Longanesi è da sempre sinonimo di garanzia e anche questa volta, lungi dal deludere il lettore, propone una storia intensa, coinvolgente, che a tratti si colora di paura e di morbosa ossessione. La ragazza senza ricordi è un romanzo capace di assumere le sembianze di una seconda pelle, diventando pure l'aria che va a riempire tutti gli spazi .
È la storia di una ragazza e del suo passato.
È la storia di quattro amiche pronte per affrontare il viaggio di una vita.
È la storia di un incubo. Che rischia di ripetersi ancora.
LONGANESI
LA RAGAZZA SENZA RICORDI
C.L. Taylor
Traduzione a cura di Elisa Banfi
Casa editrice: Longanesi
Genere: Thriller
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 352
Prezzo: 18.60€
Ebook: 9.99€
Trama
Jane Hughes ha un compagno che la ama, un lavoro in un centro per animali randagi e vive in un piccolo cottage nel Galles. È una donna realizzata e felice, come tante, ma la sua vita si fonda su una menzogna. Perché Jane Hughes non esiste. Cinque anni prima era partita per un viaggio in Nepal con le sue migliori amiche. Quattro ragazze molto diverse l’una dall’altra ma legate da un’amicizia di lunga data, capace di resistere agli anni dell’adolescenza e dell’università, seppure a volte in fragile equilibrio. Doveva essere la vacanza della vita, fatta di yoga, meditazione e splendidi panorami, una settimana che avrebbe dovuto trasformarsi in un ricordo meraviglioso, ma che si è rivelata un incubo. Perché da quel viaggio due delle quattro ragazze non sono più tornate.
Jane pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, di poter ricominciare a vivere con una nuova identità, di dimenticare quello che è accaduto, ma qualcuno non ha intenzione di permetterglielo. Qualcuno che sa la verità su quella terribile settimana e che è tornato per tormentarla, per distruggere tutto quello che Jane ha faticosamente ricostruito.
Per difendere se stessa e le persone che ama, Jane dovrà affrontare l’incubo del suo passato e rivivere tutto quello che è successo tra quelle montagne…
Opinione di Sybil
Ho mentito a me stessa dicendomi che il passato non condiziona il futuro. Era una pia illusione: i ricordi sono l’unica cosa da cui non si può fuggire, l’unica che non si può cambiare.
Quali sono i ricordi di Jane? Da cosa sta scappando?
Jane Hughes ha trent’anni, lavora in un rifugio per animali in difficoltà e vive in una piccola cittadina di provincia. Conduce un’esistenza tranquilla, schematica, dove l’abitudine e la tranquillità regnano sovrane. Ma questa è solo l’apparenza, il riflesso che rimanda alle persone che la circondano. In realtà il suo nome non è Jane, ma Emma e il suo passato è molto più tormentato e complesso di quello che ha cercato di mostrare agli altri. Cinque anni prima ha permesso ad un’esperienza sconvolgente di insinuarsi nella sua vita e di distruggerla senza pietà. E adesso cerca di difendere con tutte le sue forze quel briciolo di normalità che le resta. Non ha permesso più a nessuno di avvicinarsi troppo al suo cuore, solo a Will, un dolce insegnante padre di una bimba di nove anni che, con il suo amore, sta curando inconsapevolmente le ferite di Jane. Già, perché lui in realtà conosce Jane, non Emma.
Per la ragazza non è affatto facile tenere nascosta la sua identità, soprattutto quando il passato torna a farle visita, portando nella sua nuova vita i tentacoli viscidi e marci di un ricordo che ha tutta l’aria di non voler restare nascosto nel tempo.
Chi è dunque Emma? Cosa le è successo di tanto sconvolgente? Cosa le è accaduto cinque anni fa?
