Che importanza date al fatidico sì? Quello in risposta alla domanda che, chi più chi meno, sogna di sentirsi fare da tutta la vita?
Immaginate la cornice più romantica, la musica più dolce, gli uccellini che cantano in sottofondo, l’uomo dei sogni inginocchiato per terra, la promessa di un amore fatato ed eterno, la proposta più strabiliante ed emozionante dell’universo…
Bene, per entrare nel vivo di questo romanzo però bisogna immaginare non tanto lo scenario appena descritto, bensì il suo esatto contrario! Solo così riusciremo ad arrampicarci nella mente della pazza Lily e del suo ancor più folle futuro matrimonio. Nella settimana precedente alle nozze, tra ripensamenti, segreti, famiglie super allargate, carriere a rischio e damigelle d’onore quasi sempre ubriache, accompagneremo una sposa spregiudicata attraverso i giorni più difficili della sua vita, dimenticandoci per un momento la scarpetta di cristallo nel cassetto della scrivania… Perché non sempre il principe azzurro arriva in sella al suo cavallo bianco, pronto a galoppare con la sua sposa verso un tramonto da favola…..
1 GIUGNO 2015
MONDADORI
SE MI SPOSI, TI TRADISCO
Eliza Kennedy
Traduzione a cura di Federica Garlaschelli
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 368
Prezzo: 19.00€
Ebook: 4.99€
Disponibile dal 1 giugno in tutte le librerie e in tutti gli store on-line
Trama
Lily Wilder vive a New York, fa l'avvocato, e si sente la donna più fortunata del mondo. Ha un lavoro da sogno, un gruppo di amici fantastici e Will, il fidanzato migliore che si possa desiderare. Che sta per diventare suo marito. Lily è allegra, sfrontata, ama divertirsi e farsi un drink (o meglio, cinque o sei) con le amiche. Ma, soprattutto, è completamente incapace di rimanere fedele a un solo uomo. A Lily piace Will, ma ne è davvero innamorata? Will ama Lily, ma la conosce fino in fondo? A mano a mano che la data del matrimonio si avvicina, le serate di Lily – e le mattine, e i pomeriggi – si fanno sempre più selvagge, all'insegna di sbronze, risate e comportamenti alquanto discutibili... E se il giorno più felice della sua vita si trasformasse nel suo peggiore sbaglio? Il romanzo d'esordio di Eliza Kennedy è davvero irresistibile: è una storia d'amore decisamente non convenzionale, una commedia spassosissima, sexy e intelligente al tempo stesso. E che, soprattutto, ci regala una nuova, indimenticabile eroina. Se Lily Wilder fosse una nostra amica di certo non ci mancherebbero le occasioni per essere coinvolte in qualche avventura fuori dagli schemi. Lily è sfacciata, irriverente, sicura di sé, politicamente scorretta. Si comporta esattamente come un uomo incapace di resistere alle tentazioni e agli eccessi, solo che quando è una donna a farlo siamo subito pronti a scandalizzarci... Quello che è certo è che sentiremo parlare di lei molto a lungo...
Opinione di Charlotte
Sto per sposarmi.
È l’uomo perfetto!
È un disastro.
È l’uomo perfetto!
È un disastro.
