martedì 15 settembre 2015

E ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU Hélène Battaglia Recensione

L’estate sta finendo e con essa anche il desiderio di leggerezza e spensieratezza. Con questo non voglio assolutamente dire che l’autunno sia portatore di sentimenti seri e angoscianti, semplicemente mi piace pensare che in questo periodo dell’anno è normale che si vada in cerca di letture calde e avvolgenti, in grado di rendere più mite l’arrivo del freddo e delle brevi giornate d’inverno. Ma attenzione, per tutti voi che ancora avete bisogno di sentirvi cullati dal calore del sole e dalla brezza del mare, ecco una lettura capace di riportarvi sotto l’ombrellone, con un bel cocktail in mano e tanta voglia di partire all'insegna della briosa leggerezza della passione.


E ALL’IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU
Hélène Battaglia
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 157
Ebook: 3.99€
Romanzo self


Trama


La vita è bella perché fatta di imprevisti. 

Ava, brillante trentasettenne, con una avviata carriera di reporter e una fantastica famiglia che la circonda di amore, sente l’irrefrenabile desiderio di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta. 
Ma cosa c’è dietro quella sfrenata voglia di cambiamento che, da mesi ormai, l'ha assalita, e che non riesce a placare? Cosa potrebbe mai desiderare di più di quanto il destino le abbia già regalato? A offrirle una via di fuga temporanea per tentare di superare, da sola, questa piccola e insospettabile crisi esistenziale, è un'improvvisa e irrinunciabile opportunità di lavoro. Con il cuore stretto, ma convinta di fare la cosa giusta, Ava vola oltreoceano, nella Grande Mela per realizzare un reportage sul museo dell'immigrazione di Ellis Island.
Ma quello che doveva essere solo un viaggio di lavoro di 3 settimane e una pausa di riflessione dai suoi affetti, si trasformerà per Ava in un percorso formativo che la porterà sulle tracce del suo passato.

E all’improvviso sei arrivato tu è un romanzo intenso e coinvolgente, un road trip storico-sentimentale avvincente in cui tutto può succedere. Come nella vita.



Opinione di Sybil

La prima caratteristica che mi è saltata davanti agli occhi dopo aver letto E all’improvviso sei arrivato tu è stata la sua freschezza e spensieratezza, arrivata in un momento in cui mi sentivo mentalmente spinta verso qualcosa di più  complicato e drammatico. Chiaramente tutto ciò ha contribuito a far diventare questo romanzo un inaspettato raggio di sole, un braccio meccanico che mi ha prelevata dalla quotidianità infestata dalle prime avvisaglie dell’autunno e mi ha riposizionata direttamente su di un lettino in riva al mare, rispedendomi tra le braccia dell’estate (come ben sapete, la location è essenziale per un lettore!).
Il romanzo di Hélène Battaglia arriva proprio in soccorso di tutti quei lettori che già sentono la mancanza del brio della stagione estiva e che non vogliono minimamente cadere nel grigiore monocromatico dell’autunno. Per quanto mi riguarda, adoro questo periodo dell’anno, quando si incomincia a stare di più in casa con la copertina e con le gatte pigre che dormono sopra le gambe. Nonostante ciò, ho gradito  nelle mie giornate la fresca incursione di questo libro. 
E all’improvviso sei arrivato tu è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, complice l’agilità dello stile dell’autrice che, con semplicità, è riuscita ad affrontare le complicate relazioni di una donna che si ritrova ad essere moglie, madre e amante confusa. La protagonista è Ava, giornalista in carriera momentaneamente in stand by, dato che da poco tempo è diventata madre del piccolo Thor. Il marito, Sven, è l’uomo perfetto, affascinate, intelligente, divertente, incarna l’essenza stessa della virilità e del focolare domestico. Ava non potrebbe desiderare di più. Ha un figlio speciale, un marito magnifico, una vita da rivista patinata, ma dentro si sente lentamente soffocare, annaspa in una dimensione priva di ossigeno. Chiaramente questo è un sentimento che la fa sentire in colpa, inadeguata, ingiusta. Per fortuna le arriva una nuova quanto inaspettata proposta di lavoro: l’agenzia per la quale lavora come freelance, ha bisogno di un articolo riguardante l’immigrazione ad Ellis Island, a New York. Forse questo viaggio oltreoceano è proprio quello di cui Ava ha bisogno per schiarirsi le idee e per ritrovare il suo posto nel mondo. Tre settimane lontana da casa e tutto si risistemerà di certo. È così che Ava accetta di partire, sostenuta dall’amore incondizionato del marito, che la spinge ad inseguire i suoi sogni, la sua strada. Quando Ava arriva in America si accorge di avvertire già la mancanza della sua famiglia, al punto da sentirsi in colpa per aver accettato questo incarico che l’ha portata così lontana dagli uomini della sua vita. Felice di aver risolto il suo dilemma interiore, Ava si mette al lavoro, intenzionata a finire l’articolo e tornare a casa. Ma ecco che arriva l’imprevisto. Il suo nome è Montgomery ed è il direttore del museo di Ellis Island, il fulcro del lavoro di Ava. Inizialmente sembra non essere un problema, ma ben presto diventerà la bomba in grado di minare la sua giovane stabilità. A questo punto la reporter dovrà dar voce ai desideri più profondi del suo cuore e soprattutto dovrà capire cosa realmente conta nella sua vita. Da una parte c’è l’uomo perfetto, il compagno ideale, dall’altra c’è l’istinto, il desiderio primordiale che la porta a riassaporare sentimenti seppelliti dalla quotidianità.
Cosa sceglierà Ava, ritroverà la sua strada?

