martedì 11 febbraio 2014

QUELLO CHE MI PIACE DI TE Beth Kery Recensione

In vista dell’ uscita del terzo capitolo della trilogia Because You Are Mine di Beth Kery, ho voluto leggere il secondo libro che oramai  avevo dato per disperso nei meandri del mio ereader. Oltre al desiderio di  sapere come procedeva la storia, mi ha spinta  a questa scelta la  curiosità di capire che effetto mi avrebbe fatto riavvicinarmi ad un erotic romance “ da manuale” dopo l’  indigestione di questo genere di letture,  alla quale avevo fatto seguire  (pur con qualche sporadica incursione)   una sorta di  “disintossicazione”. 


QUELLO CHE MI PIACE DI  TE
di Beth Kery
 
Traduzione di R.PRENCIPE
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Genere: Romance erotico
Pagine: 370
Prezzo: 14.90 euro
EBook: 6.99 euro
Brossura

La trama

Quando l'amore si fa bollente, fino a che punto sei disposta a lasciarti bruciare? Lucien Sauvage, francese, è un uomo imprendibile: bello, ricchissimo, pieno di donne e di fascino, è uno degli imprenditori più affermati di Chicago. E anche un amante dei piaceri della vita, tant'è che il Fusion, il ristorante più alla moda della città, costruito in cima allo spettacolare grattacielo della Noble Enterprises, è una sua creazione, dall'arredamento minimal chic alla scelta dell'impeccabile personale. Forse è per questo che, quando Lucien scopre in cucina il suo capo chef che flirta spudoratamente con una giovane apprendista, va su tutte le furie. Ma c'è una sorpresa: la ragazza carina che si fa corteggiare non è altri che Elise Martin, che Lucien aveva conosciuto quando viveva a Parigi, e di cui aveva perso le tracce. Elise è a sua volta una ricca ereditiera, col pallino della cucina: chiaro che la sua presenza a Chicago, nel ristorante di Lucien, non è un caso. Più che altro è una provocazione. Furente di rabbia (o si chiama forse gelosia?), Lucien far di tutto per rendere impossibile l'apprendistato culinario di Elise. Comincia così, tra estenuanti scaramucce e solenni dichiarazioni di reciproco odio, una guerra senza esclusione di colpi, fino a che verrà a galla il segreto che lega Lucien e Elise fin dai tempi di Parigi. E che rischia di essere molto pericoloso per entrambi. Pericoloso quasi come l'amore.

La mia opinione

“Siamo simili, tu e io. Entrambi soli. Entrambi sradicati. Ma quando stiamo insieme non siamo soli".