Questa frase in apertura del romanzo sintetizza alla perfezione il succo del libro,
e anche la mia opinione al riguardo: che è molto ambigua, come l’ intera sostanza di Se mi sposi ti tradisco. Iniziando dal messaggio che ( non) ho recepito: più ci
rifletto e rileggo i miei appunti, più mi rendo conto che quando le pagine sembrano sottolineare un aspetto della
vita e della relazione amorosa, manifestano anche il suo esatto contrario, e che nel romanzo convivono due anime che il lettore tenta faticosamente
di conciliare ma che in realtà non riesce ad armonizzare. A
titolo esemplificativo, l’ infedeltà non è un dramma ma neanche una bella pulsione,
nessuno viene portato in palmo di mano, nessuno viene condannato; il lettore prende atto di come gli esseri
umani siano fatti in un certo modo, di come esistano persone portate (in)naturalmente ad essere
fedeli, e altre assolutamente incapaci. Il fulcro del libro è la personalità di Lily, la disinvolta narratrice
sopra le righe: che è artefice di comportamenti incomprensibili, istintivi, al limite del patologico; ma che in fondo è
vittima a sua volta degli atteggiamenti atipici di tutti coloro che la circondano. Un personaggio
controverso, che difficilmente approvi
ma che non riesci a trovare superficiale o antipatico: tanto più che
enfatizzando il suo spirito libero, man
mano che si conoscono un po’ anche i suoi familiari - Lily ha tre madri
amorevoli e dissennate e un padre che
sembra un folle ma anche un saggio - nonché il suo irreprensibile fidanzato,
si vanno a individuare molti nodi cruciali delle relazioni umane. Fondamentalmente la chiave dello stare bene in Se mi sposi ti tradisco sembra essere
la sincerità, l’ esternazione della propria natura e del proprio
pensiero, poiché occultando la verità si rischia di mancare di rispetto agli altri e
di essere infelici. In virtù di questo
di assunto, chi vuol bene a Lily inizialmente
tenta di dissuaderla dal compiere l’ ”insano gesto” di sposarsi, ma alla luce
di scottanti rivelazioni tutto viene riconsiderato in modo opposto: dando prova di quanto il confine tra giusto e sbagliato sia effimero
e cambi a seconda del personaggio che lo stabilisce, e di come spesso sia umano cercare di ottenere l’ uovo e anche la gallina. Non giudico le
teorie esposte in Se sposi ti tradisco, non sarei obiettiva; non posso altresì nascondere di avere
letto avidamente questo romanzo e di avere riflettuto sulle sue pagine. La
mancanza di punti fissi, la dimostrazione
di una teoria e subito dopo della sua antitesi, mi hanno
trasmesso una sensazione latente e costante di malinconia: ma a mio avviso sono anche l’ elemento vitale dell’ intero romanzo, e costituiscono un imprescindibile spunto interattivo: poiché la mancanza di
orientamento ben preciso porta il lettore a
declinare a suo piacimento quel che trova esposto, sulla base delle proprie
convinzioni ed esperienze.
Il mio consiglio è: abbandonate
ogni giudizio preventivo, perchè probabilmente non ne andreste fuori. Se
Lily fondamentalmente non vuole cambiare,
lo scopo del libro qual è? Il percorso
che compie la protagonista dove porta? Io non ho saputo trovare delle risposte soddisfacenti;
dietro la battuta di spirito effervescente e l’ atteggiamento
irriverente - ma parimenti quasi candido, innocente nella sua spontaneità - dei
personaggi del romanzo, ho ravvisato
un intento provocatorio dell’ autrice. Dal mio punto di vista questo libro è stato concepito con
acume per affrontare senza peli sulla lingua delle tematiche impopolari; ma anche con un pizzico di causticità, giusto per prendere un po’ in giro le
sognatrici con gli occhi a cuoricino. Il risultato della considerazione di tutte le variabili è soggettivo poiché dipende dalla sensibilità dl chi legge e dai suoi (pre)giudizi in tema
di tradimento, matrimonio, monogamia. Quel
che è certo, è che le schegge impazzite di Eliza Kennedy sono ben costruite e non lasciano indifferenti: magari fanno
arrabbiare, magari le comprendiamo, magari leggiamo fra le righe un pensiero
che è l’ esatto contrario di quanto da loro esposto, ma di sicuro non le troviamo scontate e prevedibili.
Opinione di Sybil
Che cosa succede quando una giovane donna in carriera, ambiziosa, sfrenata, geneticamente programmata all'infedeltà e per niente incline alla monogamia incontra il ragazzo della porta accanto, l’uomo più dolce, imbranato, colto, sensuale e affascinate che, con tanto di proposta, le chiede pure di diventare sua moglie? Un bel disastro, ecco cosa accade. Se in più aggiungiamo per completare il quadro anche una famiglia bizzarra, tre madri, un padre perennemente sognatore e un passato estremamente turbolento, l’entità della catastrofe sarà ancora più evidente.
