mercoledì 21 marzo 2018

LA VOCE DEL SILENZIO Stefania Serio Recensione

"La menzogna... a dispetto del cattivo nome di cui gode, spesso facilita i rapporti interpersonali e rende più scorrevole e rilassata la vita di relazione. Il camuffamento della realtà, comunque operato, è un'arte che l'uomo ha appreso dalla natura, come ad esempio il mimetismo animale, e se il comportamento menzognero e ingannevole ha resistito fino ai giorni nostri significa che esso è funzionale al nostro adattamento..."


Esce oggi in edicola nella collana Harmony Elit, il romanzo familiare di Stefania Serio ambientato in un'assolata Puglia, madre terra degli eventi che inevitabilmente influenzeranno tre generazioni. L'albero del Gelso, guardiano di segreti amori, metafora genealogica di una famiglia di contadini che ha costruito un muro di silenzio sulla verità e soprattutto sul dolore personale di una donna che tanto ha amato ma poco è stata compresa. Un romanzo che ci restituisce forti figure femminili, tormentate, innamorate e ferite. La famiglia come punto di riferimento ma spesso come gabbia dorata. L'amore nelle sue più vivide e crudeli sfaccettature, la voce delle donne di generazioni diverse che attraverso la scrittura cercano di superare la barriera del silenzio e delle convenzioni. 






Elit Harmony


DAL 21 MARZO IN EDICOLA 



LA VOCE DEL SILENZIO
Stefania Serio


Collana: Elit
Genere: Narrativa Rosa
Pagine:  280
Prezzo: 4,50
Ebook: 3,99
Prime pagine: QUI


Trama

Alle prese con il blocco dello scrittore, e con un editore impaziente, Lorena fugge nella masseria dei nonni, senza cellulare, e con il progetto di tornare a casa solo con un manoscritto pronto. 
Ma anche in quella casa a metà tra campagna e mare, protetta da un imponente gelso rosso, Lorena non riesce a trovare l'ispirazione, finché, in un pomeriggio assolato, una singola folata di vento scompiglia le pagine di un libro trovato nella soffitta e apre davanti ai suoi occhi un mondo sconosciuto: le memorie di Clelia, la stravagante zia istruita di sua madre. 
La lettura di quei fogli di carta sottile la travolge letteralmente e, mentre la vera storia della famiglia si srotola pagina dopo pagina, le basi della vita di Lorena si sgretolano sotto i suoi piedi. Nello stesso tempo, però, da quel giorno le dita scorrono veloci sulla tastiera del computer, perché quel racconto, tragico e commuovente, diventerà il suo nuovo romanzo. 
Poi, proprio quando la vita ricomincia a scorrere lungo i binari della quotidianità, in una notte d'inverno un fulmine squarcia il velo della verità, lasciando Lorena confusa e indecisa. 
Se solo il vecchio gelso rosso, custode dei segreti della famiglia, potesse parlare e raccontare cosa si dicevano i due giovani che si incontravano furtivamente sotto le sue fronde…



opinione di foschia75



Stefania Serio scrive un romanzo corale, familiare, femminile. Donne appartenenti a generazioni e tempi diversi, ma in seno alla stessa coesa famiglia che per molte di loro diventa gabbia dorata. 
Quale famiglia non nasconde almeno un segreto? Quale famiglia farebbe di tutto per conservarlo e custodirlo nel luogo più recondito della memoria?
Ma se il passato, all'apparenza ormai sepolto da tempo, tornasse più prepotente che mai attraverso le righe di un diario personale? Cosa succederebbe a tutte le persone coinvolte, generazione dopo generazione? Un segreto che anno dopo anno ha visto posare pietra su pietra, un muro di silenzio e menzogne. Fino a quando la più giovane donna della famiglia non troverà le pagine ingiallite dal tempo che altro non sono se non il grido accorato di una donna non capita dalla sua stessa famiglia, una figlia vittima degli eventi e delle convenzioni che attraverso il tempo e la morte torna per raccontare la sua verità. 
Lorena è una scrittrice di successo che colta dal famigerato blocco dello scrittore, torna nella masseria di famiglia che per lei è luogo di contrasti emotivi: ora si sente protetta, ora vorrebbe fuggire. La sua mutevole emotività nei confronti della vita e del suo lavoro, la spingeranno a cercare pace dai nonni materni e così ritrovare l'ispirazione. Lorena è una donna inquieta, insicura soprattutto verso l'amore e i legami familiari. Il suo rapporto con la madre è un continuo altalenante sciabordio di emozioni, quello con i  nonni è un rapporto radicato e solido nel quale si rifugia ogni volta che si sente vulnerabile. 
Sarà proprio alla masseria che troverà le risposte alla sua inquietudine e alla persistente sensazione di non essere quella che tutti conoscono solo come una brillante scrittrice. Attraverso il diario di una donna vissuta molto tempo prima, Lorena imparerà a riconoscere i suoi chiaro scuri, a imbrigliare le emozioni finora sconosciute e impetuose, e infine a dare voce al silenzio e al dolore trattenuti tra quelle pagine, rendendo infine giustizia a una donna che ha fatto del suo dolore un grido di sopravvivenza. 
La menzogna finalmente svelata dopo tanto, troppo tempo, darà a tutti l'opportunità di aprirsi alla verità e al ricordo, insegnando a ciascuno che non sempre un solo punto di vista è l'unico possibile, ma che spesso l'amore idealizzato genera distorsioni che anno dopo anno diventano realtà difficili da smentire... Non vedo bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
La voce del silenzio è un romanzo di emancipazione  femminile e crescita personale, è una storia di dolore e solitudine interiore che generazione dopo generazione, monta come una potente onda di marea, fino a erodere il muro di bugie che ha minato l'amore e i rapporti di un'intera famiglia. 




L'autrice



Stefania Serio è nata a Bari ed è attualmente iscritta al corso online della Scuola Holden Scrivere una sceneggiatura.
Collabora come scrittrice con la rivista settimanale Intimità (casa editrice Quadratum) e ha già all'attivo diverse pubblicazioni.
Negli ultimi anni ha partecipato anche a concorsi letterari: nel 2014 le è stato attribuito il riconoscimento di primo classificato dalla giuria popolare dell'Alexandria Scriptori Festival; nel 2015 e 2016 si è classificata finalista al concorso per sceneggiature Amarcort Film Festival; nel 2016 ha vinto il concorso per sceneggiature Roma FilmCorto.


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