venerdì 9 agosto 2013

UNA SECONDA OPPORTUNITA' Tisifone Samyliak Novella Recensione

La piacevole collaborazione con la TRISKELL edizioni digitali, mi ha portato a scoprire ed apprezzare il panorama delle novella, come un ottimo intermezzo tra un lungo romanzo e l'altro. E quale momento più propizio per assaporare una storia mordi e fuggi ma pur sempre intensa, se non la partenza per le ferie? Stanche e in cerca di leggerezza e relax, la novella è il migliore sostituto al romanzo, una parentesi accattivante senza impegno cerebrale a lungo termine. In una sera ho letto una storia intensa e travagliata, che mi ha tenuta incollata alle righe nonostante il tormento interiore della protagonista. Ma non diffidate o temete..... la Triskell pubblica SOLO storie a lieto fine! Scritto in modo da attirare l'interesse del lettore e tenere desta l'attenzione fino al romantico epilogo, questa novella d'esordio, convince e attrae. Un breve spaccato di vita reale che, potrebbe benissimo diventare un romanzo con tutte le caratteristiche che rispecchiano il nostro modo di pensare e vivere un amore non scontato.
 
 
 
 
UNA SECONDA POSSIBILITA'
di Tisifone Samyliak
 
 
V.M. 16 Anni
Genere: Romance erotico
Collana: Spicy
Pagine: 31
Prezzo: 0.99
Formato: ebook
 
 
Trama
 
 
…Erano passati due giorni da quando Andrea era sparito, due giorni senza un messaggio, una telefonata, un biglietto. Nulla di nulla. Quando anche il suo cellulare aveva smesso di dare segni di vita, Caterina si era arresa all’evidenza e la preoccupazione era diventata delusione e poi rabbia, una rabbia incontenibile che aveva rivolto verso se stessa. «È colpa tua, tua, solo tua,» aveva urlato al proprio riflesso, dopo essersi strappata di dosso gli abiti informi che coprivano il suo corpo imperfetto. «È inutile che sprechi tempo a spulciare nei negozi alla ricerca di qualcosa che esalti i tuoi patetici pregi perché tanto arriva il momento in cui nulla ti copre se non il vostro amore. E questo, a lui, non basta più.»
 
 
 
 
 
Opinione
 
Credo che scrivere l'opinione su una novella sia più difficile di un romanzo. 
Se vi capitasse di leggere manuali riguardanti la scrittura creativa, vi rendereste conto che scrivere un racconto (o novella) non è facile come può sembrare, perchè mentre nel romanzo hai tutto "lo spazio" per creare storie parallele, o le varie situazioni tra più personaggi, nella novella hai molta intensità e trama da sviluppare in poco spazio e in un esiguo arco temporale. Insomma la novella è un condensato di emozioni e azioni che non è facile "delimitare". Nel caso di Una seconda opportunità, novella d'esordio di una giovane autrice italiana che scrive sotto lo pseudonimo di Tisifone Simyliak, le sensazioni e stati d'animo della protagonista si riverberano sull'autore con intensità dirompente, complice l'accattivante stile narrativo. Ciò che penalizza le novella è la brevità, perchè i restanti pregi che tengono attento il lettore, ci sono tutti. E in questa breve ma travagliata storia di ingredienti ce ne sono davvero tanti, a cominciare dal carattere e stato d'animo tormentato della protagonista, dai suoi ricordi e dal senso di inadeguatezza che la porta a sentirsi colpevole della situazione. Una storia d'amore iniziata nel peggiore dei modi e destinata inevitabilmente a spegnersi ancor prima di essere descritta. Un incontro inaspettato e non immaginato, l'attrazione pericolosa e autodistruttiva di una sera che, con l'approssimarsi dell'alba sembra già finita. Eppure in quel rapporto così instabile e all'apparenza privo di sostanza, c'è qualcosa che rende i due protagonisti, l'uno la parte mancante dell'altra. Nonostante la diversità. E l'essenza di questo amore ormai creduto perso per sempre, si manifesta all'improvviso nella situazione più stravagante e fuori luogo possibile. E quando il mondo sembra fermarsi, far scendere tutti, fuorchè due anime che si sfiorano e si riconoscono, allora è il momento di ricominciare, la fulminea occasione che passa il testimone alla seconda opportunità... quella che come una fenice, risorge dal  "macerie" di una storia "inclinata" a sfavore della protagonista. Il fatto che il personaggio maschile rimanga per certi versi poco caratterizzato, sembra essere una scelta audace ma vincente della stessa autrice, perchè i riflettori sono puntati tutti sulla femminilità inespressa di Caterina, quella che lei non riesce a vedere ma che è latente e si manifesterà nel momento in cui i due si riincontreranno. Il lieto fine, esplicitamente sensuale, stempera la sensazione che accompagna il lettore durante quasi tutta la narrazione. Il senso di perdita e sconfitta di Caterina non vi abbandonerà se non sul finale, quando senza neanche rendersene conto, si prenderà la tanto agognata rivincita sull'amore. L'epilogo potrei intitolarlo: la rivincita delle imperfette.
Una novella diversa dal solito, non tanto per la trama, quanto per l'intensità e lo stile narrativo. 
 
 
 
Lautrice
 
 
Tisifone Samyliak vive a Roma con il compagno e il figlio, lavora con i numeri e sogna con le parole, sperando un giorno di riuscire a lavorare con i sogni. Deve il suo pseudonimo a due delle sue grandi passioni, la mitologia e la Russia, di cui ama non solo i grandi classici ma anche la letteratura contemporanea. Non ha un genere letterario preferito e i suoi racconti, pubblicati in alcune antologie, spaziano dall’horror al romance alla fantascienza al mainstream.
 
 
 
 
 
Ringrazio Tisifone e la Triskell per avermi dato la possibilità di leggere questo intenso spaccato di vita reale e appartenente al nostro tempo.
 
 
 
 

2 commenti:

lilia63 ha detto...

Proprio non sò come fai. Riflettendo su quello che hai scritto, mi rendo conto di quanto sia complesso concentrare una storia in relative poche pagine, ma era un quesito che non mi ero mai posta. Credo che le case editrici, non si rendano conto del grosso lavoro che fate per loro. Tu poi hai la facoltà di coinvolgere ed incuriosire a tal punto chi legge le tue recensioni, che non rimane altro da fare che acquistare e leggere il libro o novella che sia. Così poi si ammucchiano ed una povera crista come me, passa il pomeriggio con il dilemma: quale leggo per primo? Ti rendi conto? Non quale compro...ma quale leggo! Fortuna che mio marito pensa che i libri sul comodino stanno lì perchè non sò dove metterli, se sapesse che li devo ancora leggere! Per non parlare di quelli scaricati sul Kobo.....

foschia75 ha detto...

Carissima compagna e amica di letture... ho rivalutato le novelle come intermezzo tra un mattone e l'altro... complice il fatto che in questo periodo (post Beth Ciotta), non riesco a trovare la "lettura ideale".... questa novella potrei definirla di "nicchia", non è una lettura banale, ma potrebbe essere soggetta a più chiavi di lettura... io ho trovato uno stile davvero accattivante, nonostante la storia abbia il suo tormento... ma tu mi conosci.. più i personaggi sono tormentati... più mi attirano come la falena alla luce di una lampada...forse non è una lettura rilassante.... anche se per fortuna ha un lieto fine che lascia una porta aperta... magari su un futuro romanzo???