E all’improvviso sei arrivato tu affronta in maniera fresca e spensierata delle emozioni che altrimenti sarebbero state complesse e articolate, senza sollevare drammatiche riflessioni sul senso della vita e delle relazioni tra consorti e amanti. È proprio questa caratteristica che lo rende adatto a tutte quelle lettrici che cercano evasione tra le pagine e non tragedie esistenziali. In più è perfetto per chi ama assaporare la vivacità e la levità dell’infatuazione alle prese con i primi colpi della passione, nel momento in cui i suoi confini si confondono con l’amore, gettando scompiglio e indecisione. Non ci sono attimi di tensione o difficoltà insormontabili, tutto è avvolto dal brio di un romanzo che non vuole appesantirci bensì alleggerirci.
In conclusione, se cercate ancora qualche spruzzatina d’estate, perché non leggere un romanzo che, in poco più di cento pagine, vi porterà dall’Europa all’America, alla ricerca del passato di Ava e forse anche del suo futuro?




L'autrice



Hélène Battaglia è nata e cresciuta in Francia. Giornalista, un debole per gli uomini «belli ma dannati» e gli alberghi a cinque stelle, è appassionata di moda da sempre: da numerosi anni, segue la Fashion Week milanese per ELLE.fr. Appuntamento al Ritz è il suo primo romanzo.




Ecco le recensioni degli altri libri di Hélène Battaglia disponibili nel blog:
-Appuntamento al Ritz ( recensione QUI)
-Una promessa di felicità ( recensione QUI)

LETTORI COME STELLE SPECIAL TOUR Tappa#7 - I cattivi



Anche la tappa odierna è particolarmente suggestiva: i protagonisti sono i cattivi, i principali antagonisti dei personaggi principali:  coloro che in quanto a carisma spesso non hanno nulla da invidiare ai primattori , e che si distinguono per crudeltà e volontà destabilizzante. Eppure, anche tra i malvagi vi sono delle distinzioni:  le autrici oggi  vi racconteranno quacosa in merito... 

Quale genere di personaggio "cattivo" preferite di solito?



1)Amate i cattivi nel vero senso della parola, cioè quelli senza pentimento né redenzione che si comportano male solo unicamente per spirito di sopraffazione sugli altri? 




