giovedì 28 novembre 2013

BLOG TOUR Di me diranno che ho ucciso un angelo Gisella Laterza SECONDA TAPPA

E l'angelo si stupiva delle orme che i suoi passi lasciavano sul terreno e intanto guardava la pioggia e l'arcobaleno e si ritrovò a pensare che l'arcobaleno risplende meraviglioso, senza lasciare traccia, mentre la pioggia, bagnando la terra, la modifica, la scava, lascia un segno dentro di lei. E la sua esistenza non è stata vana.
L'angelo camminava e apprezzava la leggera fatica di muovere un passo dopo l'altro.
A ogni passo perdeva una piuma delle sue ali.
Di me diranno che ho ucciso un angelo - Gisella Laterza
 
 
 
SECONDA TAPPA
SECONDA VIDEO INTERVISTA
 
 
 
 
 
 
Eccoci alla seconda tappa del viaggio virtuale dell'angelo e della sua amica umana che cercò di spiegargli cosa è la vita e tutte le sue sfaccettature, ma che in realtà ricevette per prima una importante lezione. Mi sono appassionata molto a questo romanzo, al punto che ho visto diverse analogie con il capolavoro indelebile di Antoine De Saint-Exupèry. Lascio prima la parola a Gisella Laterza, la giovane autrice che ha lasciato un tenero segno sul mio cuore.
 
 
 
 
 
 
 
Ma cosa rende indelebile un romanzo?
 
Ci sono varie categorie di lettura...
quella meno impegnata che tiene compagnia un paio di sere, e dopo una settimana comincia a sbiadire. Ci sono invece letture talmente potenti da rimanere impresse a distanza di tempo. Letture che lasciano un messaggio forte e toccante, è compito del lettore coglierlo e conservarlo nei ricordi. Perchè un ricordo duri nel tempo, ha bisogno di emozioni che lo creiino e lo conservino nella nostra memoria. Un libro può essere lo scrigno che racchiude molteplici messaggi. Dipende dal momento nel quale lo leggerete, trovando il messaggio che state cercando e di cui avete bisogno. Quel messaggio, crea emozioni, le emozioni fermano i ricordi. La lettura è un mezzo molto potente, una terapia per l'io, basta semplicemente aprire la mente e lasciar passare il messaggio. Lo scrittore è un fabbricante di emozioni, quelle stesse che poi associamo a momenti reali della nostra vita.
Così come ne Il Piccolo Principe c'è molto della vita del suo autore, così penso che sia per Di me diranno che ho ucciso un angelo. In ogni romanzo c'è un soffio dell'essere di chi lo ha scritto. E attraverso la storia dell'angelo ho scorto un pezzetto della sua autrice, della sua visione della vita e dell'uomo. Messaggi che si colgono anche nel romanzo di De Saint- Exupèry.
 
In cosa si somigliano questi due romanzi, scritti in tempi molto diversi?
 
Innanzitutto partiamo da un incontro, in un momento particolare della vita del protagonista del romanzo (e forse anche del suo autore!).
L'aviatore incontra il piccolo principe appena giunto dal suo pianetino. Aurora incontra l'angelo che è caduto. Sia il piccolo principe che l'angelo non sono ancora stati "corrotti" dalla vita e dal "fumo" dell'umanità. Sono due esseri capaci di vedere oltre... capacità (in entrambi i romanzi) che gli uomini hanno perso crescendo, soffrendo e sopravvivendo.
I bambini come gli angeli vedono ancora cose che gli adulti non possono più vedere, perchè
 
L'ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI.
 
Il piccolo principe si strugge per la sua rosa, perchè l'ha lasciata per venire sulla Terra; l'angelo si strugge per il demone di cui si è innamorato e che non può raggiungere ed essere libero di amare. Attraverso il viaggio "iniziatico" il principe e l'angelo, cercheranno di capire l'essere umano, l'esistenza. Il principe chiede all'aviatore di fargli da guida e come un assetato cerca di "abbeverarsi" dal sapere dell'uomo... ignaro, nella sua ingenuità e purezza, di essere lui il vero maestro, che "restiruirà" la vista all'essere umano accecato dall'ovvio. La stessa cosa succederà tra l'angelo e Aurora, lui chiederà cosa sono gli uomini e le donne, cos'è l'amore, ma ignorando che sarà lui a insegnare ad Aurora a guardare oltre....
Sia il piccolo principe che l'angelo, nel loro cammino incontreranno dei personaggi che si crogioleranno nella loro condizione. Il principe visiterà diversi pianeti prima di giungere sulla Terra, e in ognuno conoscerà il suo abitante, che avrà qualcosa di cui lamentarsi. Allo stesso modo, l'angelo racconterà ad Aurora, di tutte le persone incontrate prima di conoscere lei. Persone che hanno perso qualcosa, che hanno sofferto o sono alla ricerca di qualcosa. Ancora, il principe e l'angelo sono puri di spirito, non sono ancora corrotti dalla vita, dal dolore o dalla perdita, eppure... sono affascinati dall'uomo e dalla vita, con i suoi difetti e le sue vicissitudini. Sono grandi ascoltatori e allo stesso tempo narratori, dentengono ancora qualcosa che l'uomo perde crescendo. La vita è una cosa meravigliosa, è il libro perfetto, ma una volta che si conosce la perdita e il dolore, si cresce, si perde l'innocenza e con essa il saper vedere l'essenziale.
 
