Un attimo dopo aver acquistato
questo libro mi sono subito chiesta: riuscirò ad arrivare in fondo all'ultima
pagina? Ad essere sinceri, era da tutta l'estate che gli giravo intorno, cauta,
guardinga.. Lo sfogliavo, rileggevo per la milionesima volta la trama e poi lo
riponevo nello scaffale. Ogni singola domenica che andavo in libreria facevo
sempre la stessa cosa e finivo per rimetterlo al suo posto. Poi, finalmente, un
giorno mi sono decisa e l'ho comprato. Ovviamente, una volta riportato a casa,
ho seguito sempre lo stesso rituale della libreria: lo lasciavo nella mensola e
rimandavo di giorno in giorno l'inizio della lettura. A questo punto vi
chiederete perché io lo abbia comprato e soprattutto, perché non mi sia
sbrigata ad aprire quelle pagine di carta ed iniziare la storia.Io credo che ogni libro deve
essere affrontato nel momento giusto, con lo spirito adatto. È come se a volte
dovessimo aspettare di ricevere una tuta supersonica in grado di proteggerci
prima di gettarci tra le braccia di un romanzo. E io stavo proprio aspettando
questa difesa, questo scudo che mi avrebbe permesso di entrare nella storia
senza uscirne ferita.Se sono qui a parlarvene,
significa che alla fine ho aperto la copertina ed ho iniziato a perdermi tra le
pagine del romanzo. E credetemi se vi dico che neppure l'armatura più
resistente del mondo è riuscita a difendermi da questa tempesta di
emozioni......
COLPA DELLE STELLE
John Green
Traduzione di Giorgia Grilli
Collana: Rizzoli
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine:347
Prezzo: 16.00 €
Ebook: 9.99 €
Trama
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo:
grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno
diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si
pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo
correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue
coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un
giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di
sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le
dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come
un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui
Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e
in quanto tale andrà pagato.
Opinione di Sybil
Tutto ciò che ho detto nell'introduzione
è vero. Lo so che è un controsenso acquistare un libro e lasciarlo riposto
nello scaffale per giorni, ma il momento giusto per iniziarlo non arrivava mai.
Sapevo che la storia di Hazel ed Augustus era tutt'altro che una fiaba ed ero
consapevole già in partenza che quello che il romanzo aveva da dire, non era
raccontarci di un mondo incantevole e fatato dove non esisteva dolore,
nostalgia e perdita. Ero consapevole di tutto e proprio per questo mi sono
sentita come se fossi partita in vantaggio. Infatti, alcuni mesi fa, mi è
capitato di leggere un libro chiamato il primo ultimo bacio e in silenzio, come un aggressore che ti arriva alle
spalle, mi ha investita con una potenza terribile. Senza che me ne rendessi
conto, è riuscito a straziarmi. Da allora, cerco in tutti i modi di guardarmi
le spalle ed è per questo che ho aspettato il momento giusto per leggere Colpa
delle stelle. Ma lo sapete qual è la verità? È che non esiste mai un
momento giusto. Mai. Libri come questo riescono davvero a stringerti l'anima
come in una morsa e ti lasciano stordito, terribilmente inconsapevole persino
di come tu abbia fatto a farti trascinare così. Ti avvolgono, ti colpiscono
come il destro del miglior pugile sul mercato e sì, ti fanno soffrire,
parecchio.
Ma c'è una cosa che mi ha stupito
più di tutto in questo libro e che, secondo me, è il suo punto di forza.
Nonostante la storia sia una delle più tristi che io abbia mai letto negli
ultimi tempi, l'autore è riuscito a non farmi versare nemmeno una lacrima.
Superato lo stupore iniziale, mi sono accorta che la storia di Hazel ed
Augustus era riuscita ad emozionarmi al tal punto da non riuscire ad esternare
il mio dolore. È stata una sensazione nuova per me, che sono di lacrima molto
facile, ed estremamente travolgente. Ciò che ho più ammirato nell'autore è
stata la sua capacità di non approfittarsi dei momenti più drammatici del libro
per prendere una scorciatoia che raggiungesse più velocemente i cuori dei
lettori. Sappiamo bene quanto sia facile affezionarsi ai personaggi e alla storia
quando chi la scrive, intaglia pagine e pagine di romanzata sofferenza,
portandoci a versare innumerevoli
lacrime. Questo è il modo più veloce per far vibrare l'anima di chi legge.
