Buongiorno Lettori!
Oggi siamo onorate di ospitare la nona tappa del Blog Tour Schegge di ricordi, il secondo romanzo della serie Schegge di Monica Lombardi, in uscita il 18 Luglio per Amazon Publishing.
In questa tappa si parla del cattivo, personaggio che entra sottopelle come un tatuaggio, lasciandoci in balia di sensazioni contrastanti.
Amazon Publishing
BLOG TOUR
SCHEGGE DI RICORDI
NONA TAPPA
(NON) UN PAZZO QUALUNQUE
DISPONIBILE DAL 18 LUGLIO SU AMAZON
Titolo: Schegge di ricordi
Autore: Monica Lombardi
Editore: Amazon Publishing
Genere: Thriller
Pagine: 368
Prezzo: 9,90
Ebook: 4,99
In abbonamento con KU
Trama: È sopravvissuta. Ora vuole ricominciare a vivere.
Due donne, due amiche, Giulia e Livia, rapite una sera di novembre. Quando tornano alla loro vita, niente è più come prima. Livia, quella che è stata più a contatto con il mostro, di notte sogna la sua prigionia e di giorno non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che lui tornerà. E infatti il mostro si avvicina, più folle e spietato che mai. Con un solo obiettivo: insinuarsi per sempre nella mente di Livia.
Il commissario Claudio Sereni, a sua volta vittima di un insolito incidente di cui non ha memoria, dovrà riprendere le fila del caso del rapimento delle due amiche rimasto irrisolto. Attorno a lui orbitano il collega Emilio Arco e la sensitiva Ilaria Benni. Dovrà muoversi con decisione per stanare il mostro e allo stesso tempo con delicatezza per non spezzare la fragile corazza che Livia ha costruito intorno a sé, ai suoi ricordi e ai suoi sentimenti.
Con Schegge di ricordi Monica Lombardi torna a scavare nelle voragini della mente umana, in un thriller psicologico degno dei maestri del genere.
(NON) UN PAZZO QUALUNQUE
Una delle migliori doti di Monica Lombardi è quella di caratterizzare in modo magistrale i suoi personaggi. Ho letto molti suoi romanzi e trovo che metta una cura quasi maniacale nel delinearli, nel renderli così incisivi da attirare tutta l'attenzione del lettore e farli ricordare.
"Cazzo, era più facile fare lo stalker
che superare un esame universitario, pensò ora divertito".
Se in Schegge di verità ci aveva presentato più di un cattivo lasciando un certo margine di mistero, in Schegge di ricordi ci restituisce il cattivo per eccellenza; l'uomo nero del primo romanzo si svela pagina dopo pagina in un crescendo di emozioni contrastanti. Non nascondo il notevole fascino che Mario Gerli ha suscitato su di me, oscurando spesso gli altri personaggi.
Potere. Puro.
Nessuna donna aveva mai risposto così alla sua presenza. In nessuna aveva mai scatenato una reazione simile.
Avere la vita e la morte di qualcuno tra le mani.
Mario Gerli calamita tutta l'attenzione del lettore su di sé, attraverso pensieri e azioni che ci aiutano a conoscerne i lati più oscuri e perversi.
Penso a lui e la prima parola che mi viene in mente è Ossessione. Mario è ossessionato da Livia, non esistono altre donne, lei è il suo faro, il suo unico punto di riferimento. Per lui è diventata come una Madonna da venerare. I suoi repentini cambi d'umore ne fanno una scheggia impazzita, pronta a colpire e ferire chiunque possa allontanarlo da Livia.
Invece di spaventarlo, il pensiero gli aveva dato una potente scarica di adrenalina. Era soddisfatto, almeno per il momento, che Livia sarebbe rimasta in vita.
Tornò a toccare la cicatrice, il segno tangibile di ciò che era stato. Ora quasi la ringraziava di avergliela lasciata: era diventata il simbolo del loro legame. Livia lo aveva marchiato, come lui aveva marchiato lei.
Credo che Monica Lombardi abbia veramente dato il meglio di sé in questo personaggio. È riuscita a renderlo così perverso da dargli un fascino inquietante e sensuale.
