mercoledì 30 luglio 2014

Intervista a Irene Vanni e Giveaway Vinci il racconto erotico Narciso o Crisantemo?

Cari lettori, oggi abbiamo il piacere di sapere qualcosa di più circa la storia del racconto erotico Narciso o Crisantemo? della bravissima Irene Vanni, amica del blog e già autrice del romanzo Come se fosse ieri, edito da Fabbri Editori. Abbiamo voluto fare qualche domanda a Irene, e lei non solo ha accettato volentieri, ma ha voluto mettere in palio una copia digitale del suo ultimo racconto uscito qualche giorno fa. Leggete ciò che ha raccontato sulla nascita dei suoi personaggi e rispondete alla nostra domanda. Irene sceglierà insieme a noi il vincitore/trice.


INTERVISTA A 
IRENE VANNI



Vi ricordo che il racconto erotico
Narciso o Crisantemo?
è edito da Delos Digital e disponibile 
solo in versione digitale









Andiamo a scoprire l'interessante nascita di questa originalissima storia e il pensiero di Irene sul genere erotico e sull' uomo romance.


1) Quando nascono Narciso e Crisantemo.


Un giorno mi trovavo in giro per i negozi della mia città con Barbara Baraldi, che era venuta a posare per la locandina della Notte Bianca del libro, e ci imbattemmo in un commesso che pareva la versione umanoide e sexy del Bianconiglio. Era parecchio tempo fa, perché ricordo che l’uscita di Scarlet 1 era imminente. Sono anche tornata più volte in quel negozio, ma il Bianconiglio era scomparso, così dissi a Barbara che prima o poi avrei scritto un racconto prendendolo come spunto per un personaggio. In seguito mi capitò di inciampare in un tizio che gli somigliava, però era all’opposto e, mentre mi trovavo alla Soffitta delle Fate, il negozio di magia della mia amica Marie, mi chiesi: “E se il commesso lavorasse in una bottega come questa? E se fossero due?” Così aggiunsi l’idea ad altre tre che mi erano balzate alla testa negli ultimi tempi e, contando quattro, pensai che sarebbe stato carino associarle ognuna a una diversa stagione, attraverso suggestioni visive, metaforiche, etc. In pratica, poi, questa storia (dedicata alla primavera), le altre due già uscite (“Tramonti sul lago”, inverno, e “Vicini e lontani”, estate) e quella sull’autunno, che arriverà a ottobre, nacquero nell’arco di un paio di settimane.


2) Nel tuo racconto,  c'è qualche riferimento alle stagioni della vita?

In questo in particolare il fatto che si trova a metà strada, sia come stagione sia come età della protagonista, fra quello relativo all’inverno (la protagonista è la più anziana delle quattro) e quello legato all’estate (che ha la protagonista più giovane). Ma i riferimenti sono perlopiù diretti (il risveglio dei sensi, i fiori, il ritrovarsi schiacciata come fra due pagine di un libro, etc.).
3) Il sesso e la psiche femminile, il tuo punto di vista.
Bella domanda, ci vorrebbero però o un saggio o un talk show. Limitandoci alla narrativa, penso che possa essere di aiuto per demistificare i tabù e liberare alcuni freni inibitori che molte donne presentano in relazione a questioni sociali o culturali. Però l’arma è a doppio taglio, perché spesso a scriverne troviamo autrici che invece di risolvere i problemi oscurano le idee, proprio perché loro stesse non le hanno molto chiare. Hai presente quando ti capita di leggere scene erotiche da cui si evince che chi le ha scritte conosce l’orgasmo solo attraverso le metafore altisonanti di cui ha letto a sua volta? O addirittura è un uomo nascosto dietro uno pseudonimo, convinto che sia necessario solo quello che vuole lui. Già buono, comunque, visto che esistono ancora parecchi ‘machi’ sicurissimi che le donne non abbiano un immaginario erotico (se sapessero quanto si rendono ridicoli con certe uscite…). Per non parlare dei personaggi inverosimili. C’è una bella differenza fra ideale e inverosimile. L’ideale è quello che ti crea alte aspettative, ma non è impossibile; l’inverosimile è quello caratterizzato con così tante ingenuità da suscitare riso involontario. Ecco, questo è deleterio. Dire le cose come stanno e chiamarle con il loro nome invece è più che positivo.


4) L'uomo idealizzato e l'uomo reale nel genere romance erotico.


