Grazie a Raffaella De e alle sue proposte accattivanti, continua la mia serie di letture con protagonisti young : questa volta l' asticella e spostata verso l' età teen più adulta, in virtù di una trama gialla matura, avvincente e adrenalinica dalle prime pagine fino all' ultima scottante rivelazione.
Narrato in prima persona dalla giovane protagonista teenager Trinity, Fidati da me è un enigma che riguarda la piccola, coesa, ordinata e prevedibile comunità di Hope in Arkansas, in cui tutti conoscono chiunque, e parlano, sparlano , diffidano fino all' eccesso . Il libro narra in parallelo del piano folle di un omicida, e del caos emotivo di ragazzi in formazione costretti a confrontarsi con i coetanei, le prime volte, la famiglia, il senso di appartenenza ad una comunità, l' emulazione e le scelte per il futuro. Delicato e al contempo spietato, Fidati di me amplifica queste tematiche disorientando tutti gli abitanti di una Hope che sembra trattenere un bel po' di sporco sotto al tappeto lindo, con un rompicapo macabro e ansiogeno molto ben congegnato e basato su empatia indotta ad arte a disorientare i personaggi: e di riflesso ad infondere incertezza in un lettore che, identificato con Trinity, insieme a lei elucubra su quanto a prima vista sembra probabile , senza essere mai certo fino in fondo di avere mangiato la foglia e finendo con il ritrovarsi di fronte a sorprese spiazzanti. Il punto di forza del romanzo è senz' altro un' ambientazione suggestiva, che fra boschi, campi di granturco , interni falsamente confortanti e locali scolastici teatro di schermaglie, permette di inquadrare tridimensionalmente la storia. Le figure si compenetrano con la scenografia, e mettono in scena un dramma in cui le dinamiche interpersonali, e il carattere di ciascuno, giocano un ruolo essenziale a far funzionare tutto l' insieme . La narrazione è oltremodo partecipata, esasperata con plausibilità da sentimenti totalizzanti che forse mai come nell' adolescenza ci si trova a provare, e che spesso ingigantiscono, sminuiscono, scombinano eventi e valori comunitari a discapito del buonsenso, della morale, del quieto vivere. La narrazione è fluida e concitata, lo stile risulta accattivante per un pubblico giovane, ma l' ho trovato rispondente per tematiche e introspezione alle esigenze dei lettori più cresciuti. La paura è latente e l' insidia vicinissima e ignota : gli ingredienti ci sono tutti per una scorpacciata avida di pagine evocative, di quelle che tengono svegli la notte, all' erta al minimo rumore .
L' Autrice
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