venerdì 10 ottobre 2014

LA BAMBOLA Daniela Jannuzzi Recensione

Dopo l' affascinante romanzo   Il cuore e la maschera, Daniela Jannuzzi torna a proporsi  con un racconto di genere diverso,  destinato a trasportare il lettore in una dimensione in cui tensione e inquietudine sono le parole d' ordine. La bambola del titolo  è sicuramente il soggetto ideale per una novella destinata a fare prendere qualche bello spavento  al lettore e..  a suggerirgli di  orientarsi verso altri tipi di giocattoli!

LA BAMBOLA 
DANIELA JANNUZZI 


Editore: Lettere Animate Editore 
Genere: Horror
Pagine: 53
Prezz ( solo ebook Amazon e Kobo) : € 0,99 

La Trama
In un giorno qualunque Miranda esce in ritardo dal lavoro e, mentre corre per andare a prendere la sua bambina alla scuola di ballo – preoccupata per la reazione che potrebbe avere per i molti impegni della mamma, donna divorziata e lavoratrice – s’imbatte in un negozio che trova all’improvviso sulla sua strada ma che non ricorda di aver mai visto prima d’ora: La Piccola Bottega Dietro L’angolo, che all’apparenza sembra solo un negozio d’antiquariato mal organizzato.
Avvicinatasi alla vetrina, però, Miranda nota un oggetto che cattura subito la sua attenzione: una bambola di porcellana vestita in stile ottocentesco, curata in ogni dettaglio e tenuta a regola d’arte, che in qualche modo l’affascina. Tuttavia non ha ulteriore tempo da perdere e sta per andar via, quando un movimento attira di nuovo la sua attenzione e con la coda dell’occhio le pare di vedere il giocattolo muoversi. Guardando meglio la donna nota che qualcosa sul volto della bambola è mutato...

Opinione di Charlotte 

Non posso parlare del libro senza prima tentare di introdurre quella che è ai miei occhi    la poetica della sua autrice, ben evidente anche in questo lavoro.  Daniela Jannuzzi è drammatica, iperbolica, romantica nel senso ottocentesco del termine, attratta da tutto ciò che è passionale, sublime e teatrale, spesso con connotazione tragica . Chi ha letto Il cuore e  la maschera sa quanto Daniela sia maniacale, quasi iperrealista nel descrivere un ambiente, un movimento, un sentimento: e quanto molto spesso siano inquietanti le ambientazioni e le situazioni da lei dipinte, sia che scriva favole, sia che si cimenti in romanzi storici o racconti horror. I suoi cattivi sono malvagi  e impietosi senza rimedio  e le situazioni drammatiche spesso si risolvono in quel modo triste che ti fa pensare  "in fondo era giusto così" lasciandoti con un po' di magone. Ebbene, da questa mente visionaria e complessa, da questa penna intrigante e fuori dagli schemi che non ha paura di mostrare coerenza e non la sacrifica al "politicamente corretto" anche se ciò può significare sferrare qualche pugno nello stomaco al lettore,  è nato La bambola: un racconto horror che più horror non si può. Nel quale  Daniela Jannuzzi  ha dato fondo a tutta la sua "cattiveria  " nel concepire una sceneggiatura crudelmente visionaria " alla Tim Burton":   incentrata sulla figura di una bambola, a dir poco agghiacciante nella sua perfezione estetica e nella  sua lucida e muta malvagità, che contrasta con il candore disarmante della piccola  vittima innocente Emily,  destinataria delle sue vessazioni. Una storia permeata di malinconia,  interpretata da Miranda , una madre single oberata di incombenze, rassegnata ad una vita solitaria dedicata all' amatissima figlioletta; una donna che in una dimensione onirica, in una strada deserta e sconosciuta,  non trova niente di meglio da fare che acquistare da un rigattiere una bambola bellissima ma " particolare" destinata  come prevedibile ad animare  le notti di Miranda ed Emily  in  modo sempre più terrificante e ambiguo. Fino al degenerare degli eventi con tanto di epilogo  col botto.
La bambola è una storia che si legge tutta d' un fiato, con l' adrenalina a mille e una sensazione costante di tragedia incombente, enfatizzata dalle atmosfere cupe e intimidatorie che Daniela Jannuzzi sa rendere alla perfezione con scioltezza e meticolosità; e che trovo siano il punto di forza di questa lettura insieme alla caratterizzazione del giocattolo silenziosamente minaccioso dietro alla sua bocca cesellata di porcellana, alle sue manine tenere e ai suoi begli occhi vitrei.

L' Autrice 

Daniela Jannuzzi classe '78 nasce a Messina ma vive a Lipari da quindici anni, dove ha modo di coltivare la sua passione infinita per i libri e la scrittura che, nata insieme a lei, diventa presto la sua arte passione più grande. 
Adora la natura, gli animali e vive in campagna   corcondata dal verde, tra paesaggi mozzafiato da cui trae l' ispirazione per le sue opere letterarie, Tuttora  commessa in un negozio, dedica però ogni minuto libero alla scrittura,  perseverando con passione per realizzare i suoi sogni.
Dopo il suo esordio letterario avvenuto nel 2013 con il romanzo Il cuore e la maschera, ha proseguito nella sua carriera pubblicando altre opere e partecipando a concorsi letterari con ottimi risultati. A settembre 2014 ha pubblicato il racconto lungo La bambola edito da Lettere Animate 


2 commenti:

Rosy M. ha detto...

Oltre a scoprire che Daniela è mia conterranea, scopro con piacere che ha dato vita a una nuova creaturina di carta. :) Complimenti! E bravissima Charlotte, bella recensione. :)

Aquila Reale ha detto...

Conosco già Daniela Jannuzzi per aver letto e apprezzato il suo precedente romanzo "Il cuore e la maschera". Io amo l'horror e non vedo l'ora di leggere "La bambola".Sarà sicurmente uno scritto avvincente:)