lunedì 30 gennaio 2017

BLOG TOUR+GIVEAWAY L'ESTRANEO TAPPA #1 Presentazione con estratti

Inizia oggi la prima tappa del blog tour+giveaway che vede come protagonista un thriller denso e sconvolgente, un mix letale composto da attimi di cupa incertezza e agonia... Sto parlando dell’ultimo romanzo di Arno Strobel e dell’autrice austriaca Ursula Poznanski, una storia scritta a quattro mani che pone al centro della narrazione l’enigma più grande in assoluto: conosciamo realmente chi ci dorme accanto? E se un giorno, voltandoci, ci accorgessimo di avere al nostro fianco un estraneo, non solo in senso psicologico ma anche fisico? Nel farlo, utilizzano un mezzo efficace: la follia. Entrambi i protagonisti si troveranno catapultati in una dimensione oscura ed opprimente, dove la fiducia sarà l’unica via d’uscita.
Cari amici, se siete in cerca di emozioni forti e non scontante, L’estraneo è il romanzo che fa per voi. Potente, magnetico e devastante, saprà come tenere impegnate le vostre gelide serate invernali.
E adesso, ecco un piccolo assaggio del clima che si respira tra le pagine…

GIUNTI
L’ESTRANEO
Ursula Poznanski e Arno Strobel

Traduzione a cura di
Casa editrice: Giunti
Collana: M
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 416
Prezzo: 14.00€
Ebook: 8.99€


Trama



Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti un estraneo: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però non l'hai mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza?
Immagina di tornare a casa una sera: entri in cucina, ti versi un succo d’arancia e... vedi la tua ragazza che comincia a gridare: è convinta che tu sia un ladro o un assassino. Ti scaglia addosso un fermacarte e corre a chiudersi in camera. Non riesci a capire, ti guardi intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che di mattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo?
Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è fidarsi l'uno dell'altra...
Una morsa di paranoia e follia che stringe il lettore fin dalla primissima pagina.


Estratti

Lei

Un rumore. Una specie di tintinnio. Viene dall’interno, non da fuori. Che qualcuno abbia dato un pugno alla finestra per rompere il vetro? No, sarebbe stato più forte.
Torna la morsa allo stomaco, più intensa di prima. Mi aggrappo al corrimano, respiro, cerco di farmi coraggio, scendo un altro gradino. È ridicolo, mi dico, un rapinatore farebbe molto più chiasso. Cercherebbe di arraffare quello che gli capita e di svignarsela il più in fretta possibile...
Un altro rumore. Non un tintinnio, stavolta, ma una specie di raschio. Come un cassetto che si apre e poi si richiude.
Torna di sopra, mi dice l’istinto. Scappa in camera da letto e chiama la polizia. Nasconditi.
Invece no. Combatto contro l’impulso e resto immobile. Mi accorgo che l’unica opzione ragionevole – telefonare per dare l’allarme – purtroppo è inattuabile. Il mio cellulare è in cucina, con la batteria quasi a zero. L’ho poggiato sopra la macchina del caffè, ben in vista, per non dimenticarmi di metterlo in carica.
È proprio da lì che vengono i rumori, dal salotto e dalla cucina.
Scendo altri due gradini e dallo spiraglio della porta del soggiorno vedo filtrare una lama di luce.
Respiro a fondo per controllare la paura, forse sto esagerando. Sì, il lampadario è acceso, ma con tutte le volte che mi dimentico di spegnerlo... sai che novità. Non c’è motivo di farmi prendere dal panico. E poi la porta d’ingresso è proprio davanti a me: in una manciata di secondi potrei essere fuori e chiamare aiuto. Chissenefrega se sono in accappatoio.
Trattengo il fiato e tendo le orecchie, concentratissima. Di nuovo silenzio totale. Mi sono sbagliata? Possibile che quei rumori fossero frutto della mia immaginazione? Certo, dal punto di vista razionale è un’ipotesi da tenere in considerazione, ma il mio cuore manifesta il suo dissenso continuando a battere all’impazzata. E se c’è una cosa che proprio non riesco a sopportare è l’incertezza.
Sul mobiletto dell’ingresso c’è il fermacarte che Ela mi ha regalato un paio di settimane fa. Un dado di vetro azzurro che pesa almeno due chili. Lo afferro, ignoro i volantini e le buste che planano sul pavimento e mi affaccio in salotto.
Niente. Nessuno. Almeno qui. Il soggiorno e la porta della veranda sono esattamente come li ho lasciati.
Non resta che controllare la cucina, ma da qui non riesco a vedere bene, c’è troppa poca luce.
Ho la mano sudata e per poco il fermacarte non mi scivola via; lo stringo più forte ed entro in salotto, senza fare rumore. Conquisto il centro della stanza.
Proprio nel momento in cui inizio a sentirmi ridicola, dal buio della cucina sbuca fuori un’ombra.
Il grido che vorrebbe uscirmi si smorza in gola, è come se all’improvviso non ci trovassi più aria. Sono un blocco di ghiaccio.