Premetto di non essere una persona moralista, e di non aver giudicato negativamente  il fenomeno  denominato spregiativamente “mommy porn”. Lungi da me criticare gli erotic-romance:  se le CE investono su di essi,  significa che pur basandosi su personaggi improbabili e su dinamiche spesso inverosimili  questi libri riescono a solleticare la fantasia del lettore e a stimolarne la curiosità. Io per prima  negli ultimi due anni mi sono destreggiata tra le assai numerose  trilogie e-romance-soft bsdm in tutte le  declinazioni possibili, trovandole nel complesso divertenti  . Il mio personalissimo parere su questo libro  riguarda pertanto esclusivamente le sue caratteristiche in termini di costruzione e di piacevolezza dell’ insieme.
Il secondo capitolo autoconclusivo della trilogia Because You Are Mine, narrato in terza persona a punti di vista alternati, è ambientato nella città di Chicago; messi da parte temporaneamente Ian Noble e Francesca Arno- che faranno qualche comparsa occasionale e che con un escamotage finale ritorneranno protagonisti del terzo episodio- Quel che mi piace di te  vede protagonisti due rampolli dell’ alta società parigina che delusi dall’ ipocrisia delle loro famiglie hanno intrapreso strade  osteggiate dai  genitori prendendo le distanze dalle bugie, dalle disonestà  e dai sotterfugi ai quali hanno assistito   nella loro infanzia e adolescenza.
Lucien Sauvage, grande amico di Ian  Noble,  ne ricalca caratterialmente le orme, e viene presentato come “libertino cinico annoiato” sulla trentina, uomo  scettico e disincantato: è un “classico” businessman da e-romance bello, tormentato, ricchissimo e maniaco del controllo, che vive in un attico con vista sul lago Michigan, che ha aperto molte attività redditizie e che cura in modo particolare il suo ristorante  minimal chic  franco-marocchino  Fushion. Tutto nella sua vita procede senza intoppi finchè a sorpresa  irrompe nel suo ristorante la bellissima  Elise Martin, dotata studentessa di cucina in fase di  stage che ha intrapreso la strada della gastronomia in disaccordo con la famiglia e che nonostante le ricchezze di cui potrebbe disporre vive  da squattrinata contando solo sui propri mezzi. Veniamo a sapere sin dai primi capitoli   che Lucien ed Elise si conoscono fin da piccoli, che provengono dallo stesso ambiente, che si erano visti l’ ultima volta un paio di anni prima a Parigi e che lui l’ aveva respinta, che sono reciprocamente attratti inesorabilmente, ma  che Lucien prova dei sentimenti contrastanti nei confronti  di lei non sapendo se giudicarla un’ ereditiera sfrenata e ribelle o un luminoso raggio di sole. L’ uomo  sa solo  che  vuole domare  l’ atteggiamento di sfida di Elise nei suoi confronti;  la ragazza dal canto suo prova disagio, confusione, rabbia nei confronti dell’ amico-nemico-sogno proibito: le brucia ancora il fatto di essere stata respinta a suo tempo da Lucien , e suo malgrado  è eccitata e intimidita dal lato oscuro di lui che  da una parte l’ ha sempre protetta, dall’ altra la rende insicura perché è in grado di leggerle l’ anima e di farle provare desideri inaspettati.  Entrambi hanno assunto un atteggiamento cinico nel confronti della vita, entrambi hanno sperimentato solo legami fragili e inconsistenti. Entrambi  inconsciamente provano  grandi affetto e fiducia uno per l’ altra e  anelano ad una vita normale che fino al loro incontro casuale al Fushion hanno  cercato di costruire solo materialmente ma non sentimentalmente:  questa volta nessuno dei due si sottrarrà all’ altro.
Ecco, con queste poche righe ho praticamente riassunto tutto il succo del libro. Infatti questa introduzione contenuta  nei primissimi capitoli diventa pretesto affinchè fin dalla trentesima pagina  l’ attrazione tra Lucien ed Elise assuma la connotazione di un’ iniziazione al piacere nel contesto di un rapporto dom/sub infarcito di situazioni pruriginose  con condimento di BSDM soft. Fino al Gran Finale non si assiste praticamente ad altro che ad amplessi, contorsionismi e  pratiche erotiche di vario grado di intensità e complessità:    per concepire le quali, mi sia concesso esprimerlo,   la fantasia dell’ autrice  ha sicuramente viaggiato a briglia sciolta ( anche in senso letterale… chi ha letto il libro sa a cosa mi riferisco) in una progressiva invasione di orifizi indagata con precisione scientifica; il tutto per permettere a Lucien di domare Elise affinchè grazie all’ aiuto di colpi di spazzola sulle natiche e all’ applicazione di  pinze stringicapezzoli e amenità varie annesse e connesse,  lei impari a fidarsi di lui, ad autocontrollarsi  e, seguendo  qualche ragionamento contorto, in questo modo  arrivi a capire quello che  vuole dalla vita  valorizzando se stessa .
Ho compreso confrontandomi con alcune care amiche lettrici che se l’ e-romance alla Christian Grey aveva mandato in brodo di giuggiole le sue estimatrici con il suo improbabile mix di amore e perversione,   la sua “ evoluzione”, questo erotismo “alla Banks” molto più “tecnico”, spesso fa storcere il naso: in Quel che mi piace di te certe pratiche e certi appetiti vengono sviscerati  dalla Kery fin nei minimi dettagli e obiettivamente in questo modo, visto che "viene detto tutto”,  al lettore vengono inibiti fantasia, creatività e romanticismo.
Personalmente, trovo che rispetto al primo libro della serie i personaggi di Quel che mi piace di te siano meno interessanti e meno approfonditi caratterialmente. Inoltre  sono carenti  le interrelazioni con  figure secondarie;  sono quasi assenti il primo approccio e il gioco di seduzione, che in un romanzo del genere sono molto divertenti; a parte qualche scaramuccia iniziale,  si arriva subito al sodo e le scene di sesso sono pressochè identiche a quelle di Quel che mi lega a te, perfino eseguite nella stessa successione.
Probabilmente Quel che mi piace di te in parte  risente dell’ onere di essere “l’ episodio  di mezzo” della trilogia: obiettivamente non lo considero una gran prova letteraria, né un libro elegante e dall’ eros raffinato: è una lettura di puro svago nel complesso un po’ monotona e “sconcia”, che si riscatta nella parte finale sollevando questioni  intime propedeutiche alla vicenda narrata nel terzo libro. Consigliato a chi vuole sapere come si evolve  la Because You Are Mine Trilogy e a chi si diverte con un approccio  “circense”, concreto  e poco spirituale all’ atto sessuale. 


La Because You Are Mine Trilogy:


1. Because You Are Mine Complete Novel - Quel che mi lega a te  ( Recensione QUI)
2. When I' m With YouQuel che mi piuace di te
3. Because We Belong- Quel che voglio da te ( dall' 11/02/14)
4. Since I Saw You



L' Autrice 




Beth Kery vive a Chicago dove si destreggia tra la carriera di scrittrice, l’amore per la città e
l’arte, e una famiglia piuttosto impegnativa. Quello che mi lega a te, bestseller di Amazon e del New YorkTimes, è stato uno dei romanzi erotici più letti e amati dopo Cinquanta sfumature.


3 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

Noioso noioso noioso, mentre il primo un pò mi è piaciuto questo invece ho faticato tantissimo a finirlo e non mi ha coinvolta niente, ma non perchè eccessivo, perchè a mio avviso senza trama. Non penso leggerò il prossimo, questa scrittrice non fa per me

lilia63 ha detto...

Cara Charlotte non potevi descrivere meglio quello che sicuramente molte di noi pensano, personalmente l'ho abbandonato a metà. Vorrei aggiungere un aggettivo ai tuoi : disgustoso.
Si perchè a volte lo è stato e giustamente come dici tu, dopo le cinquanta sfumature, si è divulgata l'idea che andiamo pazze per il genere, ma come al solito del nostro universo, e parlo di noi donne, continuano a capirci poco...

Letistella ha detto...

Questo libro mi è piaciuto, ma non quanto il primo della serie. Mi appresto a leggere il 3° ;)