Cinque anni prima. Quattro amiche, ex compagne di università, decidono di fare un viaggio in Nepal. Sono piene di vita e cariche d’entusiasmo, desiderano gustare nuove esperienze, conoscere persone e riempirsi di colori e nuove opportunità. C’è Al, in fuga da una relazione disastrosa, Daisy, la pazza del gruppo, che si aggrega alla comitiva per spirito d’avventura, Leanne, la più silenziosa e cupa ed Emma, la nostra Emma, delusa da un lavoro poco appagante e bisognosa di ritrovare se stessa. Colme d’entusiasmo, decidono di partire per il Nepal, un viaggio di una ventina giorni, che prevede anche una sosta di due settimane in una comune chiamata Ekanta Yatra, fondata da alcuni giovani sulle pendici dell’Annapurna. Dopo aver trascorso i primi giorni di vacanza in un paese ai piedi della catena montuosa, le quattro ragazze iniziano l’arrampicata, arrivando così di fronte al cancello della comune. È un luogo di ritiro spirituale, dove le persone fanno yoga, leggono dei bei libri e vivono in simbiosi con la natura, coltivando la terra e allevando animali. Sembra un paradiso, ad un passo dal cielo, con una vista mozzafiato e una tranquillità lontana anni luce dal caos di Londra. Ad attenderle all’ingresso c’è Isaac, un giovane bello e tenebroso, cofondatore della comune e responsabile dei seminari per la ricerca del benessere interiore. È nell’esatto istante in cui i loro piedi varcano la soglia che Emma percepisce qualcosa che non va. Un’impressione, un lieve malessere interiore, niente di più, ma qualcosa dentro di lei le grida di tornare indietro, di rifare tutto il sentiero ripido e pieno di dirupi nel senso inverso e andare lontano da lì. Purtroppo per lei non sarà il suo istinto ad avere la meglio e quello che doveva essere il viaggio più bello della loro vita si trasformerà in qualcosa di diverso……
La ragazza senza ricordi è un thriller davvero ben strutturato. Tutta la narrazione cammina su due binari paralleli, quello del presente e quello del passato, in modo da permettere al lettore di conoscere la protagonista svelandone a poco a poco i segreti che la rendono fragile, senza però fare chiarezza sulla natura del mistero stesso. La caratteristica che più mi ha stupita è che non è uno di quei romanzi che puntano a portare fuori strada il lettore, riempiendogli la testa di falsi riflessi e di verità ancor più distorte.
Spesso nei thriller il lettore assume le sembianze della pallina di un flipper. Viene scaraventato a destra e a sinistra, rimbalza negli ostacoli e ritorna indietro fino a che non raggiunge il centro e tutte le luci iniziano a lampeggiare. Nel lasso di tempo che separa l'inizio dalla fine la sua mente si arrampica sugli specchi alla ricerca della verità, confusa da indizi sbagliati, input messi lì intenzionalmente che finiscono per portarlo fuori strada. Viene messo nella condizione di non potersi fidare dei personaggi principali, anch'essi creati per confondere, manipolare.
In questo caso invece la narrazione scorre fluida e lineare. Il lettore riesce subito a farsi un'idea della portata del trauma della protagonista senza però scoprirne il fulcro, l'anima. L'abilità dell'autrice è stata proprio questa: creare una storia dai tratti ben definiti capace però di avvolgerti in una nube di incertezza e inquietudine. I colpi di scena, inseriti con maestria nei punti morti del romanzo, fungono da esca per la mente e da carburante per l'interesse stesso del lettore, tanto da renderlo inerme e allo stesso tempo parte integrante dell'atmosfera. Non ci sono avvenimenti fuorvianti, sin dall'inizio si capisce chi manipola chi, chi sono i "cattivi" e chi le vittime ma, nonostante ciò, la verità si scopre passo dopo passo, senza fretta, in un crescendo di tensione e ansia.
Questo secondo me è uno dei pregi del romanzo, perché pur non abusando delle atmosfere fosche e intricate tipiche del genere, l'autrice è riuscita a mettere in piedi una storia cruda e carica di elettricità senza accantonare la potenza del colpo di scena capace di rimettere tutto in ordine. In poche parole, è un libro nel quale il caos non rappresenta il fulcro della narrazione, anzi è la linearità a saltare all'occhio e a mio avviso se un autore riesce a tenere il lettore incollato alle pagine senza l'aiuto della cosiddetta "casa degli specchi" significa che è davvero riuscito a fare centro!
Per concludere, La ragazza senza ricordi è un thriller che consiglio a tutti gli amanti del genere e anche a chi cerca qualcosa di diverso da infilare in valigia o da portare sotto l’ombrellone, un mix di misurata suspense e inquietudine…
L'autrice
L.C. TAYLOR, nata a Worcester, è autrice di racconti, pubblicati su riviste letterarie e femminili, che hanno vinto numerosi premi. Attualmente vive a Bristol con il compagno e il figlio. Nel 2015 Longanesi ha pubblicato Il confine del silenzio, il suo primo romanzo, che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico nel Regno Unito ed è stato pubblicato in tutta Europa.
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