Avete presente un iceberg? Quel gigantesco colosso di ghiaccio che sbuca dalle acque degli oceani mostrando solo una piccolissima parte della sua maestosità? L’incanto delle piccole cose è proprio così: quello che ci viene svelato tra le righe non è altro che uno spillo rispetto a ciò che in realtà si nasconde sotto il livello dell’acqua. Per essere più precisi, è un romanzo dalle tinte molto potenti celato sotto abiti leggeri, svolazzanti che con abilità distolgono l’attenzione del lettore da temi complicati e toccanti, facendo poi convergere tutto l’interesse nell’importanza delle relazioni umane. E come l’iceberg la cui parte emersa è solo un terzo di quella che in realtà è immersa sotto le acque degli oceani, anche questo libro nasconde sotto la sua spensieratezza un infinito mondo di emozioni travolgenti, tanto da non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine.
BOOKME
L’INCANTO DELLE PICCOLE COSE
Ilaria Palmosi
Casa editrice: Bookme
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 283
Prezzo: 14.90€
Ebook: 7.99€
Trama
Doralice Incanto è una giovane laureata in filosofia. Ha lo sguardo tagliente, il cuore pieno di spifferi e in testa un groviglio indomabile di ricci e di pensieri. Mentre studia per il dottorato e per diventare insegnante, si mantiene collezionando lavoretti da poco.
E intanto aspetta senza sperarci che l’uomo dei sogni bussi alla porta. Tra cani da portare a spasso, Aforismi da rimuginare e le solite rogne con il padrone di casa, le giornate volano via e l’umore oscilla tra temporali e schiarite. Fino a quando nella sua vita si apre un varco, uno spiraglio fortuito nel quale si intrufolano due persone speciali: Beo, un bimbo di cinque anni che vive solo con il papà, e Gilda, un’anziana scrittrice stravagante e burbera che da due decenni si rifiuta di uscire di casa. Come per una magica alchimia, l’incontro tra Lice, Gilda e Beo scioglie il ghiaccio delle rispettive paure, segreti e dolori vengono a galla, e tutto quello che sembrava impossibile diventa a poco a poco realtà. E mentre un amore difficile sgretola apparenti equilibri, anche i rimpianti di Gilda, vasti e antichi come montagne, cedono il posto a una nuova occasione di felicità. Con una penna ironica e leggera, Ilaria Palmosi celebra la poesia delle piccole cose e degli incontri che possono cambiare una vita. Regalandoci tre personaggi capaci di lasciare il segno nella memoria e nel cuore.
Opinione di Sybil
Sappiamo bene cosa succede quando uniamo uno stile fresco e spumeggiante ad un contenuto che tutto vuole essere tranne che leggero e senza spine… Il risultato è esplosivo, graffiante, come una corrente elettrica che ti attraversa lasciandoti addosso una potente carica positiva.
L’incanto delle piccole cose affronta con semplicità e leggerezza dei temi in realtà molto complessi e drammatici, regalando al lettore la sensazione di aver incontrato una vera storia di vita senza pesantezza e dolore. L’abilità dell’autrice è stata proprio nel trovare il giusto equilibrio tra spensieratezza e riflessione, facendo ingerire un boccone amaro con l’aiuto della dolcezza del miele. È così che Ilaria Palmosi da' vita a dei personaggi che difficilmente andranno a finire nel dimenticatoio. Il romanzo racconta la storia di Doralice, una giovane laureata di trent'anni alla ricerca del suo posto nel mondo. Momentaneamente è come se fosse in attesa, anzi è come se da tutta la vita stesse aspettando di prendere il volo senza però avere le coordinate di viaggio. Aspetta un segno, un richiamo. Proprio quando tutto sembra andare storto, quando l’assenza di un lavoro fisso non le permette di fare progetti a lungo termine e soprattutto quando il suo cuore chiude tutti battenti alzando bandiera bianca, succede qualcosa di incredibile. Accettando di assistere un’anziana signora dal pugno di ferro e allo stesso tempo facendo da babysitter ad un bambino con un passato doloroso alle spalle, si accorgerà di quanto meravigliosa e incantevole sia la vita, di come ogni più piccolo gesto contribuisca a rendere indimenticabile qualsiasi secondo, anche il più fugace. La magia di questo romanzo sta proprio nel mostrare che la bellezza dell’esistenza, la seconda occasione che tutti noi aspettiamo, si nasconde dietro le cose più semplici, quelle che a volte non ci fermiamo nemmeno a guardare, presi come siamo dal raggiungere chissà quali risultati. È proprio per colpa di questa corsa sguaiata che non perdiamo mai un attimo a valutare l’intensità di uno sguardo, di una parola, di un abbraccio. Tendiamo a dare tutto per scontato, a non ascoltare ciò che le persone che ci vivono intorno hanno da dirci, andiamo avanti a forza di ansie, nevrosi, paure, fino a che ci voltiamo e ci accorgiamo che i giorni più belli se ne sono andati, lasciandoci nudi, spossati. E tutto questo per cercare la felicità in cose immense, fuori dalla nostra portata, lontane anni luce dalla concretezza.