(Pensiero personale)
Quando i miei figli mi chiedono quanto ci vorrà per diventare grandi, vedo mio marito sorridere, guardarmi, e con un amore immenso negli occhi rispondergli: " Non abbbiate fretta di crescere, godetevi questo momento perchè non torna più". 
E tra me penso.... "Amare è un pò morire", e così fu per  il piccolo principe che morì per la sua rosa  e per l'angelo che perse le piume per amore e altruismo verso l'umanità.
Crescendo e soffrendo, abbiamo perso di vista l'essenziale. ma personalmente penso che stare al mondo significhi vivere appieno, mordendo la vita, cavalcandola anche quando essa tenta di buttarci a terra. Tornare indietro non si può, ma godere di quello che abbiamo (che è tanto anche se non siamo più in grado di apprezzarlo) si, soprattutto i sentimenti e le emozioni il carburante dell'esistenza.
 
Vi lascio un passaggio di DI ME DIRANNO CHE HO UCCISO UN ANGELO, il mio preferito:
 
La piccola donna rise di cuore, gli disse: < Aspira la vita > e gli accese una sigaretta.
< Angelo caduto, dimmi, è buono il sapore che senti? >
L'angelo annuì, stordito.
E' la prima volta che assapora qualcosa, pensava la donna. Forse è così che si comincia a vivere.
La sigaretta bruciava, si consumava, scompariva e dopo aver brillato, non era più la stessa. Una punta di rosso lottò prima di esaurirsi in cenere. Dalla sigaretta saliva un filo grigio.
< E' fumo > disse la donna. < Come la vita >.
L'angelo aspirò un'altra boccata, stordito da un sapore che non poteva capire.
< La vita è fumo? > chiese.
< Si > Rispose la donna, piena di malinconia. < La vita è fumo, la vita è cenere. E l'unico modo per vivere è lasciare che entri, che penetri fino in fondo, lasciare che ti annerisca i polmoni. Ed è per questo che ti fa così paura, angelo candido: perchè la vita, proprio nell'istante in cui si consuma più intensamente, prende, nell'aria, una bella forma >.
 
 
L'autrice
 
 
 
 
 
 
 Gisella ha ventuno anni, ha scoperto presto la passione per la narrativa, scrivendo il suo primo romanzo a undici anni. A questo sono seguite diverse altre prove, fino a Di me diranno che ho ucciso un angelo, con cui ha deciso di tentare l’avventura della pubblicazione.
Attualmente studia Lettere moderne a Pavia (è al terzo anno e discuterà la tesi di Laurea a settembre).
 
 
 
Qui sotto tutte le date del blog tour:
 
 
25 Novembre: http://sweety-readers.blogspot.it/
Primo video sul romanzo e alcuni brani tratti dal libro.
 
 
Secondo video sul romanzo e un articolo che paragona Il piccolo principe a Di me diranno che ho ucciso un angelo: perché si somigliano, perché sono diversi?
2 Dicembre: http://www.illibrochepulsa.blogspot.it/ Terzo video sul romanzo e colonna sonora ispirata al libro: che brani potrebbero essere adatti alle atmosfere di Di me diranno che ho ucciso un angelo?
5 Dicembre: http://stellenelliperuranio.blogspot.it/ Quarto video sul romanzo… e una riflessione sui personaggi del libro.

9 Dicembre: http://bibliotecadeisogni.com/
Primo video su Gisella e… un articolo sulla crescita e sul tema della formazione.
 
12 Dicembre: http://www.sognipensieriparole.com/
Secondo video su Gisella e… i possibili volti dei personaggi del libro!

16 Dicembre: http://dustypagesinwonderland.blogspot.it/Terzo video su Gisella e… un articolo sull’importanza delle fiabe e dei romanzi di fantasia ai giorni nostri.

19 Dicembre: http://agavedellecosevaganti.blogspot.it/
Conclusioni e... una piccola sorpresa.
 
A questo link la mia recensione del romanzo:
 
 

6 commenti:

Mariki93 ha detto...

Dei pensieri davvero bellissimi!! Il piccolo principe è un libro a cui sono molto affezionata, un di quei libri che mi fa tornare in mente la mia infanzia, quindi questo confronto così accurato tra i due romanzi non fa che accrescere il mio desiderio di scoprire questo libro, che sembrerebbe essere un vero piccolo gioiello!!
Adoro questo blogtour, come so già che adorerò questo romanzo non appena avrò la possibilità di leggerlo!! :)

Francesca Ghiribelli ha detto...

il confronto con 'il piccolo principe' mi incuriosisce ancora di più e vorrei davvero conoscere meglio il romanzo, l'autrice poi è giovanissima complimenti!

foschia75 ha detto...

Care, il romanzo di Gisella mi ha chiamato, mi ha sussurrato cose che anche io avevo perso per stada... lo farò leggere ai miei figli, perchè è veramente potente, un libro da leggere e rileggere, e ogni volta avrà un messaggio diverso.

Unknown ha detto...

waoo untervusta fantastica il libro mi attira tantissimo e l'autrice e cosi dolce ed e una poeta riesce ad esprimersi cin parole che lasciano il segno non vedo l'ora di leggerlo:) :)

Anonimo ha detto...

Bellissima anche questa seconda tappa. Come ho detto sul blog di Juliette, conoscevo questo romanzo, ma probabilmente per convincermi a leggerlo e comprarlo ci voleva una spinta in più e voi me la state dando.
Continuerò a seguire il blogtour che ormai mi appassiona e sono curiosa di scoprire sempre più particolari su questo romanzo che sembra rivelarsi una perla inestimabile.

L'autrice sembra così riservata, pacata e dolce, mi infonde tranquillità e tenerezza. Urge nuovo video *_*

..Mary.. ha detto...

Wowww che bellissimo post :)
l'estratto mi ha ancora più incuriosito su questo libro!!
Bella anche l'intervista