sabato 9 maggio 2015

SILVER BAY Jojo Moyes Recensione

Per tutti coloro che hanno pianto insieme a Will e Luo in Io prima di te, per chi ha atteso con ansia la fine della guerra in La ragazza che hai lasciato, per chi si è lasciato cullare dall'amore di Anthony e Jennifer avanti e indietro nel tempo nel libro L’ultima lettera d’amore e per tutti quelli che hanno riso e sofferto con quella dolce e incasinata famiglia di Una più uno, è arrivato il momento di abbassare le difese e aprire di nuovo le porte ad un altro incredibile romanzo di Jojo Moyes. Non è un nuovo scritto, in realtà è un libro che risale a circa nove anni fa. Spinta dal desiderio di conoscere tutto di quest’autrice, mi sono immersa tra le pagine e non ne sono più uscita, incastrata tra gli ingranaggi di una storia che mi ha rapita e condotta in un mondo unico, senza tempo. Uno scenario indimenticabile, fluido e viscoso allo stesso tempo, tatuato nelle pagine da un’autrice che sembra avere come unico scopo nella vita quello di disegnare con tratti indelebili le più profonde emozioni umane.




SILVER BAY
Jojo Moyes

Traduzione a cura di Cristina Cigognini
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Mondadori
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 449
Prezzo: 9.90€




Trama


Quanto possiamo avvicinarci a ciò che amiamo, prima di distruggerlo?
Liza McCullen non potrà mai sfuggire al suo passato. Ma le spiagge incontaminate di Silver Bay e la sua piccola, affettuosa comunità, sembrano poterle offrire la libertà e la sicurezza di cui ha bisogno, se non per se stessa almeno per la figlia Hannah. Fino al giorno in cui nell'albergo gestito dalla zia Kathleen non arriva Mike Dormer, trasferitosi da Londra alle coste australiane per avviare un resort di lusso. Solo un?altra tappa nella sua folgorante carriera, un'altra occasione per guadagnare un sacco di soldi. Ma per Liza il suo arrivo rappresenta una minaccia: per la tranquillità economica della famiglia, per le balene che a Silver Bay trovano rifugio. E soprattutto per la sua determinazione a non innamorarsi mai più...


