martedì 24 marzo 2015

NOBILI PAROLE, NOBILI ABUSI Anna Chillon Recensione

NON E' UN ROMANCE STORICO
NON E' UN ROMANCE EROTICO
E' UN PREGEVOLE HISTORICAL EROTICO
(con brevi e decise pennellate Dom/Sub).
Come solo Anna Chillon poteva saper scrivere.

Lasciate ogni pensiero di lettura di questo romanzo se siete alla ricerca di trine, bustini e ombrellini inseriti nel contesto ottocentesco. L'ambientazione è quella con tutto ciò che comporta, ma siamo ben lungi da una storia d'amore e balli, con roseti e confetti...
Anna Chillon (già "madre" dell'inimitabile Alakim), sa scrivere e lo dimostra nel suo genere preferito: l'Erotico. Il Pure erotico, che non ha nulla a che spartire con il Romance erotico, è un genere dove la storia d'amore è assente o leggermente abbozzata sul finale; dove vige il tormento dell'anima e del corpo, e dove spesso ci vuole stomaco per addentrarsi nella narrazione. Nobili parole, nobili abusi è un erotico storico con lievi pennellate dark, c'è il sentimento ma non è rosa e elegante come ci si aspetterebbe. Sono di parte lo ammetto, perché adoro la penna irriverente e scabrosa di questa autrice che non solo sa scrivere, ma lo fa trasmettendo sensazioni ed emozioni intense e scomode, ma innegabilmente parte di noi.
Se potessi leggere almeno uno o due romanzi di tal qualità ogni mese, mi rimetterei a leggere erotici senza indugio.

EDIZIONI SMASHER

NOBILI PAROLE, NOBILI ABUSI
Anna Chillon

Editore: Edizioni Smasher
Collana: Orme di eros
Genere: Storico Erotico
Pagine: 268
Prezzo: 13.00 (disponibile dal 31 Marzo)
Ebook: 3.53 


Trama

Palazzo Leicerhampton, 1801. Rimasta orfana in giovane età, Dawn prende servizio nella dimora del conte Terence Ibelin Cristopher, venendo pericolosamente a conoscenza dei suoi biechi segreti. Non appena Terence lo scopre decide di imporre alla fanciulla troppo curiosa un crudele compromesso. Dawn deve accettarlo se tiene alla sua vita, ben sapendo che in questo modo finirà tra le grinfie del Padrone, impreparata alla sua impetuosità e al suo terribile fascino. Ed è così che nasce tra i due una relazione che stravolgerà la vita di Terence, portandolo a consumare una lotta nella quale tutto sarà messo a rischio, perfino la vita stessa.
Tutto, pur di possedere la sola cosa autentica che resta.
Possedere lei.


Opinione di foschia75

AVVERTENZE

Se state cercando un romance storico (o un romance erotico), con la storia d'amore caratterizzata dai piagnistei di lei e dal testosterone di lui, da ciglia sbattute dietro ventagli di piume, allora cercate un altro titolo, magari Lezioni di seduzione di Emma Wildes, più consono alle amanti del romance. In questo romanzo ci sono scene forti che potrebbero disturbare chi non è avezzo a leggere Pure erotici.

