giovedì 7 luglio 2016

L' ALCHIMISTA INNOMINATO Anonima Strega Recensione

Un nuovo irresistibile dannato farabutto per Anonima Strega, che per una volta mette da parte magia, incantatrici e demoni, per dedicarsi a un romance storico ambientato nel medioevo: il risultato è un libro dolce, ironico, protofemminista e legato per sommi capi in totale autonomia espressiva a uno dei capisaldi della letteratura italiana.
  
Self publishing 
L' ALCHIMISTA INNOMINATO 
ANONIMA STREGA 

Genere: romance storico 
Pagine: 217
Prezzo ( solo ebook): € 1.99, gratis con Kindle Unlimited

La Trama

E se i promessi sposi fossero vissuti nella Firenze del Trecento?
Se Lucia fosse stata una filatrice a favore dei diritti delle lavoratrici?
Se l’Innominato si fosse dedicato alla ‘conversione’ del metallo in oro?
Firenze, 1348. La filatrice Lucia è promessa al lanaiolo Lorenzo de’ Tramaglini, ma il notaio ser Roderico ha scommesso che la sposerà. Nonostante il vantaggioso cambio di programma, Lucia oppone resistenza al progetto del notaio, che minaccia di screditarla agli occhi della legge a causa delle sue idee politiche. Per rinviare le nozze, Roderico organizza il rapimento della ragazza e chiede aiuto all’Innominato, un nobile despota che si nasconde nelle campagne di Fiesole grazie alla sua protezione, per la quale riceve in cambio favori di natura criminale. Nel frattempo, però, la vita isolata e gli studi stanno portando l’Innominato su un’altra strada. La crisi di coscienza e il conflitto con la prigioniera gli offrono spunto sulla ‘conversione’ del metallo in oro letta alla luce di una tradizione arrivata dalla via della seta: l’unione con la compagna predestinata per compiere insieme la Grande Opera, la trasformazione dell’energia sessuale nel corpo dell’adepto, per risalire all’armonia perduta. Ma questo non rientra nei piani di Roderico... 

Opinione di Charlotte 
Un' iniziativa ambiziosa ma non pretenziosa,    che prende spunto dai passaggi più celebri  de I Promessi Sposi senza intaccare minimamente l' opera manzoniana ,  dando vita a qualcosa di completamente diverso . Quello di Anonima Strega  è un fantasticare disincantato con sguardo moderno e personale sulle figure che hanno fatto sudare generazioni di studenti, rimandando alla memoria del lettore le constatazioni un po' irriverenti che vi sfido ad affermare di non aver mai fatto:  un atteggiamento che permette all' autrice di avvicinarsi al lettore con leggerezza, di instaurare complicità con lui, e di  restituirgli una storia originale che  non trascura   i  messaggi legati all' unicità dell' essenza femminile e alle tematiche legate all' occulto,  tratto distintivo dei lavori dell' autrice.
Pur moderna nei contenuti, Anonima Strega è attenta al tipo di linguaggio che adotta,   perchè non stoni con la collocazione spaziotemporale della vicenda. Vengono  curati i dialoghi, i dettagli ambientali,  quelli culturali legati a usi, abitudini, oggetti di uso quotidiano. Ma non c'è da temere l' appesantimento della trama, poichè  si salpa fin da subito verso isole di romanticismo e di avventura! 
Renzo è uno scapestrato poco lungimirante, Lucia una popolana istigata all' emancipazione da  Gertrude, Roderico un notaio vizioso e abietto; e poi compare l' Innominato, che se    nel Manzoni  subiva una conversione cattolica, in questo romanzo  ha le sembianze  di un assassino efferato in incognito con una conversione alchemica in atto. Questo personaggio fin dal primo abbozzo  assomiglia molto ai demoni crudelissimi che tanta parte hanno nell' immaginario dell' autrice, e ai quali l' insita ferocia  conferisce un carisma indicibile dovuto  alla particolare tortuosità del percorso di ascesa fino alla redenzione. 
Lucia dal canto suo è una giovane incompresa, compressa nel suo ruolo di nubile senza dote, nella quale convivono l' anima innocente dovuta all' educazione moralista e maschilista, e l' indole indomita e sognatrice: contrappunti che  la rendono agli occhi di chi legge  un' adorabile scheggia impazzita.   Nella cornice di un palazzo sontuoso, circondati da libri e da lusso, l' Innominato  e Lucia  nel corso della vicenda instaurano un rapporto esclusivo di quelli che fanno impazzire le lettrici rosa: angosce, battibecchi, tentazioni, ripicche, approcci prima delicati poi più sfacciati, fino al crearsi di un legame irrinunciabile e salvifico. Tra le righe  le affinità tra due individui appartenenti a ceti diversi sembrano manifestarsi spontaneamente in un crescendo di emozioni e di senso di appartenenza, e si traducono in momenti di passione irrefrenabile , dai risvolti candidi e talora  comici; che portano a un' accettazione reciproca senza riserve, e a una fusione tra principio maschile e femminile che solo con Anonima Strega , che si prende sempre sul serio ma non troppo, riesce a toccare livelli di intimità tanto intensa e partecipata. 
In  una visione d' insieme in cui l' energia della passione, l' obiettivo elevato, la natura e la magia si intrecciano ad attrazione e sentimento,  fra frutti acerbi e maturi, puledri e pratini ,  passando per topi sopraggiunti provvidenzialmente dal mare, si ride parecchio, si resta " agganciati" alla vicenda  e ci si innamora senza riserve.  Vi invito a conoscere la Grande Opera che Anonima Strega ha assegnato all' Innominato, e che se fossi stata al posto di Lucia, come lei non avrei esitato  a fare mia, alle mie condizioni. 

    Di Anonima Strega Sognando tra le Righe ha recensito anche:

Spettabile Demone ( recensione QUI)
Le spose della notte ( recensione QUI )
Luna di notte ( recensione QUI )  
La fine della notte ( recensione QUI )  
Il diavolo e la strega ( recensione QUI



L' Autrice 


ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie: i romanzi “Spettabile Demone” e “Il Diavolo e la Strega”, la trilogia “Le spose della notte”, e racconti disseminati per vari blog. In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it





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