martedì 27 ottobre 2020

REVIEW PARTY AL PASSATO SI TORNA DA LONTANO Claudio Panzavolta



Una saga familiare che è uno spaccato dell' Italia  nel periodo tra la fine della seconda guerra mondiale e il boom economico degli anni '50 e '60, per una lettura che è storia di vite vissute: lacerate, ricomposte, reinventate. 


Rizzoli 
AL PASSATO SI TORNA DA LONTANO 
CLAUDIO PANZAVOLTA


Pagine: 452
Genere: Narrativa storica 
Prezzo: € 19,00
ebook: € 9,99 
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La Trama 

È il 1944, il cacciabombardiere Pippo vola sui cieli della Romagna e Anita è appena una bambina. Ma non dimenticherà mai il momento in cui l'hanno strappata dalle braccia della madre, fucilata dai fascisti. E neanche quando il padre Armando, deperito e irriconoscibile, ritorna dalla Germania dopo un lungo viaggio in sella a una bici di fortuna.A guerra finita, insieme al padre ritrovato e alla zia Ada, che si è presa cura di lei e di sua sorella Edda, Anita proverà a lasciarsi gli anni più difficili alle spalle e a costruirsi un futuro. Armando otterrà un impiego alla Società anonima elettrificazione, viaggiando tra Italia, Grecia, Turchia e Nord Africa. E intanto Anita attraverserà l'adolescenza e la giovinezza con testardaggine e alla costante ricerca di giustizia, vivendo in prima persona i movimenti di emancipazione femminile e i dibattiti interni alla sinistra italiana, spesso in conflitto con Edda, più schiva e conservatrice. Amori, matrimoni, rivelazioni, delusioni e invidie scandiscono la vita della famiglia Castellari, mentre lontano dal piccolo paese romagnolo - nel ventennio della caduta e della risalita, dell'orrore e della speranza - il mondo va avanti, tra tensioni politiche, scoperte scientifiche, conquiste civili, esplosione del jazz e cronache del jet set. A unire le due sorelle, però, resterà sempre il ricordo della madre, e la ricerca dell'uomo che l'ha uccisa. Attraverso una narrazione inarrestabile, arricchita da fotografie e mappe narrative, e capace di dare profondità a ciascuna delle numerose figure che occupano la scena, Claudio Panzavolta ci racconta l'epopea di una famiglia italiana. Sullo sfondo, la piccola e la grande Storia si intrecciano tra loro, diventando le altre protagoniste di questo romanzo strepitoso.


Opinione di Charlotte 

Uno e tanti, individuo e popolazione, epica e quotidianità:  da questo dualismo  scaturisce un romanzo intenso, dalla dimensione domestica ma dal respiro universale. Al passato si torna da lontano è una stratificazione di innumerevoli eventi , che guardata in sezione crea un disegno multicolore e armonico: poiché tutte le dissonanze, gli incidenti, i drammi si confondono e fondono con le gioie, le aspirazioni, le speranze. Ogni personaggio ha la sua storia, la cui portata è diversa da quella di tutte le altre,  come tutte fallibile   e mutevole nel tempo e nello spazio: tutti i punti di vista vengono portati all' attenzione del lettore, e tutti gli accadimenti che scandiscono e talora sconvolgono l' esistenza dei protagonisti sono affiancati ai Grandi Eventi che hanno mutato il corso della Storia contemporanea. Che riguardino un solo individuo o l' umanità intera,  gli episodi raccontati sono tutti pietre miliari, dal più insignificante al  più impressionante, e spesso leggendo di essi ci si rende  conto della  relatività di questi due concetti.  Armando è uno dei tanti uomini sopravvissuti ai campi di lavoro, Ada una delle tante donne che prende in mano le redini di una famiglia a pezzi sfidando le malelingue, Edda e Anita sono le due facce della condizione femminile e delle aspirazioni della donna, Renzo l' uomo che guarda al futuro e all' ideologia con buona fede, Fernando il potere del passato che implode e  non può nascondersi da se stesso. Le loro storie si fanno uniche e intime grazie alla sensibilità dello scrittore, che mediante uno stile fresco,  ad un ritmo veloce eppur intriso di passioni,   consente l' identificazione  del lettore con stati d' animo e pulsioni, accompagnandolo in un viaggio nel tempo e nello spazio alle prese con amori e tragedie : ma anche con l' ideologia politica, il jazz - splendido il capitolo su Chet Baker,  leggendolo mi è parso quasi  di sentire le sue note cool  e il luogo malinconico della sua anima da cui provenivano -  il grande cinema italiano di Rossellini e delle dive immortali, il boom economico, Fidel Castro , John  Kennedy. Ne scaturisce un romanzo completo, avvolgente, in grado di raccontare il passato con modernità rinnovandone i valori e  stimolando la riflessione sui suoi  effetti sul presente.

