Lo so, il Natale è ormai passato da quasi un mese, le lucine sono state raccolte ordinatamente in mazzi, le palline ben sistemate nelle scatole, gli abeti trapiantati a terra. Insomma del Natale niente più tracia, ne dentro ne fuori casa, niente più odore di muschio o di bosco, niente più musiche accompagnate da trilli e campanelle. Ed ecco che in questo scenario di fine festività me ne ritorno io, pronta a condividere di nuovo con voi una storia completamente intrisa di spirito natalizio, ma non nel modo in cui siamo abituati. Chiamatelo pure tempismo sbagliato… Comunque sia, spero vogliate perdonare ad una fan accanita del Natale un piccolo peccatuccio… Non ho saputo resistere all'ennesimo richiamo di un romanzo ambientato sotto la neve e a pochi giorni di distanza dal momento più atteso dell’anno, quello in cui ogni sentimento viene amplificato, quello in cui ti puoi sentire più forte e più solo, più vivo o più spento..Ve lo giuro, fino a novembre niente più romanzi natalizi! Questo è davvero l’ultimo!!! Me lo concedete?
UN SOGNO TRA I FIOCCHI DI NEVE
Corina Bomann
Traduzione a cura di Sara Congregati
Casa editrice: Giunti
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 208
Prezzo: 9.90 €
Ebook: 5.99 €
Trama
Fin da bambina Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci, addobbi, dolci e regali. Anche adesso, a 22 anni, ogni cosa è buona per sfuggire alle odiate feste. Ma quest'anno sottrarsi sarà impossibile: il suo adorato fratellino le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l'insopportabile patrigno. E così, nel giorno della Viglilia, Anna salta su un treno in viaggio tra Lipsia e Berlino. Ma basta un attimo di assopimento- o meglio, quello che sembra solo un attimo- per ritrovarsi in una stazione desolata sul mar Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Come tornare indietro se non ci sono più treni? Non resta che chiedere un passaggio a chi capita: l'autista di uno spazzaneve, un saggio camionista polacco, tre vecchiette dall'aria misteriosa e...un surfista-psicologo piuttosto attraente. Ognuno con la sua storia, ognuno con un'esperienza da regalare in questa magica notte. Riuscirà Anna a mantenere la promessa? Ma soprattutto, riuscirà a capire cosa desidera davvero?
Opinione di Sybil
Io
adoro il Natale, l’atmosfera che lo avvolge e che inevitabilmente coinvolge
chiunque si trovi nelle vicinanze. Anche a distanza di un mese dalle feste non
ho saputo tenere le mani lontane da un romanzo che emana un intenso profumo di
sentimento in perfetto stile natalizio.
È
vero, c’è un tempo per ogni cosa, ma chi lo dice che per leggere una storia di
questo tipo bisogna per forza trovarsi nel mese di dicembre? In fondo, non è
mai troppo tardi per assaporare uno splendido racconto, qualunque sia il
periodo dell’anno al quale si riferisce.
