domenica 15 febbraio 2015

CONCERTO A DUE VOCI Mariella Mogni Recensione



Quando un libro è ambientato a Venezia, in virtù dell’ insano amore che provo per la Serenissima non posso  esimermi dal leggerlo. E  con entusiasmo genuino  posso affermare che Mariella Mogni a mio avviso ha colto alla perfezione l’ atmosfera della laguna in estate, trasmettendola al lettore  in modo  peculiare e autentico; sfondo insostituibile  nel quale   incastonare una  vicenda che parla  di amore, erotismo,  definizione di priorità, scelte di vita. 

 SPERLING & KUPFER
CONCERTO  DUE VOCI
MARIELLA MOGNI


Editore: Sperling Privé
Genere: romance erotico 
Pagine: 93
Prezzo: € 1,99 

La Trama

E se un giorno una passione vissuta finora solo tra le pagine di un libro diventasse realtà? Viola ha trentaquattro anni, un gatto, un fidanzato - che va e viene da ormai quattro anni - e ha all'attivo due libri che le hanno regalato qualche soldo e un po' di notorietà. Viola è infatti una scrittrice di romanzi erotici. Ma, inquieta e vulcanica, ama lanciarsi sempre in nuove sfide e, per il suo prossimo lavoro, ha deciso di cimentarsi con qualcosa di diverso: un giallo, ambientato nella Venezia caotica e trasgressiva del Carnevale. Sbarcata in Laguna, carica di bagagli e aspettative, alla ricerca di spunti per la sua storia, Viola sarà presto turbata da un incontro. Un incontro con un uomo perfetto, sicuro di sé come solo le persone ricche e potenti sanno essere e dal nome altisonante, che cela però più di un'ombra nel suo presente come nel suo passato. Misurato in ogni suo gesto e arroccato dietro un'apparente pacatezza, saprà però trascinare Viola al centro di una vertiginosa e travolgente passione che nemmeno la sua più fervida fantasia da scrittrice avrebbe potuto immaginare. Protagonista e, al tempo stesso, spettatrice illustre e silenziosa di tutto il racconto è una magica e sensuale Venezia.


Opinione di Charlotte 

Mariella Mogni ha vinto la seconda edizione del concorso Sperling Privé e   se l' è meritato su tutti i fronti: il suo è un lavoro che si distingue per coerenza e logica all’ interno di un progetto narrativo basato su intensa introspezione e valorizzazione della passione. Come suggerisce il titolo, proprio come in un buon concerto a due voci   la composizione è  equilibrata, ben cadenzata  e armonica. Una partitura  nella quale  si apprezzano l’ emotività di entrambi i protagonisti, le loro pecche, i loro punti di forza:   è necessario che i due strumenti siano accordati in partenza , che si esprimano  in sintonia, che seguano insieme l' andamento della melodia, pur mantenendo le loro caratteristiche individuali e valorizzandosi  a vicenda. Quella di Viola e Manfredi è l’ interazione di due  personaggi assimilabili a musicisti nati per fare faville insieme, ma devono lavorarci su, prendersi  le misure e mettersi in gioco senza maschere.  Saranno in grado di farlo?
Viola  e Manfredi, Firenze e Milano, ghiaccio e calore, il racconto della loro  relazione da entrambi i punti di vista esternando insicurezze ed  entusiasmi:   due strade che si incrociano per scontrarsi e lasciare il segno,    due personalità forti ma non  completamente realizzate, due vite    alle prese con rapporti preesistenti,  indolori o inutili, basati su presupposti aridi che impediscono la piena realizzazione di tutte le componenti della propria indole. 

“…..Una bocca bellissima, che mortifica stirando le labbra all’ingiù in una perenne espressione di cauto scontento… “

Un gelato alla fragola spiaccicato sul pavimento della stazione ferroviaria diventa la loro opportunità. La scelta che si pone loro  è tra  persistere nell’ accompagnarsi  a  partner  “ asettici” o cercare qualcuno che segua regole diverse : compiendo un salto nel buio che potrebbe costare  caro ma allo stesso tempo permettere loro di  diventare persone nuove e più vere.
E’ interessante e piuttosto fuori dagli schemi la caratterizzazione dei personaggi, tra i quali non è chiaramente identificabile un debole e un forte, un soggiogato e un dominatore emotivo. Nonostante il british self control  tipico del seduttore , Manfredi  ha un anelito di imprevedibilità inespresso  che lo rende fragile e facilmente  conquistabile da una   Viola che possiede  la carica vitale e il coraggio che a lui   mancano: tra i due è lui il più difficile da sciogliere, quello che rimane affascinato dal mondo dell’ altro e che forse ha più da perdere se Viola se ne va. Lei dal canto suo è desiderosa di penetrare la  corazza del bel Manfredi, di arrivare alla sua essenza celata da modi glaciali, assorbendo quella  passione  così ben celata che solo a lei l’ uomo ha il coraggio di svelare.     
E così il canonico gioco della seduzione si arricchisce  di componenti che restituiscono un libro con le sue tipicità: che mette in gioco   tenerezza, desiderio di appartenenza, gelosia e al contempo instilla il tarlo del senso di colpa, della consapevolezza dello squallore di una vita a metà, in virtù di un destino beffardo che a volte fa incontrare la persona giusta nelle circostanze sbagliate.
Concerto a due voci è uno Sperling  Privè  che vi consiglio di leggere apprezzando la ricchezza lessicale, il fascino dell’ ambientazione, l’ intimità dei dialoghi e delle riflessioni,  nonché  l’ audacia dei momenti passionali: per una bella storia d’ amore sia fisica che introspettiva,  tutta da gustare.


L' Autrice 

MARIELLA MOGNI vive in provincia di Firenze con il marito, il figlio e un gatto. Laureata in lettere, è attualmente casalinga. Ama scrivere. Con il racconto Concerto a due voci si è cimentata per la prima volta con il genere erotico e ha vinto la seconda edizione del concorso “Entra anche tu in Sperling Privé”.


1 commento:

foschia75 ha detto...

wow, e triplo wow una recensione tra le più magistrali che tu abbia "sentito". Dev'essere davvero un romanzo di altissima qualità!