Opinione di Sybil



Quando si parla di Jojo Moyes mi sento un po’ di parte in quanto adoro ogni suo libro, il modo in cui riesce a trasmettere emozioni, pensieri, paure, facendole entrare sotto la pelle, in profondità, fin quando ti scopri unito in maniera viscerale alle sorti dei protagonisti e ti ritrovi a soffrire con loro, a gioire con loro in un modo unico ed indimenticabile. Ho sempre sostenuto che più che una scrittrice fosse una pittrice, perché in fondo è questo che fa, crea dei quadri talmente vividi, reali da farli sembrare appesi alla pareti di casa e tu li guardi attonito, perso in un mondo che prima non conoscevi e che adesso ti è stato mostrato, giorno dopo giorno, ora dopo ora e non lo dimentichi più. Ti entra dentro. Le sue parole sono colore e la sua mano guida il pennello  su e giù per le strade, i sentieri, il luoghi che lentamente decide di svelarti. È come se in gran segreto ti rendesse spettatore di un incanto tutto tuo, facendoti diventare partecipe non solo della storia, ma anche di ciò che circonda i personaggi, di ciò che sentono, delle luci che accarezzano i loro volti, dei profumi che annusano. In ogni momento della lettura sai esattamente dove sei, con chi e perché e se ti lasci trasportare più del dovuto, finisci davvero per perdere il contatto con la realtà che ti circonda. Diciamo che con la Moyes non hai bisogno di chiudere gli occhi per immaginare luoghi lontani ed esperienze nuove e potenti, perché in realtà sono lì, racchiusi sulle tue mani mentre reggi il libro e si sviluppano dentro la tua testa dilagando poi intorno a te.
Silver Bay è questo.
È potenza, è amore, è dolore, rassegnazione, paura. È la storia di tre donne, del loro passato e del loro presente. È la storia di un hotel, dei suoi giorni migliori, di quelli peggiori e di tutti i ricordi che racchiude nelle sue stanze. È la storia d’amore tra una madre e una figlia, tra un’anziana donna e il suo bell'aviatore venuto dall'America durante la guerra, tra un giovane esperto in finanza e una ragazza distrutta dalla vita e dalla cattiveria delle persone. È una storia d’amore tra l’uomo e il mare con tutte le creature che lo popolano, ma è anche una storia di amicizia, di coraggio, di bugie e di lealtà. Tutto questo racchiuso nell'incontaminata comunità Australiana di Silver Bay, dove segreti, menzogne, passioni e dolore si alternano in un’incessante danza verso l’oceano, che è il cuore di tutto, il punto di partenza delle vite dei protagonisti, ciò che li divide ma anche ciò che li unirà per sempre.
Non voglio parlarvi molto della trama perché credetemi, anche solo svelandovi qualche dettaglio rischierei di togliervi delle sorprese. Questo è uno di quei romanzi che già al termine della terza pagina si ha la certezza di essere entrati a far parte di un meccanismo talmente complicato, ma così magnetico da non poter resistere. Vi è mai capitato di sfogliare le pagine con tanta attenzione per paura di saltarne anche solo una, controllando il numero in fondo al foglio per essere sicuri di aver seguito tutta la successione? Beh, con Silver Bay è questo che accade, si diventa avidi di parole, a tal punto da non voler perdere nemmeno una riga di quello che si sta leggendo. Posso solo dirvi che qui tutti sono a modo loro protagonisti della storia e l’oceano è senza dubbio quello più importante. La vicenda si svolge quasi completamente in Australia, in una tranquilla baia in cui una donna e sua nipote gestiscono un hotel. Liza, la nipote, guida una baleniera con la quale porta i turisti a fare escursioni in mare al fine di avvistare le balene e i delfini. Accanto a lei ci sono gli altri componenti dell’equipaggio, amici che la sostengono, la guidano. Ma Liza nasconde un  terribile segreto che la tiene ancora oggi incatenata al passato e al dolore. Tutto cambia quando in città arriva un attraente uomo d’affari londinese, in cerca di qualcosa… Un qualcosa che irrimediabilmente rovinerà le vite di tutti, distruggendo il loro mondo. 

Un’atmosfera affascinate, indelebile accompagna tutta la lettura. Le personalità dei personaggi, che come sempre nei libri della Moyes sono diverse tra loro, inconfrontabili, contribuiscono a rendere unica quest’esperienza. Vi giuro che ci sono momenti nei quali sembra di avvertire chiaramente lo sbattere incessante delle onde nel molo, il silenzio della natura, il frusciare del vento, il sapore del sale sulle labbra e il magico canto delle balene, che accompagna come un amico fedele tutto lo snodarsi della storia.

Ancora una volta Jojo Moyes mi ha regalato un ricordo stupendo, indimenticabile e proprio per questo lo voglio condividere con voi.

“Vuoi sentire qualcosa di magico?”
(…)
Per parecchi minuti non si udì nulla. Io guardavo in mare, cercando di individuare la balena, non sentendo altro che lo sciabordio delle onde sullo scafo della barca, gli uccelli che volavano in cerchio sopra di noi, e di tanto in tanto, portate dal vento, le voci dei passeggeri delle altre barche. Poi ci fu un lamento basso, prolungato, da fare quasi accapponare la pelle. Un suono che non assomigliava a niente che avessi mai udito. Mi provocò dei brividi lungo la spina dorsale.
“Bello vero?”
Io la guardai. “È una balena?”
“Un maschio. Cantano tutti la stessa canzone, sai. Sono stati fatti degli studi. Dura diciotto minuti, e ogni anno tutti i maschi del branco cantano la stessa canzone. Se arriva una nuova balena con una nuova canzone, tutti la imparano. Te li immagini laggiù ad insegnarsi a vicenda?”





L'autrice 

JOJO MOYES, è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.





I LIBRI DELL'AUTRICE:

IO PRIMA DI TE  (REC. qui )
L'ULTIMA LETTERA D'AMORE (REC. qui )
LA RAGAZZA CHE HAI LASCIATO  (REC. qui )
UNA PIÙ  UNO (REC. qui)

Nessun commento: