lunedì 10 agosto 2020

IL RITRATTO Ilaria Bernardini Recensione

Una donna che giunta ad un tragico  punto di svolta ripercorre la propria storia scegliendo di confrontarsi con le proprie illusioni, e lo fa attraverso lo sguardo indagatore e impietoso di un' altra donna con la quale condivide l' amore per lo stesso uomo: è il "la" di   una lettura imperdibile,  penetrante e tormentosa,  che pone in essere  gli sguardi all' indietro e gli interrogativi che spesso si accompagnano all' età che avanza, alle scelte ormai irrevocabili,  agli scossoni subiti  ,  alle bugie dette a se stessi e agli altri e protratte nel tempo. Reagire o scomparire?



Mondadori
IL RITRATTO 
ILARIA BERNARDINI 


Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 375 
Prezzo: € 19,00
ebook: € 9,99 
disponibile su Audibile, letto da Elisa Giorgio 
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La Trama
Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro.
Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L'idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro.
Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l'uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all'altra, affascinate e intimorite l'una dall'altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito Antonia, la figlia adolescente di Isla e Martín, della doppia vita del padre?
Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, Valeria e Isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un'intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un'altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi.
Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d'amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l'amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo.

Opinione di Charlotte 
Tutti sono tutti è il leit motiv di un romanzo intenso e avvincente :  storia di amori, dolori, solitudini  individuali e universali. Il ritratto  dalla profondità sorprendente, è una  profusione organizzata con coerenza di storie e sentimenti , e riserva colpi di scena, e poesia, e sensazioni ambivalenti  ad ogni frase costruita con abilità,  nutrita  di emozioni. Per questo suo mettere in scena suggestioni intime , la storia  può essere fruita su più piani di lettura : sia come trama avvincente che si snoda  tra Londra, Rodi e New York raccontando di tradimenti, famiglia, amanti, sotterfugi, sensi di colpa  e nostalgia in modo accattivante , sia a livello più intimo mettendo in comunicazione il lettore con le proprie paure e pulsioni,  costringendolo più volte a spostare l' asticella del proprio senso morale e a ridistribuire tra i personaggi  la dose di empatia loro spettante. L'insieme risulta essere organismo costruito su equilibri, ricordi, contrappassi, racconti nei racconti. Opposte e complementari,  Valeria e Isla sono due donne ed un' unica visione d' insieme, due artiste diversissime per carattere e scelte di vita, eppur molto più simili di quanto sembra: hanno  modi diversi di leggere e interpretare l' animo umano, e la loro sensibilità le porta a indagare maniacalmente, catturare ed interpretare le emozioni vissute o raccontate da altri . Nel farlo affrontano la morte, la perdita, la separazione, ma  il senso di ineluttabilità che ne deriva non porta  sconfitta e sconforto: infatti Il ritratto ha il sapore della devozione, della ciclicità dell' esistenza, dell' amore, che pur manifestato spesso  in modo anticonvenzionale, e intriso di conflitti e di "non detto",  alla resa dei conti non si esaurisce ma si trasforma senza mai diminuire di intensità, e  può solamente generare altro amore in molteplici forme.  

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