Mario assorbe energia dal dolore altrui, la sua violenza psicologica è distruttiva quanto quella fisica. La sua perversione aumenta esponenzialmente con la paura di chi gli sta di fronte, il suo delirio di onnipotenza può essere spezzato solo dal coraggio di Livia, dal suo non volersi arrendere alla paura.
Livia, inconsapevole di rendere Mario ora Dr. Jeckill, ora Mr Hyde (in quei pochi sprazzi di lucidità), di spingerlo a punire altre donne per non poter punire lei direttamente.
Fin da quando era bambino, più qualcuno gli diceva di fare una cosa, più lui voleva fare il contrario. Era una questione di orgoglio, di non lasciarsi schiacciare. Annullare. Una questione di sopravvivenza.
Livia è diventata la sua ossessione perché non si è spezzata alla sua perversione, al suo amore malato. È talmente accecato dalla sua figura che farà di tutto per rendersi indimenticabile.
Trovo che Mario sia un personaggio per certi versi molto reale, che incarna parte di quello che oggi diventano molti uomini che non accettano il rifiuto di una donna o la fine di una relazione. Uomini ossessionati dal non poter ottenere quello che desiderano, di non poter veder ricambiato quello che loro vedono come amore.
Prestigiatore in grado di anticipare, prevenire, far sparire e apparire. Uomo invisibile che vedeva tutto.
Un senso di potere inebriante.
Si concentrò di nuovo sulla foto, sulla donna bionda, ne ammirò il corpo piccolo ma ben fatto. Conosceva bene quel corpo.
Mario gode nel vedere le persone disorientate, vulnerabili ai suoi piani. Più li confonde più si sente potente; più li rende "morbidi", più riuscirà a fargli del male. Il suo punto debole rimane Livia, la donna che non si è piegata al suo delirio, quella che ancora senza volerlo lo sfida silenziosamente con i gesti. Più lei cerca di dimenticare, più lui cerca di rendersi indelebile nella memoria.
Non avevano ancora compreso che lui non ripeteva mai due volte lo stesso schema. Era il punto debole dei seriali, una debolezza che lui era determinato a non avere.
Era o non era un fottuto genio?
Mai lo stesso luogo, mai la stessa ora, mai la stessa dolce tortura.
La follia può rendere l'uomo un mostro, il desiderio non raggiungibile lo acceca al punto da non avere più un limite. Mario ha perso ogni inibizione, non ha paura di morire, ha il terrore di essere dimenticato da Livia. Questa sua atavica paura, è legata alla sua adolescenza, a qualcosa che si è spezzato dentro di lui e che lo ha reso l'uomo che è.
Saranno il coraggio e la forza d'animo di Livia l'arma più potente per fermarlo, perché anche l'uomo più malvagio e ossessionato, è vulnerabile all'idealizzazione dell'amore.
Potere. Puro.
Nessuna donna aveva mai risposto così alla sua presenza. In nessuna aveva mai scatenato una reazione simile.
Avere la vita e la morte di qualcuno tra le mani.
Mario Gerli calamita tutta l'attenzione del lettore su di sé, attraverso pensieri e azioni che ci aiutano a conoscerne i lati più oscuri e perversi.
Penso a lui e la prima parola che mi viene in mente è Ossessione. Mario è ossessionato da Livia, non esistono altre donne, lei è il suo faro, il suo unico punto di riferimento. Per lui è diventata come una Madonna da venerare. I suoi repentini cambi d'umore ne fanno una scheggia impazzita, pronta a colpire e ferire chiunque possa allontanarlo da Livia.
Invece di spaventarlo, il pensiero gli aveva dato una potente scarica di adrenalina. Era soddisfatto, almeno per il momento, che Livia sarebbe rimasta in vita.
Tornò a toccare la cicatrice, il segno tangibile di ciò che era stato. Ora quasi la ringraziava di avergliela lasciata: era diventata il simbolo del loro legame. Livia lo aveva marchiato, come lui aveva marchiato lei.
Credo che Monica Lombardi abbia veramente dato il meglio di sé in questo personaggio. È riuscita a renderlo così perverso da dargli un fascino inquietante e sensuale.