Se mi sposi, ti tradisco non è il classico romanzo rosa al quale siamo largamente abituati. Qui ogni personaggio è tutt'altro che convenzionale e conduce una vita al di sopra degli schemi, fuori dall'ordinario, si comporta male, ha abitudini sbagliate, ragiona in maniera sconnessa e irrazionale, ma riesce comunque a trovare un senso a quello che fa e a come lo fa.
Solitamente ci si aspetterebbe una commedia romantica piena di equivoci e disguidi, ambientata pochi giorni prima del matrimonio dei protagonisti, nella quale si viene a scoprire che il testimone è l’amante della madre della sposa, la nonna amica d’infanzia del proprietario del ristornate nel quale avviene il ricevimento e che poi si rivelerà essere pure il padre del padre dello sposo e così via fino ad arrivare al momento in cui tutti odiano tutti e le nozze vengono annullate. Poi, qualche ora prima del matrimonio, nel bel mezzo di un uragano, le parti fanno pace e il fatidico sì viene pronunciato. Questo è quello che succede spesso in una commedia “prematrimoniale”, ma non è ciò che accade nel romanzo di Eliza Kennedy!
Diciamo che il tutto è ambientato nella settimana prima delle nozze di Lily e Will e fin qui siamo nell'ordinario. C’è una sposa indecisa, uno sposo perfetto e per questo irreprensibile, un futuro roseo e promettente, un matrimonio imperfetto da rendere indimenticabile. A fare la differenza sono però tutti i personaggi, animati da personalità talmente fuori dal comune da conferire all'intera narrazione un ritmo incalzante e brioso, intervallato da riflessioni ma anche da tanto spasso. A spiccare tra tutti è la “dolce” sposina Lily, che ha un grande problema: non riesce ad essere fedele a nessun uomo, nemmeno al suo futuro marito. Il suo istinto la spinge sempre tra le braccia di partner diversi, nuovi, di tutte le età, semplicemente non riesce a resistere al richiamo di un altro corpo. Nel momento in cui Will le chiede di sposarlo ogni cellula del suo corpo la spinge ad accettare perché in lui vede il cambiamento, l’opportunità di migliorarsi, di diventare la donna che non è mai riuscita ad essere. Will è l’uomo perfetto, è colto, premuroso, dolce, affascinante come solo un goffo archeologo sa essere in un mondo di maschi alfa vestiti in giacca e cravatta. Lily sa di avere tra le mani la sua grande occasione, ma il sesso non abbandona la sua mente. Ad un passo dalle nozze si ritrova a domandare al suo cuore cosa davvero desidera, scoprendosi incapace di volere un futuro diverso da quello che le sue azioni hanno deliberatamente inciso nella sua vita. Ma come può ferire un uomo come Will, completamente inconsapevole delle malefatte della donna che sta per sposare?
Se mi sposi, ti tradisco è un romanzo brillante, irriverente, “politicamente scorretto” per niente banale e scontato, dove i tratti distintivi di una normale commedia romantica si confondono con quelli appartenenti ad una storia ironica e piccante, nella quale ciò che è giusto e ciò che invece è sbagliato si uniscono creando un mix esplosivo. Leggere questo libro è stata un’esperienza emozionante e divertente, perché tanti sono stati i momenti spassosi nei quali mi sono ritrovata a sorridere insieme ai personaggi, ma altrettanti sono stati i punti di partenza per riflessioni più profonde. Ed è questo il tratto distintivo del romanzo, la sua mancanza di superficialità, la sua capacità di vendere risate allo stesso prezzo di qualche colpo basso ben assestato.
Insomma una lettura davvero interessante, ottima per chi cerca emozioni sorprendenti in posti diversi dai soliti luoghi comuni, senza rinunciare alla bellezza di una storia d’amore!
L'autrice
ELIZA KENNEDY è un brillante avvocato che lavora da anni in un prestigioso studio di Manhattan. Vive a New York con il figlio e il marito, lo scrittore Joshua Ferris.
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