giovedì 25 ottobre 2018

L' ALBERGO DELLA MAGNOLIA Lia Levi Recensione

Leggere d' amore è quanto di più consolatorio si possa  fare, ma come ben sappiamo i libri attraverso pagine ciniche e dolorose possono farsi testimoni del passato,  insegnanti empatici, lucide condanne di epoche e fatti accaduti. L' albergo della magnolia è una di queste storie, basate su grandi amori e  immensi dolore e odio forieri di tanti piccoli accadimenti : che costruiscono mattoncino dopo mattoncino La Tragedia, fino all' umiliazione estrema e alla distruzione fisica e spirituale di un uomo. 

Edizioni E/O
L' ALBERGO DELLA MAGNOLIA 
LIA LEVI 

Collana: Tascabili E/O
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 172
Prezzo: € 9.60
ebook: € 7.99
Disponibile all' ascolto su Audible, narrato da Roberto Accornero 
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Opinione di Charlotte 
L' albergo della magnolia, scritto da un' autrice molto conosciuta per la narrativa per ragazzi  che in questo caso si è rivolta spietatamente ad un pubblico adulto,  è stato pubblicato più di un lustro fa, ed  è stato riproposto da pochi giorni  tra le novità  Audible.  Una scelta a mio avviso  quantomai appropriata, a ridare visibilità a vicende  dolorose ,  purtroppo non abbastanza presenti nella nostra memoria se si considerano gli episodi di xenofobia sempre più frequenti ,   che mediante le traversie romanzate ma estremamente fedeli al dato storico di una coppia mista ebreo/ariana riporta ai lettori  quei fatti storici ignobili che hanno costituito pagine  vergognose e atroci di soprusi razziali. Come ben sappiamo la vicenda di Dino e Sonia non è che una goccia nel mare di crudeltà efferate concepite freddamente da un sistema sociale e politico,  compiute verso gente comune,  creature inermi, popoli interi additati come inferiori in nome di un credo religioso differente. Quel che fa più male al lettore immerso nei salotti  romani, nelle aule scolastiche, nelle placide vie dell' Urbe,    è il perbenismo meschino  e borghese dal pretesto puritano dietro al quale la famiglia di Sonia si cela ,  perpetrando a costo di infelicità inimmaginabili la distruzione calcolata di  una coppia  nata dall' amore, di un legame   fatto di armonia e di sentimenti puri che chiedeva solo di essere vissuto, della dignità di un uomo privato del proprio lavoro, dei propri affetti, del proprio ruolo di marito e padre,  con il benestare di leggi inique fatte apposta per annientarlo. E' facile vedere il disegno d' insieme ora che sappiamo cosa è seguito alle abominevoli leggi razziali, ma provare ad immaginare la discesa agli inferi di un semplice insegnate ebreo dalla vita tranquilla, innamorato di Pindaro, della propria  famiglia, dell' albergo di proprietà dei genitori,  che mai avrebbe potuto pensare, inerte e sopraffatto , di trovarsi a dover compiere quelle scelte tragiche che gli avrebbero rovinato la vita per sempre negandogli un passato e compromettendogli definitivamente il futuro, è semplicemente straziante nel suo essere immotivato e oltremodo ingiusto.   L' albergo della magnolia non conforta ma implode  nell' amarezza, nell' odio che si radica in modo così profondo da far pensare che né nessun amore né nessun dolore condiviso riusciranno mai a risanarlo:  forse, è triste ma onesto ammetterlo, nemmeno la speranza che scaturisce nel finale del romanzo  basterà mai  ad alleviare le pene del male subito e le colpe del male inferto.

L' Autrice

Lia Levi, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom. Per E/O Edizioni ha pubblicato: Una bambina e basta (Premio Elsa Morante Opera Prima), Quasi un’estate, L’albergo della Magnolia (Premio Moravia), Tutti i giorni di tua vita, Il mondo è cominciato da un pezzo, L’amore mio non può, La sposa gentile (Premio Alghero Donna e Premio Via Po), La notte dell’oblio, Il braccialetto (Premio speciale della giuria Rapallo Carige, Premio Adei Wizo) e Questa sera è già domani. Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.


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