L' Autore 

E' nato a Faenza nel 1982. Dopo essersi laureato in Storia, ha studiato Sceneggiatura cinematografica e televisiva. Vive a Venezia, dove lavora come editor per la casa editrice Marsilio. Insegna al Master in Editoria dell’Università degli Studi di Verona. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo L’ultima estate al Bagno Delfino.


REVIEW PARTY LOVECRAFT COUNTRY Matt Ruff


Esce tra pochissimi  giorni in Italia ,su Sky Atlantic,  una serie HBO tratta da questo romanzo: spero che la trasposizione cinematografica  sia affascinante  e avvincente quanto lo è stata la lettura del libro.  Insieme ad altre blogger avventurose, ho intrapreso un viaggio pericolosissimo nell' Illinois degli anni'50  per affrontare, nei panni del protagonista  Atticus e delle persone a lui care, una terribile minaccia imbastita su fanatismo, odio razziale e deliri di onnipotenza.

Edizioni Piemme 
LOVECRAFT COUNTRY 
La terra dei demoni 
MATT RUFF 


Traduzione: L. Briasco 
Genere: horror thriller 
Pagine: 435
Prezzo: € 19.00
ebook: € 9.99 
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La Trama

Chicago, 1954. Quando suo padre scompare, dopo aver lasciato un biglietto spiegando dove avrebbero potuto trovarlo, Atticus Turner, ventiduenne afroamericano veterano della guerra in Corea, intraprende un viaggio nel New England, quella parte di America "bianca" dove se sei nero è meglio non mettere piede. Con Atticus c'è l'amato zio George e l'amica d'infanzia Letitia. Durante il viaggio verso la tenuta del signor Braithwhite, proprietario di un castello dove un'antenata di Atticus aveva vissuto come schiava, si imbattono in quelli che sembrano gli spiriti malvagi usciti dalle strane storie che lo zio George ama tanto. Un viaggio nell'America della segregazione razziale che si trasforma ben presto in una lotta per la sopravvivenza, tra episodi di razzismo e la minaccia di creature spaventose. Una volta giunti alla tenuta, Atticus trova suo padre incatenato, prigioniero di una loggia segreta chiamata Ordine dell'Antica Alba, capitanata da Samuel Braithwhite e suo figlio Caleb, e radunata per orchestrare un rituale che in realtà prevede proprio Atticus come protagonista, l'ultimo discendente della famiglia Turner. Ma perché Braithwhite e i membri dell'Ordine vogliono porre fine alla discendenza dei Turner?


Opinione di Charlotte 
Un' America Jim Crow in cui la segregazione razziale è considerata normale e in cui la Guida per il viaggiatore negro è uno strumento utile a non finire picchiati, ammazzati,  umiliati, perseguitati,  ignorati nei bisogni primari, è il contesto ostile in cui si svolge una vicenda di fantasia orrorifica, raccapricciante  più per il razzismo onnipresente che per gli spargimenti di sangue: una favola crudele in cui  il mostro è vivo, fanatico, egocentrico,   ben più temibile del morto che pure viene evocato per cercare risposte e appoggio. In Lovecraft Country  le logge segrete, le fratellanze in nome della brama di potere, la scienza , la fantascienza, la religione e la magia, il passato e il presente, i vivi e i morti si affastellano;  e tra innumerevoli accadimenti ,  per un'altalena di emozioni contraddittorie e di pulsioni controverse,  danno vita ad un' avventura trascinante, impossibile da  accantonare una volta intrapreso il viaggio disorientante e immaginifico insieme ad Atticus e ai suoi collaboratori dalle mille abilità e  sfaccettare caratteriali.  
Nel libro di Matt Ruff sono molti i riferimenti ai classici della narrativa horror e di fantascienza, dallo Stevenson di Dottor Jekyll e Mr Hyde a Edgar Allan Poe, ai mostri di Lovecraft e alle sue teorie controverse sull' auspicio di un' élite al comando; la suggestione letteraria non viene" imitata", o meramente citata,  bensì reinterpretata con sensibilità moderna, contribuendo alla creazione di effetto di straniamento e distopia da una parte, dall' altra ad avvicinare empaticamente il lettore ai protagonisti della storia. 
Tutti i personaggi hanno il loro fascino:  da quello del coraggio di Letitia alle prese con fantasmi e detrattori, a quello dell' ambiguità della sorella Ruby sottoposta alla tentazione, passando per il carisma misto alla crudeltà di Caleb con le sue macchinazioni visionarie, fino ad arrivare a tutti i familiari vivi e morti di Atticus. Ognuno è pedina su una scacchiera traballante,    coinvolto  nella lotta di un  novello Adamo, e contribuisce alle concatenazioni di causa ed effetto nella missione di Atticus  il cui fine ultimo è porre le fondamenta di un destino diverso. I nostri eroi sono   un gruppo  astuto e coeso suo malgrado,  in cui nessuno è immune al difetto, alla reazione impulsiva, e tutti cercano un riscatto e si pongono un obiettivo. E il lettore diventa un po' come loro:  per una lettura avvincente, tridimensionale, straniante , che immerge e al contempo spiazza.  


Il trailer della serie TV