Un sogno tra i fiocchi di neve ci parla di Anna, una giovane
studentessa che a pochi giorni dal Natale decide di trascorrere le feste con la
sua famiglia, nonostante l’idea non le faccia fare i salti di gioia. Il fatto è
che lei odia il Natale, la frenesia che lo avvolge e la terribile corsa ad
accaparrarsi il regalo più bello del negozio. È per questo che decide sempre di
passare le festività lontano da casa, in un posto possibilmente caldo e in cui
la canzone Last Christmas non venga mai trasmessa. Quando a
pochi giorni dalle feste riceve una e-mail da parte del suo fratellino, nella
quale le esprime il suo desiderio di passare le feste tutti insieme, si trova
incapace di dirgli di no. Così, armandosi di coraggio, decide di raggiungere
sua madre, suo fratello e il suo patrigno a Berlino. Durante il viaggio in
treno per raggiungere la città, Anna si addormenta accidentalmente per poi
svegliarsi solo al capolinea, in una cittadina sommersa dalla neve, nel bel
mezzo di una tormenta e a duecento chilometri da Berlino! In più, tanto per non
farsi mancare niente, ha pure il telefono scarico, pochi soldi in tasca e
nessuna idea di come fare per tornare indietro. In questa strana circostanza si
troverà costretta ad accettare un passaggio dall'autista di uno spazzaneve, da uno
studente proprietario di un’automobile difettosa, da un camionista e da uno
psicologo-hippie-surfista. Armata del suo trolley, di un vecchio libro di fiabe
e di tanta insofferenza nei confronti del Natale, Anna si ritroverà ad
attraversare in lungo e in largo la Germania, tra strani incontri e grandi
chiarimenti interiori, rimettendo in gioco i suoi sentimenti nei confronti
della sua famiglia e soprattutto facendo chiarezza nei giorni più bui della sua
esistenza. In questo viaggio Anna avrà la possibilità di riscoprirsi una persona
nuova, più forte e chissà se anche questa volta il Natale giocherà bene le sue carte.
Se
devo essere sincera, leggendo il romanzo
sono sorti in me pareri contrastanti. Se da un lato l’atmosfera che regna
incontrastata rende piacevole lo scorrere delle pagine, dall'altro devo
ammettere che tutta la storia non brilla per la sua originalità. Nonostante si
legga in poche ore, permettendo al lettore una dolce pausa dalla frenesia
quotidiana, la sensazione che ho provato io è stata quella di un getto d’acqua
che mi è passato sulla pelle senza lasciarmi una scia di bagnato. Con questo
non voglio dire che sia terribilmente banale, anzi ciò che ci vuole trasmettere
sono delle emozioni forti ed importanti, forze tra quelle più
indispensabili dell’esistenza. Nonostante ciò, io non sono riuscita ad entrare
completamente dentro la storia, a lasciarmi travolgere dalle emozioni che
animano la protagonista. Insomma non sono stata capace di lasciarmi coinvolgere. Secondo
me Un sogni tra i fiocchi di neve
deve essere letto con leggerezza, senza aspettarsi una storia romantica e
travolgente, ma cercando al suo interno la semplicità. Solo così si riuscirà ad
apprezzarne fino in fondo il significato e con esso tutte le sue sfumature. Il mio
errore è stato quello di farmi delle false aspettative che hanno
immancabilmente abbassato il mio giudizio al riguardo. Sono sicura che se lo avessi letto con uno spirito diverso
forse lo avrei apprezzato molto di più. Comunque sia lo stile impeccabile, la
personalità pittoresca dei personaggi e le rocambolesche vicende che li
accompagnano, fanno di questo romanzo una magnifica fuga dalla
normalità, regalandoci attimi di felicità e di spensieratezza che, a mio avviso,
oggi giorno sono più preziosi dei diamanti…
Allora
perché non lasciarsi contagiare per l’ultima volta dall'atmosfera del Natale?
L'autrice
CORINA BOMANN vive con la sua famiglia in una piccola cittadina tedesca. Il suo romanzo L’isola delle farfalle (Giunti 2012) si è rivelato uno straordinario longseller: ristampato in otto edizioni, è tuttora nella classifica dei libri più venduti in formato tascabile. Con altrettanto entusiasmo è stata accolta l’uscita del Giardino al chiaro di luna (Giunti 2014), ristampato più volte in pochi mesi e tradotto in 6 Paesi. Nel 2015 Giunti pubblicherà il nuovo, emozionante romanzo dell’autrice, La signora dei gelsomini.
2 commenti:
io l'ho letto in periodo natalizio ed ero molto curiosa,ma non mi ha entusiasmato; l'ho trovato piatto.... :(((
Cara Angela... Vedo che le nostre impressioni finali sono state simili....questo mi consola..pensavo di essere stata l'unica a non essersi emozionata con questa storia...
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