Lui
Credevo di conoscerla bene, Joanna, eppure adesso mi sembra un’estranea, come se dentro al suo corpo ci fosse un’altra donna.
Il dolore alla spalla pian piano si attutisce. Faccio leva sul pavimento e mi tiro su. Il salotto vacilla, azzardo un paio di passi per arrivare a una poltrona, ho bisogno di sedermi. Lo sguardo scivola verso la porta della stanza, è aperta. Forse ­Joanna è corsa fuori, in strada? Starà chiamando la polizia?
È malata, su questo non ho più alcun dubbio. Forse lo è sempre stata. Magari lo sapeva da un pezzo e non mi ha detto nulla. Già, forse finora non ho mai conosciuto la vera ­Joanna. No, non è possibile, non può essere. Mi sollevo per guardarmi intorno. Le pareti hanno smesso di muoversi, mi reggo in piedi.

Dovrei chiamarla io, la polizia? Ma che idiozia, che cosa c’entra? Mica c’è stata una rapina. La mia fidanzata è andata fuori di testa: qui ci vuole un medico, altro che polizia. Uno psichiatra, magari. Sì, dovrei chiamare un’ambulanza. Però, se la vedessero in questo stato, la porterebbero subito in una clinica. Senza contare che essendo straniera e con un permesso di soggiorno temporaneo, probabilmente finirebbe nei guai... No, prima le devo riparlare. Cosa può esserle successo? Forse è solo confusa. Ma per quale motivo?
Accendo la luce dell’ingresso e sento un’altra fitta lancinante alla spalla. Faccio un respiro profondo e mi guardo intorno. La porta di casa è chiusa. Se Joanna fosse scappata fuori, nello stato in cui si trovava l’avrebbe lasciata aperta, o al limite l’avreb­be sbattuta. Avrei sentito il rumore.
Quindi deve essere ancora in casa. Vado verso le scale, alzo gli occhi, poi però mi fermo. C’è qualcosa che non torna. Lentamente mi volto e do un’altra occhiata all’ingresso. La porta, il mobiletto, le carte per terra, il guardaroba... Il guardaroba. Un pugno allo stomaco. Le mie cose non ci sono. I ganci a cui di solito appendo le giacche sono vuoti. Sotto, sul ripiano... Le sue scarpe da ginnastica, altre due paia da passeggio di colori sgargianti, non c’è altro: ci sono solo le cose di Joanna. Che diavolo sta succedendo qui?
Mi riscuoto, voglio capire. Senza più indugi vado verso la porta dell’ingresso, la apro e guardo fuori. Calma piatta. La richiudo. Meglio dare una mandata di chiave, la prudenza non è mai troppa. Poi inizio a salire le scale con passo pesante. Che mi senta pure, nessun problema, deve sapere che sto andando da lei. È ora di chiarirsi.
In bagno non c’è nessuno. In un moto di stizza mi avvicino alla camera da letto, poggio una mano sulla maniglia e la abbasso. È chiusa a chiave. Ah.
«Joanna.» Il tono non è rabbioso, ma deciso: deve sentire che sono serio. «Joanna, adesso piantala, dai. Apri questa maledetta porta, così parliamo. Dio santo, non ti faccio nulla!»
Silenzio. Aspetto. Dieci secondi, quindici... Niente. «Joanna, per favore, rifletti. Se volessi farti del male, credi davvero che questa ridicola serratura riuscirebbe a impedirmi di entrare? Basterebbe un calcio per buttar giù questa dannata porta. Ma io non voglio sfondarla, perché è anche la mia porta, capisci? Noi viviamo in questa casa insieme. E se a te non risulta, allora... Un attimo... Joanna, mi stai ascoltando?»
Mi rendo conto di aver parlato molto in fretta. Mi capita sempre quando sono agitato e devo dire una cosa con urgenza.
«Jo, ci sei? Senti, mi è venuta un’idea. Fammi una domanda... Qualcosa che non posso non sapere se viviamo insieme. Okay? Dai, spara, una cosa qualunque...»
Di nuovo silenzio, ma poi mi sembra di sentire armeggiare intorno alla serratura. Clac. La maniglia si abbassa, la porta si apre, lenta. Dio sia lodato.
Joanna è davanti a me, girata di lato, però mi guarda, tiene ancora la mano sulla maniglia. I miei occhi superano il suo sguardo impaurito e si spingono verso il letto. Una morsa di ghiaccio mi stringe il petto... Forse non è Joanna ad aver perso la ragione, ma io.

