venerdì 17 agosto 2012

CUORE NERO di Amabile Giusti

Questo libro, seppur letto precisamente un anno fa, è uno di quelli che mi è rimasto nel cuore, che ogni tanto torno a sfogliare per rileggere frasi indimenticabili e momenti emozionanti.
Anche se la trama, specialmente all'inizio, sembra ricalcare la storia degli ormai noti Edward e Bella, presto gli eventi prendono una piega parallela ma dai risvolti completamente inaspettati; ed è proprio in questi momenti che Cuore Nero diventa una storia originale, per niente banale e assolutamente inebriante.
Scritto da un'autrice italiana molto talentuosa e dallo stile pulito, ho assaporato ogni istante che le ho dedicato, e mi è rimasta ancor oggi impressa l'empatia che vi ho trovato, perché è come se lo avessi concepito io, e più la storia andava avanti e sempre più perfetta era.. perfetta, proprio come l'avrei voluta.
Non me ne voglia la sua brava creatrice, ma me lo sono sentito un po' mio, fosse altro per le lacrime e le risate che mi ha rubato.


Editore: Dalai Editore
Prezzo: 22,00 euro
Pagine: 528
Brossura

Trama
Giulia ha diciassette anni, è una ragazza indipendente ma, segnata dal divorzio dei suoi genitori, ha una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Per questo quando si invaghisce di Max, suo compagno di scuola, fa di tutto per reprimere i sentimenti che prova. Una sera, mentre passeggia con il suo cane, incontra un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito da poco in città con la madre e la sorella. Giulia ne è subito affascinata e diventa sua amica, ma uno strano mistero avvolge Victor e la sua famiglia: biondi e pallidissimi, i tre escono solo di notte e abitano in una vecchia casa dalla fama sinistra. Giulia però non sembra turbata, ignora i consigli dell'amica Beatrice, e tace ogni cosa ai familiari. Da questo momento, inaspettatamente, Max pare accorgersi della sua esistenza e Giulia si ritrova ben presto al centro di un triangolo che, invece di farla sentire lusingata, scatena tutta la sua collera. E' così che Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla fantasia gotica degli scrittori o alla mente malata dei pazzi. Un mondo buio e affamato, in cui si muovono creature che attraversano i secoli lottando per sopravvivere: quelle che sono disposte a pagare qualunque prezzo pur di rivedere il sole; quelle che uccidono ridendo, e quelle che sono divorate dal senso di colpa per ogni goccia di sangue di cui sono costrette a nutrirsi. Finchè la paura lascerà il posto all'amicizia e all'amore e Giulia riuscirà a capire..


Recensione

Se ripenso a tutta la storia, a tutto quello che mi è passato sulla pelle, mi assale ancor oggi uno scottante nodo alla gola.
Si, Cuore Nero è stato per me un'overdose di emozioni.
E' uno di quei libri che dovrò ricordare di toccare e di guardare ogni qualvolta scriverò un commento su altri.
Sarà un termine di paragone perfetto per giudicare e dare un valore corretto alle cinque stelline.
Al di là della storia, quello che conta per me è ciò che provo durante la lettura e quella specie di piccola tacca che mi rimane impressa nel cuore dopo aver provato una quantità indescrivibile di sentimenti.
Il libro comincia con l'incontro della protagonista, Giulia, con Victor, ragazzo che cattura subito la sua attenzione sia per la bellezza che per l'alone di mistero che lo avvolge.
Pensa che potrebbe essere l'opportunità per scacciare dalla mente Max, compagno liceale strafigo, con il quale ha avuto una fulminea storia.
Ma, nonostante cerchi di odiarlo per quanto con lei si sia comportato male, per quanto sia sbruffone e arrogante, Max è sempre lì, aggrappato al suo cuore.
Quel Max che proprio ora che ha conosciuto un altro, torna all'attacco corteggiandola e cercando di allontanarla da Victor.
Quel Max che l'avvicina e l'allontana, un minuto prima la disprezza, un minuto dopo le dice: "Mi piaci un casino, Giulietta, c'è poco da fare. Forse perchè sei buffa, perchè sei innocente, perchè quando vedi un mendicante ti scavi nello zaino per cercare un centesimo da dargli anche se hai solo quel centesimo. Forse perchè salvi le farfalle a rischio della tua stessa pelle. Perchè sai di buono. PERCHE' QUANDO RIDI E' COME SE ESPLODESSE UNA STELLA. Perchè dici tante parolacce e non sai fingere. Qualunque sia la ragione, mi piaci, e prima o poi ti bacerò di nuovo, quindi preparati".
Max, pieno di amore tormentato per Giulia, che ribalta tutte le sue teorie e convinzioni per le quali un vampiro sentimenti non ne può provare, di nessun tipo...
La piccola Giulia non riesce a non pensare a lui, non riesce a non esserne ossessionata.. "Lei che lo fissava come se fissandolo si dissetasse.."
Giulia, che in alcuni momenti mi ha fatto rabbia, perchè si è umiliata ai limiti del possibile, ma che ho amato profondamente perchè aveva già capito tutto di lui.
Testarda, ostinata e con l'orgoglio sotto i piedi, ha continuato a perseguitarlo, pedinarlo e a dichiararsi sempre e comunque innamorata.
Giulia, che con i suoi 17 anni ha  coraggio da vendere.
Giulia che mi ha fatto piangere e mi ha fatto ridere.
Una storia che sembra scontata e invece ti ritrovi con la bocca spalancata perchè è tutto tranne quello che credevi.
Una storia che tratta di vampiri e cacciatori di vampiri ma che è originalissima e con colpi di scena che proprio non ti aspetti.
Ci sarebbe da scrivere tanto anche sugli altri personaggi, tutti MERAVIGLIOSAMENTE descritti e delineati, ma vorrei spendere due parole (anche mille parole) per complimentarmi con Amabile Giusti, che con i suoi riccioloni impersonerebbe benissimo Giulia, che mi ha fatto un grande dono scrivendo questo libro, sperando  che dia un futuro cartaceo a Max e Giulia, anche se,  nonostante non sia un "vissero felici e contenti", non poteva esserci fine più giusta. 
BELLISSIMO!!!!!!
P.S. Evviva le scrittrici italiane!!!





Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

lo sto leggendo ora e dico sinceramente che mi piace da matti, è scritto bene, divertente , accattivante, appassionante.
Giulia per me è strepitosa, dolce, deliziosa, schietta, pazzerella, divertente, tanto leale da essere disarmante:D Max è cupo, scontroso, dannatamente pericoloso, ma terribilmente affascinante e umano più di quanto voglia ammettere.
spero che prima o poi arrivi un seguito a questa lettura accattivante