mercoledì 30 maggio 2012

IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI di Lucinda Riley Recensione

La vita è ciò che accade mentre tu stai facendo altri piani.
John Lennon




Un’appassionante storia d’amore dove pas­sato e presente si intrecciano senza sosta.
Un racconto epico e commovente che rapisce fino alla fine.


Traduzione di Lisa Maldera


Trama

Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un’affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, co­me è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia.


Recensione

"Ognuno risponde in maniera differente al dolore, non esiste un modo sbagliato di reagire".

Un giorno la tua vita è una certezza, con i suoi affetti, la sua placida e sicura routine, il giorno dopo tutto cambia all'improvviso come il vento, ti ritrovi a pensare che sei stato catapultato in un incubo, chiudi gli occhi sperando che riaprendoli torni tutto come prima.
Invece la dura vita, "stanca" di essere un mare placido in cui pescare, ti costringe a stringere i remi per non affondare....
Questo è quello che succede a Julia (e a qualcuno di noi), protagonista ultima di questa quanto mai travagliata storia...quasi fosse una maledizione che colpisce le persone che abitano la dimora di Wharton Park. E nella sua famiglia tutti hanno varcato quella soglia almeno una volta.
Julia ha subito la peggior perdita che una donna possa sopportare, quella di un figlio in tenera età. Non ha più voglia di parlare, di piangere e di reagire. Fino a quando non rimette casualmente piede, da adulta, a Wharton Park. Da quel giorno per lei comincia un ritono al passato che la travolgerà suo malgrado costringendola a "ritrovare" le sue origini, che le daranno una seconda chance verso la vita.....e l'amore. Quel sentimento che l'ha tradita talmente violentemente che crede di aver chiuso la porta e aver buttato la chiave. La vita le darà una bella lezione portandola dall'altra parte del mondo dove il vero amore è cominciato sessant'anni prima, da cui proviene indirettamente anche lei.
Anche quando la vita ti sembra una compagna crudele, guarda nel tuo cuore, lì c'è sempre una risposta per andare avanti, alzarsi, continuare a camminare e sperare.
Questo libro mi ha fatto piangere diverse volte, forse perché so cosa si prova quando si perde qualcuno che è parte fondamentale di te...è sicuramente per questo sono riuscita ad entrare nella storia con il cuore. L'autrice è riuscita a mettere su carta dei sentimenti potenti e struggenti con una semplicità estrema. Forse l'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è il "rientro" improvviso di un personaggio  che non era obbligatorio. Ma non posso non dare cinque stelle ad un romanzo che è riuscito con naturalezza a strapparmi le lacrime. 


L'autrice




Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha trascorso molti anni della sua infanzia in Thailandia, grande fonte di ispirazione per questo romanzo. Dopo una felice carriera come attrice teatrale e televisiva, da tempo si dedica unicamente alla scrittura...


Le prime 39 pagine qui:

2 commenti:

Manu ha detto...

Anna Carissima... mi dispiace leggere che ti sei immedesimata in questo libro a causa di una perdita....
Come scrivo sempre i libri tristi non fanno proprio per me... ma non sò se mi capita sottomano magari un pensierino ce lo faccio.... chissà mai dire mai :)
un abbracio grandissimo

foschia75 ha detto...

Più di una in effetti...e leggere libri così vividi mi trova solidale in certe scelte e modi di pensare della protagonista, l'ho vissuto davvero di pelle....per questo per riprendermi mi sono buttata sullo yankee cacciavampiri....:-))