò che è mancato secondo me in questo secondo appuntamento, è almeno un imprevisto che facesse preoccupare o, che intimidisse la protagonista. Ci sono delle situazioni potenzialmente gravi (riguardanti il fidanzato e il mondo  vizioso della moda) dove da lei mi sarei aspettata più apprensione e un pizzico di aggressività, e che invece si risolvono con un "vedrai andrà tutto bene". Paulister, il fidanzato-modello, non ha carisma (da contrapporre alla sua più decisa fidanzata) come poteva sembrare nel precedente romanzo. Rende sicuramente l'idea del principe azzurro come le giovanissime vedono una figura maschile, dopo aver abbandonato le favole. Le uniche figure antagoniste dei personaggi principali, sono le rispettive datrici di lavoro, che però hanno un ruolo troppo sbiadito (si limitano a impartire ordini al telefono), poco incisivo per dare una parvenza seppur minima di "collinetta" da affrontare durante la narrazione, per arrivare almeno un pò provati all'epilogo che, neanche a dirlo, sembra ritagliato proprio dalla famosa favola di Cenerentola.
Un libro (accompagnato dal precedente) da regalare a lettrici romantiche in erba. Una storia d'amore senza imprevisti, adatta alle lettrici che hanno appena lasciato Violetta o Tea Stilton e si apprestano a guardarsi intorno nel panorama rosa.


L'autrice


Hélène Battaglia è italo-francese. Giornalista e fashion editor, un debole per gli uomini «belli e dannati» alla James Dean e gli alberghi a cinque stelle, è appassionata di moda da sempre: per numerosi anni ha seguito la Fashion Week milanese per Elle.fr. Dopo il successo del suo romanzo d'esordio Appuntamento al Ritz, torna in libreria con Una promessa di felicità, l’atteso sequel.

Il suo account su Twitter è @Lnbattaglia

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