Trovo che le proposte romantiche e d' evasione Tre60 si contraddistinguano per essere molto attente
all’ aspetto intellettuale e astratto del rapporto interpersonale: infatti spesso la passione a due viene associata a tematiche universali, attuali e complementari alla "bolla
di passione", rendendo la storia d' amore qualcosa di più completo e complesso. Come avviene in questo romanzo, vivace in superficie ma intriso di significato ad una lettura attenta .
Tre60
TUTTO COMINCIO' CON TIFFANY
CHRISTOPH MARZI
Collana: Narrativa Tre60
Genere: narrativa contemporanea/romantico
prezzo: € 9,90
e-book: € 5,99
La Trama
Alex ha solo sfiorato la vita di Faye, giovane libraia di Brooklyn. È
entrato nel suo negozio, ha comprato una vecchia edizione di "Colazione
da Tiffany" e se n'è andato... dimenticando sul bancone un quaderno
pieno di disegni a matita. Ma non è soltanto quel singolare quaderno a
turbare Faye: lei è convinta di aver già visto quell'uomo, eppure non
riesce a ricordare nulla. E poi c'è la frase che Alex ha detto prendendo
in mano il romanzo di Truman Capote: "Certe storie sono come melodie".
Perché lei non riesce a togliersela di testa? Grazie al quaderno, Faye
riesce a ritrovare Alex. A conoscerlo. Scoprendo così che il loro cuore
potrebbe battere all'unisono. Un amore nato per caso? E perché no? In
fondo, non è proprio quello che succede ad Audrey Hepburn nel film? Poi,
un giorno, Faye vede Alex per strada, abbracciato a una ragazza. E il
suo cuore va in mille pezzi. Lui le aveva fatto credere che il loro
incontro era qualcosa di unico. Che la loro storia era proprio una
melodia. E invece... Ma allora perché Alex afferma con testarda
determinazione che lui non era neppure a New York, quel giorno? Chi ha
ragione? C'è un futuro per Alex e Faye? Ma, soprattutto, c'è forse stato
un passato?
Opinione di Charlotte
Faye è
una ragazza sulla trentina che lavora in
libreria e veste sempre a pois: una storia deludente alle spalle, un tran tran
sereno, un datore di lavoro coreano decisamente anticonvenzionale , un’ amica del cuore esuberante, un sogno nel
cassetto legato alla passione per la musica . E la netta sensazione che
qualcosa stia per succedere: una casualità, un oggetto dimenticato, una frase
che ha il sapore di deja-vu, cambiano le
prospettive della vita di Faye e creano in lei un' ossessione: Alex Hobdon. Quelli appena esposti sembrano
presupposti triti e ritriti, ma in
realtà la traccia romantica “ per stadi
obbligati” in questo romanzo è pressochè invisibile e cede
il passo a riflessioni intime ed eleganti: che poco hanno a che fare con un
romance dagli slanci emotivi esasperati, ma
moltissimo con riflessioni sull’ Uomo, le sue domande, i cardini della sua
esistenza.
" Certe storie sono come melodie" : impalpabili,
indefinibili, eppure persistenti come un ritornello accattivante: ed ecco un
incontro d'anime , una corrispondenza epistolare, un riconoscersi in assenza di voci e di sguardi scambiandosi sogni,
speranze, disillusioni: solamente scrivendo. Un rapporto volutamente incompiuto ma
spiritualmente perfetto, basato sull’ espressione della propria
individualità, l’ affinità di spirito, la
condivisione di due leitmotiv:
un quaderno di schizzi a
fumetti e soprattutto il capolavoro di Truman Capote Colazione da Tiffany .
Sconfitte e
insuccessi, melodie amare che ti buttavano a terra: ecco cos’erano le
esperienze che ai giovani artisti non mancavano mai.
E poi improvvisamente i punti di riferimento cambiano, le
prospettive si fanno mutevoli, gli atteggiamenti contraddittori: si insinuano il dubbio e la sfiducia, a
sporcare una relazione pura e totale. E nella parte rosa che stava decollando
agisce il tarlo della menzogna, a frenare
gli entusiasmi e a spingere Faye e Alex a cercare delle risposte dentro se stessi.
I riferimenti visivi immediati, " epidermici" di Tutto cominciò da Tiffany sono riconducibili a Notthing Hill e a C'è post@ per te , nonché a inquietanti reminescenze hitchcockiane e a elementi misteriosi e visionari .Ma i richiami più evidenti sono alla Holly Golightly di Colazione da Tiffany: non tanto all' icona Audrey Hepburn, ma alla versione cartacea del personaggio, concettualmente più spinto, evanescente e irreale: personificazione della spontaneità non imbrigliata
, della libertà, del desiderio di realizzarsi .
La vicenda narrata in Tutto cominciò di Tiffany ha il sapore di un medley di canzoni che seguono gli stati d' animo, inframmezzate
da strip fumettistiche: a volte si ha la percezione di essere immersi in una graphic
novel con l’ Ipod nelle orecchie.
Ho letto questo
libro con voracità, e man mano che il mistero s' ingarbugliava traevo le
mie conclusioni spaziando in mille direzioni, sulla scia dei continui colpi
di scena: dalla soluzione più
razionale alla più improbabile e fantasiosa,ho mutato opinione fino alle ultimissime pagine. Di un fattore però sono sempre stata consapevole:
secondo la filosofia di Christoph Marzi,un
ruolo fondamentale nell' esistenza umana viene giocato dal karma. Combattere il destino non serve,
e ciò che accade nella vita è una concatenazione di cause ed
effetti: quel che sembra succedere per caso ha invariabilmente una
motivazione e gioca un ruolo chiave. Il dilemma dei personaggi
del libro risiede nella scelta tra attesa
e azione: aspettare che il destino si compia, come fa chi medita secondo la filosofia indiana, o
provocare una reazione muovendosi, come fa Holly Golittly . Faye e Alex sembrano
rincorrersi e sfuggirsi, si mancano sempre per poco, salvo poi aspettarsi : la
sensazione è che tutto questo tribolare valga la pena, che sia impossibile
potersi liberare della presenza dell’ altro, e che basti aprire gli occhi
davvero, guardando con la mente e anche con il cuore, per comprendere l' essenza della realtà. Sospinto in continuazione alternativamente tra oggettività e inverosimiglianza,
con Tutto cominciò da Tiffany il lettore affronta un viaggio che non ha
una meta: l’ obiettivo è percorrere una strada sconosciuta fidandosi dell’ istinto.
La vita è piena di
musica – colorata, selvaggia, incantevole. Ascoltarla è più semplice di quanto
si pensi. Poter ballare al suo ritmo è come volare, solo più bello
L' Autore
Christoph Marzi è uno dei più promettenti autori tedeschi, amato dalla critica e dal pubblico. E adesso si appresta a conquistare l’Europa: i diritti di traduzione di Tutto cominciò con Tiffany sono stati venduti ovunque: dall’Inghilterra all’Olanda, dalla Spagna alla Norvegia.
2 commenti:
Bella recensione! *___*
Bellissima recensione come sempre, tesoro!! Si vede che questo libro ti ha veramente emozionata e lo fai capire dalle tue splendide parole. Come ho già detto siete pericolose per il mio portafoglio già in precario dissanguamento xD
No scherzo, complimenti davvero, mi hai messo la curiosità addosso! Messo nella mia lista infinita!
Un bacione, ti adoro <3
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