Ammettiamolo: a volte sono davvero fortunata. Uno dei romanzi che mi ha colpita in modo particolare nell' anno 2015 è senz' altro La parabola delle stelle cadenti di Chiara Passilongo; scoprire che io e lei viviamo a poche decine di chilometri di distanza, e capire di avere di fronte una persona molto disponibile, mi ha spinta a cogliere la palla al balzo . Qual migliore opportunità per la sottoscritta, di conoscere l' ideatrice della famiglia Vicentini ?
INTERVISTA CON L ' AUTRICE
Mondadori
LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI
CHIARA PASSILONGO
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 374
Prezzo: € 18.50
Ebook: € 9.99
QUI la recensione di Sognando tra le Righe
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Avere il piacere di conversare con l' esordiente Chiara Passilongo è un' esperienza intima che colpisce al cuore e lascia il segno . Giovane, molto fine e solo apparentemente riservata, l' autrice de La parabola delle stelle cadenti è un vulcano di idee ma al contempo è estremamente lucida e ragiona a mente fredda per trovare il modo migliore di esprimerle. Colei che sa essere un medico odontoiatra preciso e razionale nella vita di tutti i giorni, ha concepito una storia struggente, che non travolge il lettore con una valanga di emozioni affastellate disordinatamente, ma le incasella e le svela poco a poco, valorizzandole in tal modo al meglio.
Chiara non è una dottoressa in lettere, o una linguista, ma non è nemmeno un' autodidatta a briglia sciolta, e se le aveste parlato capireste come il " fai da te" strida con la sua personalità e la sua meticolosità innate. Per questo quando parla del suo bagaglio di partenza,la scrittrice sottolinea immancabilmente con devozione e affetto l' esperienza formativa, estremamente utile e arricchente sia dal punto di vista stilistico sia umano, avuta con la scuola di scrittura di Mattia Signorini di Rovigo: entusiasta di come questi l' abbia sostenuta anche quando inizialmente, trattandosi di un libro d' esordio, il suo progetto sembrava molto, forse troppo articolato e ambizioso. Ma la caparbietà di Chiara e la sua passione hanno avuto la meglio sull' inesperienza, e le obiezioni sono cadute in considerazione della sua determinazione, delle sue capacità e del suo interesse per l' argomento da sviluppare.
Una storia come quella raccontata dalla Passilongo implica che le idee siano estremamente chiare, poichè si svolge in un arco temporale piuttosto lungo seguendo i percorsi di vita di più individui dalle personalità spiccate, che ora si intrecciano, ora si discostano.
Chiara si dimostra assai loquace quando si tratta di parlare dei suoi personaggi e de La parabola delle stelle cadenti.Un romanzo che per l' autrice stessa è assai difficile da classificare: affermare che parli della crisi economica e della politica italiana, sarebbe conferirgli un' aura pesante e pedante che il romanzo non ha affatto;d' altro canto porre in evidenza essenzialmente le numerose storie d' amore raccontate sarebbe riduttivo.
Forse è preferibile riferirsi a una saga familiare che si sviluppa nell' arco di un trentennio. Contestualizzata in ambito veneto poiché Chiara lo conosce bene, vi è nata e cresciuta toccando con mano tipi umani, luoghi, realtà produttive, nonché i fatti di cronaca che hanno costituito spunto per il romanzo. Ma temi e sentimenti non sono circoscritti alla realtà veronese, al contrario essi sono riconducibili ad accadimenti e cambiamenti sociali, istituzionali e di costume comuni a tantissime realtà italiane.
A Chiara piace pensare al " suo" Achille come ad un pianeta attorno al quale ruotano tanti satelliti, in un amarcord fatto di canzoni, momenti entrati nella storia d' Italia e dell' uomo, programmi televisivi, mode : nel compimento di un excursus politico e sociale dagli anni '70 ad oggi che ha il sapore agrodolce di un' evoluzione/involuzione. Di qui in parte il riferimento alle stelle cadenti del titolo del romanzo .
L'autrice ha messo qualcosa di sé in ogni personaggio, sia pure sotto forma di desideri e aspirazioni.
Achille è un uomo integro , autoritario, animato da certezze e ideali, che vacilla solamente quando si rende conto che il mondo che lo circonda non obbedisce alle sue leggi, costringendolo ad accettare il fatto compiuto e a scontrarsi col compromesso; la moglie Nora, alla quale l' autrice vorrebbe assomigliare più di ogni altro protagonista della storia, al contrario del marito è morbida, dolce, e proprio il suo atteggiamento ottimista e il suo essere adattabile la aiutano a trarre il meglio da ogni situazione, anche dall' imprevisto.
I due figli sembrano avere un destino segnato, ma escono dal binario imposto dal padre affrontando la vita a modo loro seguendo due percorsi opposti: Francesco centrifugo, Gloria centripeto. L' uno devoto alla madre, l' altra protagonista di un rapporto speciale col padre, entrambi confusi e in evoluzione, alla scoperta di se stessi e alla ricerca della propria emancipazione. E poi c'è Andrea, il "bello e dannato"che farebbe capitolare qualsiasi ragazza, animato da valori completamente diversi da quelli di Achille: è l' elemento estraneo alla famiglia Vicentini, e per questo particolarmente contestato e ammirato . Infine impossibile non menzionare La Ditta, talmente importante ai fini della narrazione da vivere un' esistenza propria e da elevarsi a personaggio chiave della vicenda.
La parabola delle stelle cadenti non è mai estrema , ma sempre delicata: un intersecarsi complesso e verosimile di astio e amore, in cui l' odio non è mai tale fino in fondo , esiste sempre lo spazio per il perdono, i rapporti genitori-figli sono frutto di dinamiche credibili nelle quali ci si può ritrovare in tutto o in parte.
Chiara ha infine sottolineato come l' editing del romanzo sia stato estremamente rispettoso, e come Mondadori non
abbia posto la minima censura al libro nonostante si parli di temi talvolta "scomodi" . Del resto l' abilità che è stata riconosciuta alla scrittrice è quella di non calcare la mano e di non cercare sensazionalismi, quanto piuttosto di usufruire di un contesto da lei ben costruito e documentato per inquadrare al meglio i drammi individuali dei suoi personaggi.
Nel cassetto di Chiara Passilongo ci sono nuovi progetti: uno dei suoi desideri sarebbe raccontare un' nuova storia familare, magari partendo da una situazione opposta a quella creata con i Vicentini . E avendo intuito la forza della sua personalità, sono convinta che sarebbe per lei un impegno serissimo e un lavoro certosino dal risultato entusiasmante.
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