giovedì 4 settembre 2014

L'AMORE INVOLONTARIO Chiara Marchelli Recensione

Ogni tanto mi faccio graffiare dalle storie, le scelgo proprio ad hoc. E' più forte di me, sento il richiamo di quella narrativa capace di farti riflettere sui rapporti più profondi, tra un padre e un figlio, tra fratello e sorella. Perché, per quanto siano romanzi, i messaggi arrivano più potenti che mai, di quelli che ti richiamano alla realtà, alla tua vita, a ciò che hai lasciato indietro convinto di avere tutto il tempo per ricucirlo. Poi quel tempo si condensa in una bolla che ti tiene sospeso fino all'epilogo, dove si trasforma in freddo specchio sul quale la tua immagine assume i contorni più scomodi, ma odiosamente reali. Sei capace di perdonare... ma sarai pronto a perdonarti? Chiara Marchelli scrive e graffia, colpisce e segna, con mira magistrale e crudo realismo, senza il quale questa sarebbe una storia come tante altre.


Finché siamo vivi, fratello, c'è tempo.
Il tempo necessario a concedere 
finalmente a noi stessi
di essere persone insufficienti
come tutte le altre.

L'AMORE INVOLONTARIO
Chiara Marchelli

Collana: Narrativa 
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 280
Prezzo: 15.50
Ebook: 9.99


Trama

Il giorno in cui Riccardo riceve la telefonata, per lui sua sorella è solo un pensiero fastidioso, un ricordo cacciato con rancore. Cresciuti vicini, stretti in un rapporto necessario e profondo, non si sentono più da anni: a Irene, scrittrice molto amata, Riccardo non ha mai perdonato di aver scritto di lui nel romanzo che l’ha portata al successo. Di aver parlato di quel dolore devastante che l’ha reso un uomo duro e cinico e che ha trasformato per sempre la sua famiglia. Ora Irene è in coma dopo un grave incidente e Riccardo si trova a doverle stare accanto.
Da lui tutti si aspettano una pena che non riesce a provare, un amore che non sente più. Ma, un giorno dopo l’altro, accanto al corpo muto eppure così vivo di sua sorella, quell’amore torna a pulsare. Anche attraverso la lettura del libro di Irene, che Riccardo si era sempre rifiutato di leggere e che ora gli restituisce la sua vita in un modo che non era mai riuscito a vedere. Lentamente le parole di Irene riescono a scalfire il muro dietro al quale Riccardo si è nascosto per anni, permettendo al dolore di uscire, e liberarlo.
La storia della trasformazione di un uomo, il racconto intenso e forte di un risveglio. Dei sentimenti, dei ricordi, di un possibile nuovo legame. Per trovare il coraggio di mettere da parte il dolore più grande e prendersi cura di ciò che resta.



Opinione di foschia75

Libro scelto personalmente, avevo bisogno di soffrire, di farmi graffiare l'anima. Avendo un fratello, non ho fatto fatica ad entrare nelle segrete e più intime pieghe di questa storia. In questo intenso quanto ruvido romanzo si analizzano diversi capitoli dell'amore, quello tra padre e figlio, quello tra fratello e sorella e quello tra marito e moglie, tutti accomunati da qualcosa di scomodo e pruriginoso: i sensi di colpa che ognuno si porta addosso più volte nella vita per cose futili come per cose più importanti. Un incidente, riporta il protagonista a gravitare intorno all'ingombrante figura della sorella scrittrice con la quale ha chiuso i rapporti due anni prima. Ora la sorella è incosciente su un letto di ospedale, e Riccardo suo malgrado è costretto ad assisterla. Quello che lo infastidisce non è tanto l'imposizione di dover vegliare su quel corpo attaccato alle macchine, è il dover ripercorrere suo malgrado gli ultimi anni della loro vita, ciò che li ha separati e ciò che li potrebbe riavvicinare. Durante le notti al suo capezzale, Riccardo avrà modo di conoscere la sorella Irene, attraverso gli occhi dei suoi lettori, dei suoi ammiratori, e di un giornalista innamorato della scrittrice. Cercherà di trovare i punti di aderenza delle due esistenze di questa donna così sfuggevole ma al contempo così onnipresente, nella sua vita come in quella dei suoi figli. Il prolungato coma di Irene, porterà Riccardo a fare un profondo esame di coscienza, cercando di capire quando e come è diventato un padre assente e un marito distratto. A casa della sorella, Riccardo trova il romanzo della discordia, quel libro nel quale Irene ha sbattuto in faccia al mondo le loro disgrazie e le loro miserie emotive. Non l'ha mai perdonata per quel tradimento pubblico, nonostante abbia avuto l'accortezza di modificare i nomi. Sarà proprio attraverso la lettura del libro e le manifestazioni dei lettori, che Riccardo finalmente troverà il coraggio di guardare indietro e ricucire i fili della sua famiglia. Lentamente, guadagnerà la fiducia del figlio e il rispetto della moglie, e saprà perdonare la sorella, ringraziandola tacitamente della sua amorevole lezione di vita. 
Ciò che più colpisce il lettore è la magistrale caratterizzazione di Riccardo, i suoi pensieri cattivi e pieni di livore verso il mondo intero, senza mai voler giudicare se stesso. La necessità di vedere il chiodo nell'occhio altrui, per non vedere la trave nel proprio. Impossibile non rimanerne affascinati, non rivedere in lui atteggiamenti reali e tangibili. Irene è un "mezzo" inerme ma carismatico, che stimola ricordi taciuti e verità scomode, capaci di poter redimere un padre reso arido e scostante dal dolore e dalla perdita, capace di spingere un fratello a rivedere il castello di carte costruito per sopravvivere al dolore ma soprattutto al senso di colpa, al punto da riversare le proprie mancanze su un bambino. Riccardo si odia, si disprezza, ma in fondo è lo specchio davanti al quale spesso siamo chiamati a guardare:  noi stessi, il peggior riflesso che ci possa capitare.
Bello, intenso, crudele e tanto reale. Chiara Marchelli scrive per scavare dritta fino alla coscienza del lettore. E' facile perdonare, quanto è più difficile perdonarsi. 


L'autrice



Nata ad Aosta e laureata a Venezia in Lingue Orientali, ha vissuto in Belgio e in Egitto prima di trasferirsi a New York, dove vive dal 1999. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo, Angeli e cani (Marsilio), che ha vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima, e nel 2007 una raccolta di racconti, Sotto i tuoi occhi (Fazi). Grazie alla sua attività di scrittrice, ha ottenuto la residenza e in seguito la cittadinanza americana. Ha lavorato come docente di scrittura creativa presso l’Università di Pavia e la John Cabot University di Roma. Dal 2004 insegna italiano e scrittura creativa alla New York University e collabora con varie agenzie e case editrici americane e italiane in qualità di editor, copywriter e traduttrice. 

1 commento:

Sybil Sognandotralerighe ha detto...

Stupenda recensione cara Foschia... Almeno nel mio caso, sei riuscita a toccare delle corde che mi hanno fatto riflettere...soprattutto nel rapporto tra fratello e sorella...
Bellissime parole! Complimenti...