Il mio piumone, il mio cuscino, il mio armadio... Non c’è più niente.

In fondo al post troverete le regole per partecipare al giveaway!

Gli autori



ARNO STROBEL è nato a Saarlouis nel 1962 e ha lavorato a lungo per una grossa banca prima di dedicarsi interamente alla scrittura. È diventato un autore bestseller con una fortunata serie di thriller psicologici.

URSULA POZNANSKI è nata a Vienna nel 1968 e prima di diventare una scrittrice bestseller ha lavorato come giornalista per riviste scientifiche. È autrice di numerosi romanzi per ragazzi e thriller di grande successo.





Calendario del Blog Tour




30/01 Presentazione con estratti-Sognando tra le righe
31/01 Play list-Bookespedia
01/02 Psicanalizzando i protagonisti-Booksangels
02/02 Recensione-Leggendo Romance
03/02 Cinque  motivi per leggere il libro-L'universo dei libri



Il Giveaway inizia il 30 gennaio e termina il 05 febbraio.


Per partecipare al giveaway:

-Commentare le tappe nei blog coinvolti, lasciando una e-mail per essere contattati in caso di vittoria
-Diventare lettore fisso dei blog (trovate i link nel calendario del Blog Tour)
-Seguire la pagina Facebook della Casa Editrice Giunti
-Compilare il form per l'estrazione della copia del libro


Form da compilare:
a Rafflecopter giveaway




Ringrazio con tutto il cuore Claudia, le ragazze dei blog coinvolti e la casa editrice Giunti per aver concesso al nostro blog di far parte di questa piccola grande avventura, che non solo è momento di condivisone, ma anche di amicizia.


20 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie ragazze per questa opportunità :)

Marco Smeraldi ha detto...

Questo libro è proprio tanto interessante! :) Bellissima tappa, e bellissimi estratti *-*
Email: marco.smeraldi8@gmail.com

Unknown ha detto...

Questa trama mi ha conquistata ♡
Partecipo al blogtour e al Giveaway ;-)
Lettori fissi: Rosy Palazzo
Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
Facebook: Rosy Palazzo
Condivisione: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=815761971908869&id=100004252210765
Ho piacizzato le pagine richieste ;-)
Grazie mille per l'opportunità ♡

luigi ha detto...

ma che bel giveaway, partecipo molto volentieri!
Luigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it

Anna ha detto...

Sì sì, il fatto che gli estratti mi abbiano messo addosso l'ansia è una cosa positiva! Mi piace :D
scottodicarloanna@hotmail.it

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Partecipo con molto piacere questo libro deve essere uno spettacolo!
grecoangela1987@libero.it

Alexandra Scarlatto ha detto...

