Buongiorno Lettori!
Il conto alla rovescia è iniziato. Fra poco più di dieci giorni torna Miriam Tocci con il suo atteso Romance contemporaneo edito Amazon Publishing. Ho atteso questo momento da quando ho chiuso il suo precedente romanzo, perciò non nascondo la mia grande curiosità. E poiché so che molte di voi lo stanno aspettando quanto e più di me, abbiamo chiesto all'autrice di regalarci un estrattino in attesa di leggerla il 3 Settembre.
Amazon Publishing
Dal 3 Settembre su Amazon
COME IL SOLE
Miriam Tocci
Editore: Amazon Publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 300
Prezzo: 9,99
Ebook: 3,99
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Trama
Si può rinascere dalle ceneri della propria vita?
Giulia vuole credere in se stessa. È difficile però, quando tutto va storto. Nel giorno del suo trentesimo compleanno, scopre di essere stata tradita dal fidanzato e perde l’incarico nella casa editrice dove lavora. La vita sembra crollarle addosso, ma Giulia fa tabula rasa: con il sorriso sulle labbra e il cuore a pezzi, accetta un nuovo impiego in un campeggio sul lago Trasimeno, decisa a rinascere.
Marco, agente dei NOCS rimasto vittima di un infortunio durante un’operazione di commando, ha invece perso ogni speranza. È tormentato da incubi e da un lacerante senso di colpa per la morte di un compagno e amico, e vive all’ombra di se stesso, con l’unica prospettiva di mantenere fede a una promessa. L’incontro casuale e brillante con Giulia riesce a portare luce nella tempesta di Marco e l’attrazione si rivela subito intensa per entrambi.
Sulle sponde del Trasimeno illuminato dalla primavera, Giulia sente che solo grazie all’amore è realmente approdata a una vita nuova, finché un pericolo non si affaccia inaspettato, rompendo ancora ogni equilibrio.
L'autrice
Miriam Tocci è una poliedrica autrice di romance e fantasy. Con Rizzoli ha pubblicato, nella collana You Feel, tre storie d’amore ambientate nel mondo del rugby (Un cuore ovale, 2014; La meta del cuore, 2015; Terzo tempo per due, 2016). Ha scritto anche la sceneggiatura di Alice Underground, opera teatrale musicale ispirata ai romanzi di Lewis Carroll. Con Amazon Publishing ha pubblicato Sei la mia verità (2017).
Miriam è una lettrice appassionata di thriller, gialli e fantasy, ha un debole per i rapaci e la falconeria, per la cucina e soprattutto adora la sua famiglia. È convinta che “parole e musica, elementi indispensabili nell’armonia della vita, siano un ponte verso luoghi senza spazio e tempo dove ognuno è in grado di ritrovare se stesso”.
Estratto gentilmente scelto dall'autrice
per i lettori di
Sognando tra le Righe
Giulia scoppiò a ridere. Il suono tanto argentino e spontaneo che emise fece venir voglia a Marco di mollare tutte le tensioni, i timori e i rimorsi. “Allenta”, risuonò nella sua testa. Provò un tale senso di libertà che si sorprese – sicuro com’era di non riuscire più a essere libero – e, nel contempo, avvertì l’urgenza di non lasciar scappare quella sensazione.
Giulia: era lei a catalizzare le emozioni che provava. Lei, con quegli occhi dorati come il sole al tramonto, quando riluce a pelo d’acqua sfiorando il lago.
«Che spettacolo meraviglioso!» le sentì sussurrare.
Marco si ritrovò davanti la stessa scena che stava immaginando e convenne con lei che era proprio uno spettacolo meraviglioso. A poca distanza dal punto in cui avevano posteggiato la Harley, una volta superata la casa, era apparso il Trasimeno nel suo languido splendore. Il cielo, nel frattempo, si era tinto di arancio, giallo e rosa, e si specchiava sulla superficie del lago.
Senza neppure accorgersene, Marco lasciò che le labbra si piegassero in un sorriso sincero. «Era una vita che non venivo qui» esclamò, tornando a guardarla.
«Questo posto ti fa stare bene» commentò Giulia. «Devi tornarci più spesso, Marco.»
“Tu mi fai stare bene”, avrebbe voluto dirle. Ma lei posò una mano sulla sua, strinse leggermente le dita come volesse infondergli forza, sostegno e un’energia nuova, e lui non fu più in grado di aprire bocca.
Avvertì un senso di privazione, vedendola ritrarsi sotto il peso dei suoi occhi.
«Scusa» gli disse. Sul bel viso si era formata un’espressione colpevole, la stessa del giorno precedente, quando lui l’aveva fatta sembrare inopportuna.
La fermò, trattenendo quelle piccole dita fra le sue: solo lui doveva sentirsi fuori posto, non Giulia.
«Andiamo?» le propose dopo qualche istante senza rinunciare al contatto con lei, mentre raggiungevano la moto.
“Il sogno”, realizzò Marco. La mano tesa sul finire degli incubi che lo tormentavano da mesi era identica a quella che stava stringendo: minuta, in apparenza fragile, ma forte in maniera straordinaria.
GRAZIE MIRIAM!
Non vedo l'ora di fare un bel giro sul lago Trasimeno.
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