In Nobili parole, nobili abusi c'è una storia che non voglio "imbrigliare" in un genere o in una trama. Certo, porta l'ossatura (o se volete usare un termine più terra terra, il canovaccio) tipica del romanzo storico, ma con una trama molto più disinibita, scevra da tabu di convenienza, e con un'affascinante percorso psicologico dei personaggi. Certo leggere conte di Leicerhampton nella trama, può far subito palpitare i cuori romance all'idea di leggere le prodezze di un nobile affascinante e trasudante il tanto ricercato testosterone romance. E invece Terence è si, un uomo avvenente e nobile, ma nasconde ben altri pregi che la grazia e l'eleganza, soprattutto verso le donne. E' un uomo all'apparenza senza cuore, che ama prendersi gioco di quelle donne convinte di poterlo circuire, è consapevole dell'ascendente che ha sulle dame annoiate e insoddisfatte, ma il destino è pronto a rendergli ciò che lui ha seminato. Finora il gioco del gatto col topo è riuscito con facilità e personale divertimento, fino a quando un'insulsa sguattera del suo maniero, non gli dimostrerà che l'arma segreta di una donna non è ciò che ha tra le gambe, bensì ciò che tiene in cima al collo, e che potrebbe rivelarsi fatale anche il per il cuore più arido in circolazione. Badate bene, Terence conte di Leicerhampton, è un libertino, un uomo che ha assaporato le gioie della vita, e che non è abituato a chiedere il permesso, soprattutto quando si tratta di ciò che gli appartiene, sia esso un cavallo o una serva. Non ha però fatto bene i conti su cosa si nasconda sotto quelle vesti logore, sotto quelle ciglia sempre basse costrette a portare un rispetto non sincero. Quella serva gli arroventa il sangue e gli fa perdere la ragione con il solo uso della lingua. Il saper tenere testa al proprio padrone con frasi affilate che mal si accostano a una umile serva, lo fa uscire di testa a tal punto da desiderare ardentemente di possederne la mente e non solo il corpo. Come una fortezza inespugnabile, Dawn dimostrerà che la dignità di una donna, non inizia e finisce dentro e fuori il proprio corpo, ma che è nella materia grigia, che alberga la libertà di ogni donna, anche di quella che appartiene al proprio padrone, e non ha le possibilità di rendersi libera col denaro. Due anime tormentate per motivi molto diversi, due corpi che sembrano scolpiti per stare uniti, un'attrazione crescente che li rende schiavi l'uno dell'altra, il fascino che esercitano l'una sull'altro per motivi molto diversi. Il conte che cerca di piegare l'intelligenza e l'acume della sua serva, e l'umile serva che cerca di redimere il lato più oscuro e segreto del suo padrone. Una storia erotica intensa e scabrosa, ma magistralmente affascinante, che ci trascina senza riserve in una spirale di emozioni  e sensazioni davvero vivide dove, la lotta per prevalere l'uno sull'altra sarà certamente impari, ma alla fine avrà un unico vincitore, l'amore. Bello, scabroso, mostruosamente erotico con una lieve pennellata di dark romance davvero affascinante. Anna Chillon plasma un uomo davvero irresistibile, tormentato e violento. Ma anche nell'animo più nero, sotto una spessa coltre di peccati, si nasconde l'animo di un bambino a cui è stata negata la fanciullezza... e in questo l'autrice è sempre davvero impareggiabile.
Adoro lo stile di questa autrice, la sua più che fervida immaginazione che, affida al personaggio maschile con magistrale attenzione. Avendo letto qualche suo racconto, mi aspettavo qualcosa di ancora più scabroso e crudo, ma sono davvero, davvero soddisfatta di questa lettura, ahimè troppo breve!!! Quando trovi la penna adatta a te, vorresti che i romanzi avessero il doppio delle pagine.




L'autrice




Qui il suo bellissimo sito:

Qui i bellissimi segnalibro dei suoi romanzi:


Dev’essere una deformazione che risale alla radice.
La maestra ci suggeriva una parola e noi dovevamo scrivere una frase. Le mie erano molto lunghe e continuavano anche dopo il punto. Erano storie.
In principio vi fu il diario delle mie avventure adolescenziali, poi vennero le lettere d’amore, d’amicizia, le confessioni, ma è stato con i racconti che ho cominciato a cimentarmi seriamente in quest'arte e ho iniziato a desiderare di poter condividere i miei scritti.
Nel duemiladieci, ho così dato vita al blog Solosua.it, creato utilizzando lo pseudonimo di Anita Rebelle. Un nome d’arte scelto di proposito, in considerazione della connotazione fortemente erotica della maggior parte dei miei racconti.
Anita Rebelle è il mio alter-ego, attraverso il quale accantono la tediosa moralità per divenire narratrice di storie torbide e passionali. Calandomi in questa dimensione Solosua.it diventa il mio parco giochi, costituendo allo stesso tempo una realtà che mi ha permesso di entrare in contatto con i miei lettori.
Ma come ogni autrice, limitarmi ai racconti, fossero anche long-fiction, non mi bastava.
Volevo scrivere romanzi.
Volevo mettere in gioco le mie debolezze e la mia determinazione, immergendomi a pieno in una storia corposa o magari un'intera serie.
Ho deciso così di realizzare il mio romanzo d’esordio: un urban fantasy che fosse una storia di lotta, amore, fede e amicizia senza riserve, in cui mettere molti colpi di scena e molta azione, ma anche tanta rabbia e voglia di libertà. Un viaggio attraverso forti passioni e drammi, sempre connotato da una grande carica erotica.
Tutto ciò è Alakim, scrigno magico di emozioni profonde e segrete.
E per quanti saranno i curiosi che vorranno sollevarne il coperchio, spero di poter suscitare loro un sorriso, una riflessione, o anche soltanto una semplice emozione. 



4 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

di solito non leggo i romanzi storici (non mi piacciono trine e piagnistei) ma questo lo leggerò, mi era piaciuto molto Alakim e amo il genere erotico, quindi vedremo

Amarilli73 ha detto...

Grandiosa rece. Mi hai fatto venire l'acquolina.

foschia75 ha detto...

Cara Chiara, questo è un romanzo storico un po' forte ma mostruosamente sensuale. Se ti è piaciuto Alakim e lo stile col quale è scritto, allora ti piacerà senz'altro anche questo.
Cara Amarilli, a te non resta che dirti, questo se ti conosco un pochino, è nelle tue corde!
Fatemi sapere!!!

emma ha detto...

Ciao anch'io dopo aver letto alakim ho sentito il bisogno di leggere altri libri di questa bravissima autrice e spero che lei scriva il seguito e di continuare a leggerla