-Uno dei cattivi è Garzapano, signore di Rivoli, un nobile prepotente, abituato a farsi ubbidire dai servi e dalle donne che sceglie come amanti (spesso senza che queste possano opporsi). Non ha redenzione e non ha pentimento. “LA STRATEGA ANNO DOMINI 1164” di Giovanna Barbieri 




-Amür è il cattivo per eccellenza. E' l'antagonista di Ariom, l'unico che lei non sa distruggere e l'unico che vuole distruggere lei. Non si sa da dove venga, né quale motivo spinga le sue azioni malvagie. Ma lui non ha pietà, né alcuna remora a seminare il male ovunque gli capiti. Ha un fascino letale grazie al corpo di Timàxos, che usa per arrivare a Daila (specialmente, tra le sue gambe). Ama assaggiare il sangue delle sue vittime e torturarle con la sua spada, Sradras, che ha la lama nera avvelenata. Si diverte anche a prenderle in giro, magari intonando qualche strofa. “ERA DEL SOLE” di Elisa Erriu





2) Amate i cattivi che sono più che altro deboli e mossi da un tormento interiore o da esperienze difficili?


-C'è un cattivo misterioso. Non posso assolutamente mettere la sua immagine perché si capirebbe subito chi è e dev'essere una sorpresa. Posso dire però che il gesto che farà nei confronti di un altro personaggio avrà delle conseguenze negative anche su altri rapporti. Non è un cattivo crudele, per certi aspetti è in realtà un debole, sono più la gelosia e l'invidia a spingerlo ad agire. “IN VOLO CON TE” di Jessica Maccario





- Damon Randeran, cugino del protagonista , Damon odia Tresan perchè teme che il suo maestro abbia in animo di addestrarlo come mago, al suo posto. E' disposto a qualunque cosa, pur di diventare un mago, anche a usare il giovane principe Erlanes facendosi beffe dell'amore che prova per lui. “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva 





3) Amate i cattivi spinti da un qualche motivo di vendetta nei confronti dei protagonisti?


-Nardos è l’amico di scorribande di Gered, sono insieme quando vogliono spassarsela nei modi più licenziosi. Da un certo punto della storia in poi Nardos comincia a mostrare la sua invidia verso il fratello e una natura spietata. E’ un cattivo subdolo che quando si rivela va avanti fino alla fine senza mai pentirsi. “FLAMEFROST Due cuori in gioco” di Virginia Rainbow 




-Marlifer è il maestro di Damon, un tempo Mago Eccellente. un sopravvissuto delle guerre fra maghi, che risalgono a 1600 anni prima ed è pronto a mettere a ferro e fuoco ogni terra abitata pur di stanare altri due maghi protagonisti e vendicarsi di qualcosa che è accaduto nel passato. “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva 





-Nicholas: è un cattivo crudele, ma dentro di sé nasconde solitudine ed incertezza. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone 





-Mabel: crudele e vendicativa, ma come suo fratello, si porta appresso un gran dolore e una forte solitudine. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone 





-Lui è il cattivo per eccellenza. Nessuno sa che volto abbia né quale sia il suo vero nome. Ha fondato un gruppo di spie, l'Eius, totalmente ai suoi ordini. E' sua abitudine ricattare i suoi nemici o i suoi stessi uomini pur di raggiungere i suoi scopi. Non si fa scrupoli a colpire la sua stessa famiglia perché... è colpa di un suo stretto parente se ha fatto il pieno d'odio. Ha solo bisogno di qualcuno che risvegli i suoi sentimenti assopiti. “SAL SISTERS” di Giusy Moscato 




4) Amate i cattivi che sono in qualche modo costretti ad esserlo perché servono un cattivo più potente o perché sono sotto ricatto?

-William Zarkovskij è un vecchio amico e mentore del signor Cohen, il padre di Josh e Aaron, oltre ad essere il maggiore esperto della profezia riguardante l'Ametista. È un licantropo di quasi ottocento anni. Fin da subito, Angel non si fida di lui e, a sua volta, il licantropo la tratta duramente e con sospetto. Egli è solo il cattivo del primo volume, però è legato al cattivo dell'intera saga. “AMETHYST” di Silvia Castellano 





5) Amate i cattivi che poi diventano buoni?

-Rebecca/Ra'yah è una demone con la missione di uccidere Aylward. Costretta a spacciarsi per umana per avvicinarsi a lui, scoprirà che la sua missione non è facile come pensava. “IL CIELO OSCURO DI ROMA” di Ilaria Tomasini 





Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

Jessica Maccario: https://www.facebook.com/jessica.maccario.3?fref=ufi








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