Nel romanzo di John Green,
invece, tutto è affrontato con una semplicità quasi disarmante. Il dolore, la
sofferenza, la malattia, la paura di morire è descritta in maniera diretta,
senza semplificazioni e senza eccessivi ricami. Non ci sono filtri tra le
pagine ed il lettore. Non ci sono tramiti. Non c'è teatralità. C'è solo chi legge e la triste
storia di questi due giovani, che nel male della loro condizione riescono a far
diventare meno terribile un futuro già segnato. E ditemi voi se solo questo già
non è incredibile.
Veniamo alla storia.
"Cos'altro dire? È così bella. Non
ti stanchi mai di guardarla. Non ti preoccupi se è più intelligente di te: lo
sai che lo è. È divertente senza essere mai cattiva. Io la amo. Sono così
fortunato ad amarla. Non puoi scegliere di essere ferito in questo mondo,
vecchio mio, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire. A me
piacciono le mie scelte. Spero che a lei piacciano le sue."
Hazel ha sedici anni, Augustus
diciassette. Entrambi si sono trovati faccia a faccia con la morte, lottando
contro il cancro. Ciò che li differenzia è che Augustus ne è uscito in parte
vittorioso, Hazel invece dovrà continuare la battaglia fino all'ultimo giorno
della sua vita. Questo perché lei è malata terminale, appesa alla vana speranza
di un farmaco che sta rallentando la sua corsa verso la morte. Come due comete
che si incontrano a metà strada, creando un'incredibile spettacolo di fuochi
d'artificio, i due giovani saranno da subito consapevoli della potenza di
quello che provano. Impareranno a conoscersi, a ritrovare se stessi negli occhi
dell'altro. Entrambi completeranno la parte mancante del loro spirito. Hazel,
impegnata da troppo tempo dietro il suo cancro, si è persa gran parte della sua
adolescenza e con essa il piacere di avere amici, di uscire. Sarà proprio
Augustus a mostrarle che è ancora possibile tornare a vivere, che non importa
quanti giorni ci saranno ancora, ciò che conta è riuscire a fare tutto quello
che il cuore chiede. Dal canto suo invece Hazel riuscirà a ridare dolcezza e
speranza alla vita di Augustus, tanto preso a voler lasciare un'impronta di se
dopo la sua morte. Ciò che la ragazza riuscirà a fargli capire è che non
importa cosa farà della sua vita, quali segni indelebili lascerà ai posteri.
Alla vita non importa quello che ciascuno di noi fa, forse nemmeno se ne
accorge. Invece le persone che ci amano non ci dimenticheranno mai, sia che
facciamo imprese memorabili, sia che ce ne stiamo buoni buoni da una parte.
Entrambi riusciranno a colmare i
loro vuoti, quelli che più li attanagliano. Lui teme l'oblio, lei la paura che
alla sua morte tutte le persone che la amano imploderanno, frantumandosi in
mille pezzi.
Si aggrapperanno al loro giovane amore con dignità, con speranza, senza perdere la consapevolezza che il mondo non è una favola e che il tanto atteso lieto fine esiste solo nei film.
Si aggrapperanno al loro giovane amore con dignità, con speranza, senza perdere la consapevolezza che il mondo non è una favola e che il tanto atteso lieto fine esiste solo nei film.
Siamo di fronte ad un rapporto
dolce e tenero,come solo il primo vero amore sa essere, forte ed intenso, solo
come quello che traspare da un amore dai giorni contati.