Mario assorbe energia dal dolore altrui, la sua violenza psicologica è distruttiva quanto quella fisica. La sua perversione aumenta esponenzialmente con la paura di chi gli sta di fronte, il suo delirio di onnipotenza può essere spezzato solo dal coraggio di Livia, dal suo non volersi arrendere alla paura.
Livia, inconsapevole di rendere Mario ora Dr. Jeckill, ora Mr Hyde (in quei pochi sprazzi di lucidità), di spingerlo a punire altre donne per non poter punire lei direttamente.
Fin da quando era bambino, più qualcuno gli diceva di fare una cosa, più lui voleva fare il contrario. Era una questione di orgoglio, di non lasciarsi schiacciare. Annullare. Una questione di sopravvivenza.
Livia è diventata la sua ossessione perché non si è spezzata alla sua perversione, al suo amore malato. È talmente accecato dalla sua figura che farà di tutto per rendersi indimenticabile.
Trovo che Mario sia un personaggio per certi versi molto reale, che incarna parte di quello che oggi diventano molti uomini che non accettano il rifiuto di una donna o la fine di una relazione. Uomini ossessionati dal non poter ottenere quello che desiderano, di non poter veder ricambiato quello che loro vedono come amore.
Prestigiatore in grado di anticipare, prevenire, far sparire e apparire. Uomo invisibile che vedeva tutto.
Un senso di potere inebriante.
Si concentrò di nuovo sulla foto, sulla donna bionda, ne ammirò il corpo piccolo ma ben fatto. Conosceva bene quel corpo.
Mario gode nel vedere le persone disorientate, vulnerabili ai suoi piani. Più li confonde più si sente potente; più li rende "morbidi", più riuscirà a fargli del male. Il suo punto debole rimane Livia, la donna che non si è piegata al suo delirio, quella che ancora senza volerlo lo sfida silenziosamente con i gesti. Più lei cerca di dimenticare, più lui cerca di rendersi indelebile nella memoria.
Non avevano ancora compreso che lui non ripeteva mai due volte lo stesso schema. Era il punto debole dei seriali, una debolezza che lui era determinato a non avere.
Era o non era un fottuto genio?
Mai lo stesso luogo, mai la stessa ora, mai la stessa dolce tortura.
La follia può rendere l'uomo un mostro, il desiderio non raggiungibile lo acceca al punto da non avere più un limite. Mario ha perso ogni inibizione, non ha paura di morire, ha il terrore di essere dimenticato da Livia. Questa sua atavica paura, è legata alla sua adolescenza, a qualcosa che si è spezzato dentro di lui e che lo ha reso l'uomo che è.
Saranno il coraggio e la forza d'animo di Livia l'arma più potente per fermarlo, perché anche l'uomo più malvagio e ossessionato, è vulnerabile all'idealizzazione dell'amore.
E ora passiamo al Giveaway!
In palio per chi seguirà il Blog Tour
UNA COPIA CARTACEA
autografata dall'autrice!
Monica Lombardi annuncerà il vincitore
il 18 Luglio
sulla sua pagina Fb
QUESTE LE TAPPE DEL BLOG TOUR
22.6 Prologo Parte 1
27.6 Prologo Parte 2
29.6 Storia di una cover
4.7 Intervista all'autrice
6.7 L'amicizia al centro
7.7 La dura vita di una beta
11.07 Un trio che non scherza
13.07 Fragile e Guerriera
14.07 (non) un pazzo qualunque
Sognando tra le righe
17.07 Cinque motivi per leggere "Schegge di Ricordi"
Per partecipare entrate e compilate il form sottostante
Ringrazio di cuore Monica, per la sua amicizia e la sua fiducia
Ringrazio Irene e Amazon Publishing per la bellissima collaborazione.
Leggete questo romanzo, ne rimarrete affascinati!
9 commenti:
Grazie Foschia!
