Opinione di Charlotte
Nato poco più di un anno fa dalla penna prolifica e apprezzatissima di Jeffery Deaver, il cacciatore di ricompense Colter Shaw è già stato protagonista di due romanzi. I due racconti lunghi contenuti in questo nuovissima pubblicazione si collocano cronologicamente l' uno come prequel, l' altro tra i due romanzi della serie che tanto successo ha riscosso negli ultimi mesi. Sono un modo per conoscere un investigatore atipico, se non gli si aveva ancora dato una possibilità, o per apprezzarlo in nuovi contesti se il feeling tra le righe era già nato. Le Verità imperfette del titolo sono due indagini diversissime, con lo stesso comune denominatore - l' apparenza inganna - , e il medesimo approccio eclettico da parte di un personaggio ambiguo, moralmente discutibile e indubbiamente affascinante: un uomo dal passato anticonvenzionale e dal presente indeterminato , che ben si relaziona con gli ambienti e i protagonisti che incrocia lungo il suo percorso discontinuo, nel quale spesso sembra essere folle e disorientato quando in realtà è sempre un passo avanti a tutti. Colter Shaw è un compendio di ironia, acume, disincanto, che conquista, scandalizza, spiazza con le sue rivelazioni a bruciapelo: quello che mi appassiona, e che mi ha piacevolmente sopraffatta leggendo i due racconti a lui dedicati, è il dono della sintesi efficace che Jeffery Deaver sfrutta nello scrivere di lui. Due righe, e l' asfalto della Route 66 si fa rovente, altre due frasi e ci si ritrova affascinati da distese campi di grano, o dalla pettinatura di una donna, per poi piombare nella disperazione di un ostaggio; poche pennellate, l' aggettivo giusto, e un personaggio viene raccontato in modo esauriente e funzionale a comprenderne motivazioni e caratteristiche, rendendo possibile la ricostruzione puntuale delle dinamiche di una vicenda. Una lettura breve ma intensa dunque , per un pomeriggio "made in USA" all' insegna del mistero e dell' emozione.
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