Nel romance erotico di uomini comuni ce ne sono ben pochi, così come nel romance in generale, e questo è uno stereotipo che, per quanto possa funzionare, mi è sempre stato stretto, tanto che nel romanzo che ho pubblicato l’anno scorso con Fabbri/Rcs, mi sono divertita a stravolgere le caratteristiche standard dei personaggi romance maschili: uno era brutto, uno sempliciotto, uno insulso, etc. Però avevano lati positivi, quali la simpatia o la sicurezza, e questo li rendeva comunque attraenti per la loro ‘umanità.’ Per i racconti lunghi di Senza Sfumature ho fatto un compromesso con me stessa e ne ho inseriti “un po’ e un po’”: il ragazzo del lago e il palestrato estivo sono decisamente ideali, per quanto non impossibili, mentre il tipaccio che vedrete a ottobre potreste trovarlo in qualsiasi pub. Narciso e Crisantemo sono addirittura SURreali (il riso è quindi volontario). Sicuramente le lettrici, a livello statistico, preferiscono i personaggi ideali, per evadere, ma possono anche esserci delle sorprese, a volte: il fotografo sgorbio di “Come se fosse ieri” è stato incoronato personaggio più sexy di “Come se fosse ieri.” Dipende anche da come li presenti, come li fai parlare o li fa muovere. La ‘figaggine’ dipende da tante qualità che in fin dei conti non sono affatto ideali. Gli stessi Narciso e Crisantemo non sono certo divi hollywoodiani, però… però… l’attrazione sta sempre in un inspiegabile “però”.


5) Che ruolo figurato ha nel tuo racconto, il commercialista.

A ben vedere non ha nemmeno un ruolo vero e proprio. Non si vede mai. Si tratta più che altro di un tormentone, una figura ricorrente che, in un guazzabuglio di richiami surreali, si inserisce come l’elemento di disturbo razionale. Poi, ovviamente, si intuisce subito che il ruolo potrebbe essere un altro. Quello che non è chiaro fino alla fine è il perché: il vero nesso con il resto della storia (che ovviamente non posso rivelare qui) è in effetti il suo ruolo figurato.


6) I personaggi e chi li crea, un legame che va oltre la fantasia?

A volte sì, altre no. Ci sono dei personaggi a cui resti più affezionata, indipendentemente dalla loro rilevanza all’interno del testo. Altri rimangono lì dove li hai lasciati. Come gli esseri umani e la vita. Nel racconto che uscirà a ottobre, per esempio, ho fatto tornare alcuni personaggi delle storie precedenti, Narciso e Crisantemo inclusi, perché ho pensato che avrebbero potuto essere di aiuto alla nuova protagonista (sul ragazzo del lago del primo racconto, poi, che mi ero divertita a caratterizzare senza dire niente di lui, ho dato alcune informazioni in più). Le storie sono tutte e quattro autoconclusive, possono essere lette l’una indipendentemente dall’altra, ma un universo letterario può trovarsi anche all’interno di un piccolo paese, e la vita di chi va e di chi viene a volte si intreccia in maniera imprevista. Reale o surreale che possa apparire.



Ringrazio Irene, per la gentilezza, l'attenzione e l'amicizia dimostrata nei confronti del blog e dei suoi lettori, saluto l'amica comune Barbara Baraldi, legata direttamente e indirettamente a questo racconto, e ringrazio la DelosDigital per la copia digitale messa a disposizione del blog, per il giveaway.

Adesso però, per leggere l'immaginifico racconto erotico di Irene, dovrete rispondere alla sua domanda!!!!

A QUALE FIORE ASSOCERESTI IL TUO UOMO O LA TUA DONNA IDEALE? PERCHE'?

In palio il racconto Narciso o Crisantemo? di Irene Vanni. 
Avete tempo fino al 13 Agosto!!!!

Per partecipare basta rispondere alla domanda, lasciando un commento a questo post.

10 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

ciao, che bella intervista! Assocerei il mio uomo ideale alla calla, un fiore all'apparenza semplice ma con il suo fascino

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Un papavero: fiore selvatico, che si distingue nel prato per il suo colore acceso ... e che provoca assuefazione!

Roberto Baldini ha detto...

Ottima intervista!
Assocerei la mia donna ideale alla Viola, poiché è il mio colore preferito...

Unknown ha detto...

ciao,
bellissima intervista. Il mio uomo ideale è simile alla rosa, fuori con le spine, ma dentro colore, profumo e passione.

Sara Fiorentini ha detto...

Complimenti per l'intervista!
Il mio uomo ideale è un gelsomino: bello, alto, profumato e avvolgente.

Katy71 ha detto...

Intrigante intervista! Il mio uomo è un girasole: solare, eclettico e generoso e il suo sole sono io, naturalmente! ;)

Anonimo ha detto...

L'uomo ideale? Il fiore di Cactus...ad ognuna la sua libera interpretazione. ;)

Unknown ha detto...

Grazie mille! :)
cogitoergosum8587@yahoo.it
Beh... fammici pensare... forse una rosa blu: forte, colore deciso come il carattere del mio lui, passionale e con personalità!

Anonimo ha detto...

Il mio uomo ideale é come una stella alpina: bello da togliere il fiato attraverso un fascino particolare, coraggioso e spezzante del pericolo tanto da riuscire a sbocciare tra le nevi del mio cuore ghiacciato!

Marcy

Unknown ha detto...

Bel contest, il mio uomo ideale? Come il tulipano: colorato, intenso e avvolgente.
ciao
maria_mombelli@libero.it