Come ho detto qualche giorno fa nell'intervista, io tifo per gli eroi ma l'antagonista deve essere un personaggio credibile, di spessore, altrimenti diventa una marionetta. Dobbiamo capire le sue "ragioni", se ragioni si possono chiamare, o almeno quello che lo muove e lo spinge ad agire. E in questo caso, come hai scritto tu, il motore di Mario è la sua ossessione per Livia e sì, è un tema (purtroppo) molto attuale.
Non aggiungo altro: ci sarà modo di parlare ancora, con voi blogger e con i lettori, dopo l'uscita del romanzo. Voglio che possiate scoprirlo pagina per pagina :)
Grazie ancora e a presto! (Mancano quattro giorni!)
Mancano solo quattro giorniiiii
in ogni romanzo sia il bene che il male deve essere credibili e forse forse il male di più; Quello che mi ha colpita forse ricordando i giorni degli esami all'università è stato come il mostro ovvero Mario sia entrato in contatto con livia e giulia e come da innocuo studente si sia rivelato il mostro che è; in fondo anche nella realtà di tutti i giorni da brava sociologa mi piace osservare le persone e spesso sopratutto di chi si dice una persona Normale, spesso è li che il mostro si cela...come dice Monica (non vedo l'ora) se ne potrà parlare e vaiiiiiiiiiiiiiiii 4 giorni solo 4 giorniiiii
Marianna Di Lorenzo
dilorenzomarianna07@gmail.com
Bellissima Tappa ❤
Finalmente ci siamo quasi... sta per arrivare in libreria questo prezioso secondo capitolo ❤
Non vedo l'ora di scoprire gli altri tasselli mancanti di questa storia angosciante :(
Mario mi sembra un personaggio ben caratterizzato, sono tanti i demoni che nasconde dentro di lui... la sua ossessione per Livia è palpabile O.O
Quello di Monica, è un ottimo lavoro... è riuscita a descrivere in modo autentico questa storia dai sapori aspri :(
Partecipo molto volentieri al BlogTour e al Giveaway ❤
Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato nel form 🙂
Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome: Elysa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Seguo tutte le pagine Facebook dei blog partecipanti al BlogTour + quella dell’autrice ” Monica Lombardi ” con il nome: Elysa Pellino
Ho condiviso questa tappa su Facebook in modalità ( PUBBLICA ) taggando la pagina del blog ” Sognando tra le Righe "
LINK CONDIVISIONE: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10210567187469677?pnref=story
( Ho commentato e condiviso le tappe precedenti, in attesa delL'ultima )
– Ho completato il form in tutti i suoi campi
Grazie per la partecipazione!!
Buona Fortuna a Tutti ❤
Bellissimi estratti... mi hanno permessa di capire meglio i pensieri che attanagliano la mente di Mario... ❤
siamo quasi giunti al termine, ma il romanzo mi ispira sempre allo stesso modo!
il personaggio cattivo, magari anche più di uno, è fondamentale in una storia come questa! con alcuni poi puoi provare anche empatia
Luigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it
Mario sembra il vero protagonista da questa tappa così dettagliata! E forse un pochino lo è... ricordiamo infatti che in questo genere di libro se il cattivo non è delineato bene, se non ha una personalità borderline si perde un po' per strada. Quindi Monica ha fatto sotto questo punto di vista in bellissimo lavoro, ricercato e originale, rendendo il personaggio molto reale, troppo! Avrò gli incubi???
Bella tappa,Mario mi sembra un personaggio davvero complesso. Finalmente potremo leggere questo secondo capitolo!
Grazie a tutti!
Ecco, più che lasciarvi gli incubi mi piacerebbe lasciarvi il ricordo di una donna che è riuscita a batterli - mi sembra un gran bel messaggio, soprattutto di questi tempi :)
#laforzadelledonne
Ed è vero che, sul versante maschile, ho delineato questo "mostro", ma non scordiamo che, accanto a Livia, troveremo anche delle figure maschili che la rispettano, la sostengono, la amano
#unpoliziottodaurlo
#lamiciziasopraognicosa
E tra pochi minuti mancheranno solo tre giorni! Quindi... a presto!
Anche questa tappa è stata interessante..scusatemi ma il caldo mi ha levato anche le parole da scrivere :-(
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