Sono molto curiosa riguardo questo libro, sembra davvero particolare!
Partecipo volentieri a questo blogtour.
Compilato il form, lettrice fissa dei blog come Alexandra Scarlatto, il like alla pagina Facebook c'era già.
Indirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com

Salvatore Illiano ha detto...

Un libro molto particolare :-) Seguo il blog tour con molto piacere
Lettori fissi: Salvatore Illiano
Mail: salvatoreilliano95@hotmail.it
Facebook :Salvatore illiano

Laura Colucci ha detto...

Questo libro è bellissimo! La trama e gli estratti mi hanno proprio conquistata! Partecipo al blogtour con piacere.
Lettori fissi Laura Colucci
lauradomy@hotmail.it

NotLoved ha detto...

Credo sia la prima volta che mi imbatto in un romanzo in cui entrambi i protagonisti hanno a che fare con qualcosa del genere: lei che non ricorda il suo compagno e lui che non trova più tracce di sé in casa.
Davvero intrigante e immagino che nessuno dei due sarà un narratore affidabile - così è anche più divertente arrivare alla fine.
Email: lonely_dreamer@hotmail.it
Lettrice fissa come NotLoved e su Facebook come Alice Biolcati.

Once Upon A Time A Book ha detto...

Questo libro emana ansia!!! Mi ispira tantissimo... anche se non è il mio solito genere... ma ogni tanto è bello cambiare ❤️❤️ Grazie mille per questa occasione 💕💕 in bocca al lupo a tutti 😘

Once Upon A Time A Book ha detto...

Dimenticavo la mia mail con la quale seguo anche tutti i blog è eloisa23@hotmail.it

Unknown ha detto...

Questo libro mi ha catturata subito..lo devo leggere assolutissimamente :-)
bebatag@gmail.com

Angela Alboreo ha detto...

Questo libro continua a rivelarsi misterioso e inquietante al tempo stesso.
Ci sono alcune parti che mettono i brividi!
angelina.alboreo@hotmail.it

Chicca ha detto...

Bellissimi estratti!libro davvero interessante,partecipo subito!
GFC/FB: Chicca Tamburrino
e-mail: pleadi@inwind.it

Nicoletta ha detto...

Partecipo! O mio dio non posso aspettare devo subito leggere questo libro e scoprire che diavolo sta succedendo.... amo i thriller psicologici!
Lettore fisso Nicoletta Marasca email nicolettamarasca88@gmail.com

Elysa Pellino ha detto...

Ok... Non ho più parole per quanto riguarda questo libro, ho letto già la trama, visto la copertina, e letto alcune recensioni, e mi avete convinta, voglio leggerlo al più presto.
La trama mi mette i brividi, e sono troppo curiosa di sapere che cosa sia realmente accaduto tra Joanna e Erik, chi dirà la verità?
Partecipo molto volentieri al BlogTour
Ti elenco le regole che ho rispettato ♡
Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome: Elysa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Seguo la pagina GIUNTI sempre con lo stesso nome: Elysa Pellino
Seguo la pagina del blog su Facebook, Twitter, e Google+ con il nome: Elysa Pellino
Su Instagram con il nickname: e.l.i.s.a.93
( uso solo questi quattro social )
" Commenterò tutte le altre tappe " :)
Ho condiviso questa tappa e condividerò tutte le altre su Facebook taggando la pagina del blog :)
LINK CONDIVISIONE: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10209184754349713?pnref=story
- Ho completato il form :)
Grazie per la partecipazione :)


Lara Milano ha detto...

Urca che bell'opportunità che ci date, con questo BlogTour e con il giveaway!! ^_^
Questo libro è super misterioso e sarei curiosissssssima di leggerlo!!! ^_^
Seguo tutti i blog e le relative pagine facebook come Lara Milano e la mia e-mail è lamarama86@gmail.com

ViaggiatricePigra ha detto...

Se questo è solo l'inizio, sono curiosissima di sapere come andrà avanti....bella tappa! ^.^
punkfriend@hotmail.it