E' un peccato quando i pronostici negativi si avverano.
E' un peccato iniziare un libro sapendo già che non sarà mai all'altezza del suo predecessore, figuriamoci quando lo si finisce e il primo pensiero è: "Lo sapevo..".
Ma, a mio avviso (e qui so già che le fans e chi non la pensa come me mi vorranno dinnanzi alla ghigliottina), niente può superare la mia delusione nel constatare che, dopo un grande successo, s'innesca quel benedetto ingranaggio del commercio spietato che sembra voler e dover trovar un modo per riempirsi ulteriormente le tasche di quattrini..
Però, a discapito di tutto il ritorno economico che orbita attorno a certi fenomeni letterari, credo che la "colpa" sia da dare principalmente all'autrice, che forse non ha voluto abbastanza bene alla sua creatura tanto da offuscarne la bellezza pur di dare un seguito ad una storia che non ne aveva assolutamente bisogno, perché meravigliosa, ricca di emozioni e di sentimento da far tremare le gambe...
Oppure sono io che sbaglio, lei ha voluto troppo bene ai suoi personaggi tanto da voler farli parlare ancora un po' ma, concedetemelo, anche se sono l'unica sulla faccia della terra alla quale questo libro non è piaciuto, non è comunque paragonabile a Il confine di un attimo.
Oppure sono io che sbaglio, lei ha voluto troppo bene ai suoi personaggi tanto da voler farli parlare ancora un po' ma, concedetemelo, anche se sono l'unica sulla faccia della terra alla quale questo libro non è piaciuto, non è comunque paragonabile a Il confine di un attimo.
Il confine dell'eternità
di
J.A. Redmerski
editore: Fabbri Editore
prezzo: 14,90 euro
pagine: 334
Trama
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camrin e Andrew non sono tipi regolari. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti insieme. Si sono amti sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno rivelato le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ora, dopo mesi on the road, aspettano una bambina. Nonostante le preoccupazioni per la gravidanza inaspettata, la precarietà e le prime tensioni con i genitori, il loro rapporto è più forte di ogni altra cosa. Ma in agguato c'è una tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto al di fuori delle regole, non è destinato a durare per sempre?
La mia opinione
Sono rimasta un po' sorpresa quando ho scoperto l'esistenza del sequel del meraviglioso "Il confine di un attimo".. Sorpresa non proprio in positivo, perché dopo aver letto il primo romanzo, credevo che Andrew e Camryn avessero dato il meglio di sé e che evessero già rappresentato superbamente la loro storia e il loro amore. Invece, in "Il confine dell'eternità" ho scoperto che hanno ancora qualcosa da raccontarci ma è stato più che altro un voler tentare di far assaggiare di nuovo le emozioni che ha suscitato il precedente libro senza però riuscirci.. Certe storie sono fatte per finire, non solo quando sono brutte ma in particolar modo quando hanno dato davvero tanto, quando le parole spese hanno scalfito il cuore del lettore.
Ripensando a distanza di tempo al precedente libro e alle sue pagine, rivivo con una beata nostalgia tutto il bello che ho letto e il cuore dalla memoria lunga, continua a saltare un battito dall'emozione; purtroppo, seppur non in maniera irreparabile, questa storia assolutamente non necessaria ha intaccato anche il ricordo dei momenti indimenticabili che ho vissuto insieme ai due protagonisti.
Il voler continuare un qualcosa di così meravigliosamente concluso è stato un rischio enorme, anche se dettato da buone cause, come la grande richiesta dei fans, e per i miei gusti la scrittrice ha perso la partita.. Non dico che questo libro sia brutto, ma non è paragonabile al primo. La storia questa volta non ha avuto la stessa potenza, i sentimenti sono ovattati, distanti da quello a cui aravamo abituati tanto da sentirne solo un eco..
Anche l'indiscutibile bravura della Redmerski è venuta meno in alcuni momenti, al punto da farmi risultare sciocchi e superficiali certi comportamenti sia di Andrew che di Camryn. Questo girovagare senza una meta, questo scappare dalle responsabilità dal dolore, e dal non trovare mai un posto da chiamare "casa", in alcuni tratti mi ha fatto innervosire, trascinando la storia in una sabbia mobile di superficialità.
A sprazzi ho riconosciuto i protagonisti, solo quando è tornata a galla la loro forte personalità, ma quando il mulinello della inconsistenza ha ripreso a vorticare forte mi sono spesso ritrovata di fronte a una trama lenta e a tratti banale.
Il viaggio "on the road" ha perso il suo fascino, nessun sottofondo musicale ha catturato la mia curiosità come mi era successo nei loro precedenti viaggi dove la musica ha fatto da mordente alla storia d'amore, e anche aver finalmente avuto l'occasione di dormire sotto le stelle non è stato magico come mi ero immaginata. Pure la sensualità che in ogni pagina aleggiava tra loro, gli sguardi descritti carichi di promesse, sono rimasti tra le pagine chiuse. Non doveva essere scritto questo libro, era impensabile ricreare l'atmosfera che permeava le pagine del predecessore e era impensabile che potesse essere emozionalmente in eguale maniera o addirittura migliore.. L'autrice avrebbe dovuto saperlo e invece di dare un futuro non necessario a Andrew e Camryn, avrebbe potuto accontentare i suoi fans concentrandosi su una nuova storia.
1.Il confine di un attimo (QUI la recensione)
2. Il confine dell'eternità
Racconto a seguire
J.A Redmerski con questo libro, inizialmente autopubblicato, è entrata nelle classifiche dei bestsellers negli stati uniti. Vive in Arkansas con i suoi tre figli e il suo cane maltese.
5 commenti:
Questa recensione mi riepmpie di gioia.... e tu Nippi sai perchè!!! Inutile dirti quanto sono felice di leggerti, sei sempre impeccabile!!!
Non ho ancora letto questo libro, ma il primo l'ho amato tantissimo e ho letto molte recensioni di chi la pensa come te, quindi, probabilmente, hai ragione, questo libro non andava scritto... E' un vero peccato..
Concordo con te, era proprio il caso di non scriverlo. Il Confine di un'attimo ha veramente espresso tutto ciò che c'era da dire sui protagonisti, allungare il brodo, ha svilito la storia. Peccato un'occasione persa...Complimenti comunque all'autrice per il primo, è stato tra i più belli ed emozionanti che ho letto
Quando vengo a conoscenza che un libro uscito avrà un seguito che non è stato previsto e quindi gli stessi protagonisti saranno al centro di altre vicende,mi prende la delusione.Soprattutto quando il libro precedente ha già un finale.Unica eccezzione a protagonisti diversi magari conosciuti nei LB precedente.
@foschia cara, mi sono sentita a casa tornando dietro le quinte del blog! Grazie........
@franci, no, non andava scritto perché ha intaccato la bellezza del precedente, forzando un seguito che non aveva ragione di esserci...
@lilia, meno male, credevo di essere l'unica a pensarla così.. E comunque hai ragione, nonostante questo libro, a me personalmente, abbia offuscato momentaneamente la bellezza del precedente, il confine di un attimo rimane uno dei libri più belli che ho letto...
@paola, concordo su tutto con te.. In questo caso, essendo Andrew e Camryn i personaggi assoluti, scusate se mi ripeto, NON DOVEVA ESSERE SCRITTO QUESTO LIBRO... Peccato!! Grazie per essere passata di qua!!
Un bacio a tutte!!!
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