L’incanto delle piccole cose affronta con semplicità e leggerezza dei temi in realtà molto complessi e drammatici, regalando al lettore la sensazione di aver incontrato una vera storia di vita senza pesantezza e dolore. L’abilità dell’autrice è stata proprio nel trovare il giusto equilibrio tra spensieratezza e riflessione, facendo ingerire un boccone amaro con l’aiuto della dolcezza del miele. È così che Ilaria Palmosi da' vita a dei personaggi che difficilmente andranno a finire nel dimenticatoio. Il romanzo racconta la storia di Doralice, una giovane laureata di trent'anni alla ricerca del suo posto nel mondo. Momentaneamente è come se fosse in attesa, anzi è come se da tutta la vita stesse aspettando di prendere il volo senza però avere le coordinate di viaggio. Aspetta un segno, un richiamo. Proprio quando tutto sembra andare storto, quando l’assenza di un lavoro fisso non le permette di fare progetti a lungo termine e soprattutto quando il suo cuore chiude tutti battenti alzando bandiera bianca, succede qualcosa di incredibile. Accettando di assistere un’anziana signora dal pugno di ferro e allo stesso tempo facendo da babysitter ad un bambino con un passato doloroso alle spalle, si accorgerà di quanto meravigliosa e incantevole sia la vita, di come ogni più piccolo gesto contribuisca a rendere indimenticabile qualsiasi secondo, anche il più fugace. La magia di questo romanzo sta proprio nel mostrare che la bellezza dell’esistenza, la seconda occasione che tutti noi aspettiamo, si nasconde dietro le cose più semplici, quelle che a volte non ci fermiamo nemmeno a guardare, presi come siamo dal raggiungere chissà quali risultati. È proprio per colpa di questa corsa sguaiata che non perdiamo mai un attimo a valutare l’intensità di uno sguardo, di una parola, di un abbraccio. Tendiamo a dare tutto per scontato, a non ascoltare ciò che le persone che ci vivono intorno hanno da dirci, andiamo avanti a forza di ansie, nevrosi, paure, fino a che ci voltiamo e ci accorgiamo che i giorni più belli se ne sono andati, lasciandoci nudi, spossati. E tutto questo per cercare la felicità in cose immense, fuori dalla nostra portata, lontane anni luce dalla concretezza.
Doralice troverà lo scopo della sua vita all'interno di un mondo che prima non avrebbe mai nemmeno preso in considerazione e sarà proprio tutto questo a darle l’occasione di spiccare il volo.
L’incanto delle piccole cose è una potente storia di amicizia, amore, dolore e perdono che con leggerezza accompagna il lettore in una riflessione struggente.
È un invito a non darsi mai per vinti e soprattutto a non dare mai niente per scontato, perché quello che per qualcuno sembra essere ovvio e automatico per altri in realtà è un miraggio irraggiungibile.
È una spinta a guardare avanti per poter un giorno voltarsi indietro senza rimpianti, perché anche se ci si sente immortali con miliardi di combinazioni possibili da qui all'infinito, in realtà siamo qui ora e armati di un solo scalpello per lasciare il segno del nostro passaggio.
Un libro dolce e amaro allo stesso tempo, a suo modo magico ed estremamente coinvolgente. In una parola: incantevole.
"Se fossi rimasto con me, ti avrei insegnato ad allacciarti le scarpe facendo le alette. Ti avrei insegnato a prepararti l'uovo sodo e il caffè. Ti avrei insegnato a rispettare la vita, perchè c'è chi lotta per camminare, chi per sorridere, chi per un respiro in più. Ti avrei insegnato a rispettare gli altri se vuoi essere rispettato a tua volta. E ad avere pena, sì, ti avrei insegnato ad avere pena.
A sei anni tu mi avresti chiesto cos'è l'amore.
Ci penso sempre.
Come rispondere?
L'amore è darsi a un altro.
L'amore è la lama nel petto.
Un bacio, una carezza.
La mamma al mattino.
Io ti avrei insegnato ad amare, perchè solo così saresti diventato uomo."
L'autrice
ILARIA PALMOSI vive vicino ad un fiume con un mulino lento e i ponticelli che uniscono le cose. Un posto in cui i colori, gli odori, i profumi sono più autentici. Adora i libri, collezionare film, le serie televisive, passeggiare da sola, gli scherzi, gli animali e guardare la vita attraverso gli occhi di un bambino, così che appaia più magia che spavento.
Non potrebbe vivere senza Il barbiere di Siviglia e scrivere, sgranocchiando montagne di Fonzie, ovviamente.
La possiamo trovare qui:
Ilaria Palmosi – Scrittore (Facebook)
@IlariaPalmosi (Twitter)
ilariapalmosi (Instagram)
ilariapalmosi@libero.it
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