sabato 2 novembre 2013

IL GIOCO DELL'INGANNO Adele Vieri Castellano Recensione

Non sono all'altezza di introdurre con parole mie questo romanzo.
Dovrei "coniare" termini nuovi e intensi.....
e anche così non riuscirei e rendere giustizia.
Perciò lascio la parola al protagonista indelebile di questa storia....
che inesorabilmente mieterà stuoli di vittime.
Una cosa la posso scrivere:
CREA DIPENDENZA (e perchè no, insonnia).
 
 
Jacopo Barbieri è il mio nome, conte è il mio titolo. Il resto sono solo menzogne, la mia vita è come la città costruita sull'acqua, sempre in procinto di affondare o scomparire.
 
 
 
IL GIOCO DELL'INGANNO
Adele Vieri Castellano
 
Collana: Narrativa
Genere: Romance storico
Pagine: 456
Prezzo: 10.00
(Brossura con alette)
 
 
 
Quell'uomo era un demone spuntato da un fuligginoso scorcio dell'inferno. Marsina, pantaloni, gilè, tutto nero, costellato di fango e schizzi. La cravatta annodata, degna della corte pontificia, era la sola luce sotto il volto severo e la mandibola, stretta in un cipiglio rigoroso.
Che viso formidabile e raggelante.
Di sicuro l'angelo portatore di luce, Lucifero, aveva avuto quello sguardo mentre Dio lo scacciava per relegarlo sottoterra, e lo sfregio su quel volto di certo risaliva a quel funesto evento, nè un giorno prima nè uno dopo.
 
 
 
Trama
 
Venezia, 1796. Lorenza, la giovane figlia del barone Marianin, sa che la attende un matrimonio senza amore e vuole concedersi un’ultima giornata di libertà tra le calli invase dalla folla colorata e festante del Carnevale. Bellissima e spavalda, non sa che la frenesia e la confusione nascondono grandi pericoli per una ragazza sola e sta per essere vittima della violenza di due uomini mascherati. Ma in suo soccorso arriva la più fosca e sinistra delle maschere: la baùta. Chiunque si nasconda dietro quel volto di cartapesta, ha negli occhi e nella voce il fascino della notte che è insieme rifugio dei briganti e covo delle stelle. Aristocratico o spia, la baùta non vuole rivelare il suo nome, trincerandosi dietro la sua fermezza elegante e decisa. Lorenza sa che non riuscirà a dimenticarlo, senza immaginare che poco tempo la separa dall’incontrarlo di nuovo… L’uomo misterioso è un’ombra tra le ombre che si muovono nella fitta rete di inganni della politica veneziana, in cui Lorenza sarà presto coinvolta in un crescendo di rivelazioni fatali e infuocata passione.
 
 
 
Opinione
 
Ogni volta che chiudo  (disperata) un romanzo di Adele, mi vengono in mente delle vignette.
Questa volta, mi sono vista in uno di quei gruppi dei film americani, dove chi ha lo stesso comune problema si riunisce e espone agli altri i suoi pensieri sulla propria condizione. Nella vignetta, ci sono un gruppo di donne tutte con lo stesso problema.... sono vittime della penna di Adele Vieri Castellano, hanno appena chiuso il suo ultimo romanzo, e stanno cercando di andare avanti (fino al suo prossimo libro),  evitando di trovare "insipide" le letture successive. Perchè una volta chiuso Il gioco dell'inganno, non ci sarà una lettura all'altezza di quelle emozioni. Il suo nuovo protagonista, potrebbe popolare anche il vostro sonno, non riuscendo a rimanere relegato nel vostro immaginario giornaliero....
Va bene, lo sapete dopo essere caduta vittima della Suburra, ora sono vittima della Serenissima. Che ci posso fare? Sono indifesa, disarmata davanti al detonante contenuto dei suoi libri. Ogni volta che leggo un passaggio forte, intenso e pulsante, i miei muscoli sembrano reduci da mezz'ora di tapiroulant. Quando la lettura diventa "fisica", ci troviamo davanti ad un "mostro" della narrativa di genere (Adele non volermene, ma il mostro è riferito alla tua bravura!  *__* )
Oggi posso dire che Adele nel mio immaginario di lettrice ha superato di gran lunga il mio "guru" del romance storico, Kathleen E. Woodiwiss.
Grazie, per le emozioni che ci accarezzano. Grazie per i viaggi che ci offri, non solo nella storia, ma nello spazio nel quale si muovono i tuoi indelebili personaggi. Non riuscirò mai a spiegare fino in fondo cosa provo quando "cammino" nelle tue storie, quando sono fortunata spettatrice di amori e passioni così vivide e intense, da far formicolare ogni muscolo e tendine del corpo. I tuoi libri sono terapia. Meglio di un antidolorifico o un'aspirina. Unico inconveniente..... una volta chiuso, si possono avere insonnia e abbassamento nel livello di attenzione. Perchè nei giorni successivi, si fa veramente fatica a non pensarci, dopo essere state strappate a malincuore da quel "caldo" (oserei dire rovente) e irresistibile abbraccio.
Adele è una magistrale ricamatrice di emozioni. Un'impareggiabile guida della storia. Nulla è lasciato al caso, tutto è curato nei minimi particolari, come si farebbe con un dipinto inestimabile.
Ho quasi soggezione, nel parlare di Jacopo Barbieri e Lorenza Marianin. Due personaggi forti, incisivi, difficili da dimenticare. Circondati da personaggi secondari, ma per questo non meno caratterizzati, a cominciare da Marietta, la cameriera personale di Lorenza, proseguendo con Corrado Trevisan, migliore amico di Jacopo; amicizia nella quale ho rivisto molto Marco Quinto Rufo e Quinto Decio Aquilato. Insomma ci si affeziona a tutti i personaggi da lei tratteggiati e indelebili nel tempo. Il conte Barbieri è difficile da descrivere, non sarà mai abbastanza, qualsiasi termine io utilizzi. Sicuramente è un uomo magnetico nel confronti delle donne, e invidiabile da parte degli uomini. La sua carta vincente è il mistero che lo avvolge come la foschia avvolge la laguna di Venezia. E' descritto talmente bene fisicamente e psicologicamente, che alla fine del romanzo sarà inevitabile non continuare ad averlo davanti agli occhi in tutta la sua statuaria bellezza. Uno dei tanti punti di forza della narrazione di Adele, è l'attrazione che esercita sul lettore fin dal prologo. Non ci sono punti in cui riuscirete ad abbassare l'attenzione.... Adele è come il ginseng! Inizi a leggere, sembra passata un'oretta.... in realtà sono già le due del mattino. Ti rapisce, portandoti indietro nel tempo, alle sfarzose feste veneziane, rigorosamente in maschera, tra tavoli da gioco e pettegolezzi civettuoli, tra uno colpo di ventaglio e un battito di ciglia. I vizi e le poche virtù dell'aristocrazia veneziana.... uomini e donne in cerca di facili avventure e complotti politici. Il conte Barbieri, è preceduto dalla sua sinistra fama di libertino e assassino. E a lui quel vestito non sta affatto stretto anzi, è diventato quasi un mantello, che tiene lontane conoscenze sgradite.  Fino a quando quella fama che si è avvolto intorno, non vacilla davanti alla bellezza, intelligenza e caparbietà di una donna che gli ruberà l'anima e il cuore..... mettendolo a nudo e rendendolo vulnerabile al nemico.  Lorenza è una giovane donna vittima delle convenzioni del tempo, dal matrimonio combinato, ai pettegolezzi dei salotti. Ha un carattere forte, deciso e ama la libertà. Ma in una società dove l'uomo ha una bassa considerazione dell'intelletto femminile, non accetterà facilmente compromessi e imposizioni. E' attratta inspiegabilmente da un uomo che si cela dietro una maschera, così come è attratta dal conte Barbieri, e le due figure sembrano essere diverse come il giorno e la notte.
I nemici tramano nell'ombra e Jacopo dovrà guardarsi le spalle e allo stesso tempo proteggere quella giovane testarda, sempre pronta a mettersi nei guai, perchè piacevolmente ma pericolosamente ingenua. Il passato "segreto" del Conte Barbieri, tornerà a fargli visita, e lui si troverà davanti ad una difficile decisione.... salvare la città che ama, o essere fedele all'uomo che gli deve la vita (personaggio storico non da poco), e col quale ha un rapporto di reciproco rispetto. La situazione politica esige delle scelte, delle azioni, e il tempo scorre veloce. Jacopo non aveva certo considerato che la passione e l'amore avrebbero bussato alla sua porta nel momento più delicato per la sua missione. Amore e nemici non sono un connubio idilliaco. Così tra sontuose feste e duelli all'ultimo sangue, Adele ci racconterà un amore contrastato dall'etichetta e dagli eventi, ma più forte della morte. In questo suo nuovo romanzo, dona ai due protagonisti un'incantevole e leggera pennellata di ironia, che rende ancor più irresistibile e magnetica la lettura.
Ormai trovo davvero superfluo dare un'opinione dei romanzi di questa autrice..... parlano da soli.
Non voglio polemizzare sulla copertina.... sarebbe ormai inutile....


1/2





L' autrice
 
 

 
Quando scrivo sono Adele Vieri Castellano, il nome della mia bisnonna, ligure doc e cugina di un ufficiale che combatté a fianco di Garibaldi, in Sud America e per l’Unità d’Italia. Lo spirito combattivo e la testardaggine probabilmente li ho ereditati da loro. Sono nata a metà degli anni sessanta, ho vissuto per cinque anni in Francia, ho girato mezzo mondo ma gli unici punti saldi della mia vita sono sempre stati lettura e scrittura. A nove anni, il mio primo racconto di fantascienza, a dodici in edicola compravo Topolino ed Urania, la storica pubblicazione di letteratura fantascientifica di Mondadori. Appassionata di storia antica, di due periodi storici in particolare, l’antica Roma e l’Egitto, oggi vivo a Milano, lavoro e traduco per case editrici italiane. Collaboro con il blog “La mia Biblioteca Romantica”. Scrivere racconti e romanzi d'amore è da sempre la mia più grande passione.
 
 
SERIE ROMA CAPUT MUNDI

Roma 40 D.C. Destino d'amore  (recensione qui )
Roma 42 D.C. Cuore Nemico (recensione qui )
Roma 39 D.C. Marco Quinto Rufo (recensione qui )


 

7 commenti:

Stefania Maria Magri' ha detto...

Foschia condivido pienamente tutto cio' che hai scritto. Leggendo a tua recensione mi e' parso di sentire i miei stessi pensieri su Adele e sui suoi libri soprattutto quando dici"cammino nelle sue storie" hai espresso perfettamente la sensazione che provo nel leggere i libri di questa eccezionale autrice. E anch'io come te che sono cresciuta a pane e Woodwiss, oggi eleggo Adele Vieri Castellano regina del romanzo storico italiano.
Stefania

foschia75 ha detto...

Cara Stefania, dopo la Serenissima, Adele per me passa davanti anche alla Woodiwiss.... è stata davvero impeccabile...
La sua "mostruosità" sta proprio nel potere di risucchiare il lettore nella storia, già dal prologo... ancora ho davanti la scena iniziale di Roma 42 D.C., quando il lettore si materializza in mezzo al campo di battaglia nella regione germanica.... le urla, lo scalpiccìo degli zoccoli, il cozzare delle spade..... se non è una macchina del tempo la penna di Adele.... non saprei davvero come considerarla... Grazie per aver condiviso queste sensazioni con noi. Speriamo di leggere presto il libro dedicato a Messalla....

Stefania Maria Magri ha detto...

Dici proprio il vero Foschia. Quando lessi Roma 40 d.c. Destino d'amore sono stata trascinata nell'epoca romana in modo talmente reale e veritiero da vivere le vicende narrate dall'abile penna di Adele come se fossi nel libro!!! Pensa...io non sono mai stata a Roma, ma la ricostruzione storica, la dettagliata descrizione delle strade,degli ambienti, della vista che si osserva dai colli, mi ha catapultata nella citta' eterna dandomi l'impressione di averla vista personalmente. Spero, come te, che l'attesa del libro su Messalla, sia breve.

lilia63 ha detto...

Cosa dire di più di quello che la tua penna in modo magistrale non abbia fatto? Niente......
C'è una canzone che dice "tutto il resto è noia" penso che calzi bene in questo contesto, dopo aver letto questo libro, si ha bisogno di smaltirlo, metabolizzarlo per iniziarne un'altro.
Eccovi un'altra vittima della Serenissima...............

foschia75 ha detto...

Cara Lilia, vittima della Serenissima, queste sono autrici che lasciano il segno, queste sono penne capaci di trasportarti nella storia e farti assaporare piacevolmente usi e costumi della nostra cultura "immortale". Credo che sia l'unica autrice capace di farti amare una storia d'amore nella storia!!! Speriamo di leggere presto Messalla.... più il regalo di Natale....

Anonimo ha detto...

Cara foschia 75 dopo questa recensione stupenda dovrò leggerlo - mi hai convinta e dato che non sbagli mai in colpo sarà emozionante - ciao Adele

foschia75 ha detto...

Cara, carissima Adele, con questo vai davvero sul sicuro!!! E penso che dopo averlo chiuso avrai anche tu quella sgradevole sensazione di nostalgia e astinenza... difficle poi trovare interessante il libro successivo. Torna a dirmi cosa ne pensi!!