Quando un libro è ambientato a Venezia, in virtù dell’
insano amore che provo per la Serenissima non posso esimermi dal leggerlo. E con entusiasmo genuino
posso affermare che Mariella Mogni a mio avviso ha colto alla perfezione l’ atmosfera
della laguna in estate, trasmettendola al lettore in modo peculiare e autentico; sfondo insostituibile nel quale incastonare una vicenda che parla di amore, erotismo, definizione di priorità, scelte di vita.
SPERLING & KUPFER
CONCERTO DUE VOCI
MARIELLA MOGNI
Editore: Sperling Privé
Genere: romance erotico
Pagine: 93
Prezzo: € 1,99
La Trama
E se un giorno una passione vissuta finora solo tra le pagine di un
libro diventasse realtà?
Viola ha trentaquattro anni, un gatto, un fidanzato - che va e viene da
ormai quattro anni - e ha all'attivo due libri che le hanno regalato
qualche soldo e un po' di notorietà. Viola è infatti una scrittrice di
romanzi erotici. Ma, inquieta e vulcanica, ama lanciarsi sempre in nuove
sfide e, per il suo prossimo lavoro, ha deciso di cimentarsi con
qualcosa di diverso: un giallo, ambientato nella Venezia caotica
e trasgressiva del Carnevale.
Sbarcata in Laguna, carica di bagagli e aspettative, alla ricerca di
spunti per la sua storia, Viola sarà presto turbata da un incontro. Un
incontro con un uomo perfetto, sicuro di sé come solo le persone ricche e
potenti sanno essere e dal nome altisonante, che cela però più di
un'ombra nel suo presente come nel suo passato. Misurato in ogni suo
gesto e arroccato dietro un'apparente pacatezza, saprà però trascinare
Viola al centro di una vertiginosa e travolgente passione che nemmeno la
sua più fervida fantasia da scrittrice avrebbe potuto immaginare.
Protagonista e, al tempo stesso, spettatrice illustre e silenziosa di
tutto il racconto è una magica e sensuale Venezia.
Opinione di Charlotte
Mariella Mogni ha vinto la seconda edizione del concorso Sperling Privé e se l' è meritato su tutti i fronti: il suo è un lavoro che si distingue
per coerenza e logica all’ interno di un progetto narrativo basato su intensa
introspezione e valorizzazione della passione. Come suggerisce il titolo,
proprio come in un buon concerto a due voci la composizione è equilibrata, ben cadenzata e armonica. Una partitura nella quale si apprezzano l’ emotività di entrambi i
protagonisti, le loro pecche, i loro punti di forza: è
necessario che i due strumenti siano accordati in partenza , che si esprimano in sintonia, che seguano insieme l' andamento della melodia,
pur mantenendo le loro caratteristiche individuali e valorizzandosi a vicenda. Quella di Viola e Manfredi è l’ interazione
di due personaggi assimilabili a musicisti
nati per fare faville insieme, ma devono lavorarci su, prendersi le misure e mettersi in gioco senza maschere. Saranno in grado di farlo?
Viola e Manfredi,
Firenze e Milano, ghiaccio e calore, il racconto della loro relazione da entrambi i punti di vista
esternando insicurezze ed entusiasmi: due
strade che si incrociano per scontrarsi e lasciare il segno, due
personalità forti ma non completamente realizzate, due vite alle
prese con rapporti preesistenti, indolori o inutili, basati su
presupposti aridi che impediscono la piena realizzazione di tutte le componenti
della propria indole.
“…..Una bocca bellissima, che mortifica stirando le labbra
all’ingiù in una perenne espressione di cauto scontento… “
Un gelato alla fragola spiaccicato sul pavimento della
stazione ferroviaria diventa la loro opportunità. La scelta che si pone loro è tra persistere nell’ accompagnarsi a partner “ asettici” o cercare qualcuno che segua regole diverse : compiendo un salto nel buio che potrebbe costare caro ma allo stesso tempo permettere loro di
diventare persone nuove e più vere.
E’ interessante e piuttosto fuori dagli schemi la
caratterizzazione dei personaggi, tra i quali non è chiaramente identificabile
un debole e un forte, un soggiogato e un dominatore emotivo. Nonostante il british self control tipico del seduttore
, Manfredi ha un anelito di
imprevedibilità inespresso che lo rende
fragile e facilmente conquistabile da una Viola che possiede la carica vitale e il coraggio che a lui mancano: tra i due è lui il più difficile da
sciogliere, quello che rimane affascinato dal mondo dell’ altro e che forse ha più
da perdere se Viola se ne va. Lei dal canto suo è desiderosa di penetrare la corazza del bel Manfredi, di arrivare alla sua essenza celata da modi glaciali, assorbendo quella passione
così ben celata che solo a lei l’ uomo ha il coraggio di svelare.
E così il canonico gioco della seduzione si arricchisce di componenti che restituiscono un libro con le sue tipicità: che mette in gioco tenerezza, desiderio di appartenenza, gelosia
e al contempo instilla il tarlo del senso di colpa, della consapevolezza dello squallore di una vita a metà, in virtù di un destino
beffardo che a volte fa incontrare la persona giusta nelle circostanze sbagliate.
Concerto a due voci è uno Sperling Privè che vi
consiglio di leggere apprezzando la ricchezza lessicale, il fascino dell’
ambientazione, l’ intimità dei dialoghi e delle riflessioni, nonché l’ audacia
dei momenti passionali: per una bella storia d’ amore sia fisica che introspettiva, tutta da gustare.
L' Autrice
MARIELLA MOGNI vive in provincia di Firenze con il marito, il figlio e un gatto. Laureata in lettere, è attualmente casalinga. Ama scrivere. Con il racconto Concerto a due voci si è cimentata per la prima volta con il genere erotico e ha vinto la seconda edizione del concorso “Entra anche tu in Sperling Privé”.
1 commento:
wow, e triplo wow una recensione tra le più magistrali che tu abbia "sentito". Dev'essere davvero un romanzo di altissima qualità!
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