È davvero una delle storie più
tristi che abbia letto, ma ciò che più ho adorato di questo romanzo è la
straziante semplicità e purezza con la quale Hazel ed Augustus affrontano la
loro malattia. Uno di fianco all'altro, pronti alla battaglia, pronti a
strappare alla morte un giorno in più da passare insieme. Qui non si parla
della dilaniante accettazione di avere una malattia terminale che cerca di
accorciare i tempi. Qui siamo allo stadio successivo, quello in cui tutto ciò è
stato accettato e con rassegnazione, si cerca di vivere davvero ogni giorno
come fosse l'ultimo. Il loro mantra è proprio quello di vivere ogni giorno,
rendendolo unico ed irripetibile. Ed è questo che Hazel ed Augustus fanno
sempre, cercano di essere una normale coppia di adolescenti, che esce, gioca ai
videogame e sopravvive al dolore. Si, perché nell'angolino più buio del loro
cuore sanno che un per sempre non esisterà mai. Loro non invecchieranno
insieme, non potranno sognare di viaggiare per il mondo, di addormentarsi ogni
giorno l'uno accanto all'altro. Non sanno nemmeno se ci sarà un domani come
naturale proseguimento del loro oggi. Anche la più semplice azione per loro è
irraggiungibile. E la cosa triste è che ne sono pienamente consapevoli. Ma
forse è proprio grazie a questa consapevolezza che riescono a vedere il loro
amore come un dono, come un segno divino che non sempre tutto è perduto. Sanno
che ci sarà da soffrire, ma sanno anche che la sofferenza è il prezzo della
felicità, che tutti gli esseri umani soffriranno il dolore della perdita, anche
chi non è malato. Tutti lasceremo un segno, una ferita e poi una cicatrice su
chi rimarrà dopo di noi. Ma in fondo è così che va il mondo. Continua
inesorabile il suo giro intorno al sole, senza curarsi di noi. C'è un alba e
c'è un tramonto.
Non vorrei avervi dato l'idea
sbagliata, facendo brillare solo la parte dolorosa del romanzo. Purtroppo non
posso mentire. Ogni capitolo che finivo, mi sentivo depredata di una parte del
mio corpo. Ho adorato Augustus e Hazel. Ho adorato il loro coraggio, la loro dignità e la loro rabbia. Ho adorato il
modo in cui l'autore è riuscito ad affrontare un tema tanto delicato, facendo
sembrare la morte meno terribile e devastante.
Non è un romanzo in cui si parla
di morte. Lei è lì, presente tra il pubblico, ma non si sente il suo peso in
maniera opprimente. Il protagonista di questa storia è l'amore. Un amore forte,
intenso, coraggioso, in grado di far eclissare anche il pallore della malattia.
Un amore nato sotto una cattiva stella, che per qualche strano motivo ha voluto
essere avara, lasciando a quel giovane sentimento una quantità limitata di tempo.
Una storia che ti strappa il
cuore dal petto, con la sua schiettezza e concretezza. Ci ricorderà che nessuno
è immortale. E proprio per questo abbiamo il diritto e il dovere di non
smettere mai di cercare la nostra strada, il nostro futuro.
È una storia che farà male, per
davvero, ma che vale la pena di conoscere. Fino all'ultima pagina.
"Avevo nostalgia del futuro.
Probabilmente non avrei più visto l'oceano dall'alto di tremila piedi, così in
alto che non si distinguono le onde né le barche e l'oceano appare come un
grosso monolite senza fine. Potevo immaginarlo. Potevo ricordarlo. Ma non
potevo rivederlo, e ho pensato che l'ambizione vorace degli esseri umani non
viene mai saziata dalla realizzazione
dei loro sogni, perché c'è sempre l'idea che tutto potrebbe essere fatto meglio
e di nuovo.
Probabilmente è vero anche per
chi vive fino a novant'anni, ma sono comunque invidiosa di coloro che possono
scoprire che è davvero così."
L'autrore
JOHN GREEN è
il pluripremiato autore di romanzi in vetta alle classifiche del New York
Times. Tra i riconoscimenti ricevuti, la Printz Medal, il Printz Honor e
l'Edgar Award. È stato per due volte finalista al LA Times Book Prize. Insieme
al fratello Hank, ha cofondato Vlogbrothers (youtube.com/vlogbrothers), uno dei canali
video più seguiti al mondo.
Potete
seguire John su Twitter (@realjohngreen)
Tumblr (fishingboatproceeds.tumblr.com) e sul suo
sito ufficiale johngreenbooks.com.
John vive
con la sua famiglia a Indianapolis, Indiana.
È tra le
cento persone più influenti al mondo del 2014 secondo TIMEMagazine.
Da poco
tempo è uscito nelle sale il riadattamento cinematografico del romanzo,
rendendo definitivamente immortale la storia di Hazel ed Augustus.
Ecco il
trailer ufficiale:
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