mercoledì 6 maggio 2015

CAMPARI A COLAZIONE Sara Crowe Recensione


Parlare di questo libro e trasmettere quanto più oggettivamente possibile  le sensazioni provate durante la sua lettura  non è un’ impresa facile. Campari a colazione è un romanzo molto particolare  fin dalla struttura, ed è caratterizzato da atmosfere e contenuti decisamente fuori dall’ ordinario,   estremamente intensi nella loro apparente immediatezza :   coinvolgenti poichè  facenti riferimento a epoche, persone, età  diverse;  con svariate implicazioni e impressionanti similitudini tra passato e  presente. Dolce, drammatico, a tratti  indecifrabile, Campari a colazione è un romanzo che unisce l' utile al dilettevole : la storia amena  con molti punti oscuri da scoprire ed enigmi che celano inquietudini e problemi irrisolti;  le situazioni accattivanti e  curiose che ora strappano un sorriso, ora velano il tutto di malinconia. 
Di fondo la protagonista celata in ogni pagina  è l' imprevedibilità  dell' esistenza umana, che prima o poi, più  o meno spesso,  costituisce    spunto di riflessione   profonda per ogni uomo:  tradotta in   insicurezze,  pensieri cupi che accompagnano l' avanzare dell' età e che magari sopraggiungono la sera prima di dormire turbando il sonno. Interrogativi  che prima o poi dovranno essere affrontati da ciascuno,  subendoli  drammaticamente o magari, come fanno i protganisti di questo romanzo, provando ad accettarli e addirittura a riderci un po' su, vivendo alla giornata e non facendosi sopraffare.

Harlequin Mondadori 
CAMPARI A COLAZIONE 
SARA CROWE 

Collana: hm
Genere: Narrativa contemporanea 
Pagine:  360
Prezzo: solo cartaceo € 12,90

La Trama 

È il 1987 e il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Come se non avesse abbastanza problemi con i suoi diciassette anni, il padre se la fa con un'orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. Ma la madre l'ha sempre spinta a fare del proprio meglio con quello che si ha, e ora ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce per un po' nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Lei non vede l'ora di compiere vent'anni, invece zia C. desidera con tutta se stessa averne ancora 30. E come ama ripetere, citando Oscar Wilde: "La tragedia della vecchiaia non è essere vecchi, ma essere giovani". Tra un improbabile gruppo di scrittura, amori adolescenziali e svendite di borse, Sue avrà modo di scrivere , di scoprire cos'è l'amore e di bere il suo primo Campari a colazione. E chissà, forse imparerà anche una cosetta o due che l'aiuterà a fare pace con il passato.

Opinione di Charlotte 

La struttura di Campari a colazione  è il primo elemento originale che salta all’ occhio: i binari principali sono due zibaldoni scritti da  persone differenti per età, educazione, prospettive. Eppure tanto simili: Coral e Sue sono zia e nipote che hanno affrontato periodi storici e situazioni familiari complesse e permeate di "non detto". Le loro storie ed esperienze di vita   si intrecciano e si completano attraverso i loro diari personali, spontanei e intimi,   contenenti una grande quantità di informazioni tradotte in  appunti eterogenei “ a flusso di coscienza”:    che vanno dal resoconto della giornata alla ricetta per il profumo, dall’ osservazione entomologica al racconto di invenzione. Appunti che  apparentemente  scollegati seguono un  precisissimo filo logico, nel continuo rimando a una trama più ampia  e articolata in cui tutte le tessere, assemblate nei modi più disparati,  nella visione d' insieme trovano  una perfetta collocazione;  rivelando  così ogni singola sfaccettatura dell' animo del narratore prescelto di volta in volta, in una esternazione di emozioni mutevoli che evolvono a pari passo con gli  eventi e che portano a una  progressiva consapevolezza interiore.
Su questo schema compositivo  si muove un carosello di personaggi, ciascuno caratterizzato in modo marcato ad enfatizzare  aspetti ben definiti dell’ animo umano, con relativi  pregi e  imperfezioni.  
Di tutta la variopinta umanità che popola il mondo di Green Place - una dimora sontuosa ma pericolante  che potrebbe simbolicamente rappresentare il percorso di vita di una persona  -    le incontestabili primedonne sono proprio  zia e nipote:   Coral è una sorta di Zia Mame eccentrica, passionale vitale,  anima giovane ed entusiasta  imprigionata nel corpo di una donna ormai in età matura. Sue è una  diciassettenne  cresciuta in fretta suo malgrado, troppo saggia seppur  ancora adolescente – lo si intuisce dalle frequenti parole sbagliate, inventate, adattate al proprio stato d’ animo -  in bilico costantemente  tra la fragilità data dall’  inesperienza e la  dimostrazione di una immensa capacità di reazione.
Coral e Sue, entrambe impulsive, entrambe appassionate di scrittura, trovano in quest’ ultima il loro punto d’ incontro e un modo autentico di relazionarsi con gli altri. La necessità di condividere   emozioni e pensieri  sfocia nella creazione di un gruppo di lavoro sulla parola e l' emozione: attraverso i propri racconti , ognuno è in grado di svelare  la propria essenza,   di fare emergere con verità e intensa espressività pensieri e  desideri, speranze e disillusioni, aspetti positivi e negativi del proprio carattere.Questo processo  è tanto più  profondo e dall' esito proficuo quanto più le età e le esperienze dei vari personaggi sono differenti : poiché la saggezza rassegnata dell' anziano  e la freschezza senza disincanto del giovane si arricchiscono reciprocamente.
Molti temi vengo affrontati in questo libro, e non sono tutti allegri, men che meno spensierati: dai  rapporti familiari  alle relazioni interpersonali;  dalla ricerca di un'     identità a pulsioni e  desideri più meno realizzabili ; dalla perdita  all’ ineluttabilità della   morte. E più si  procede con la lettura, più ci si accorge che molte sono le difficoltà, le incognite, le fragilità  di un’ umanità variopinta che a Green Place si trova a  percorrere un delicato  cammino nella solidarietà e nell’ amore pur partendo talvolta da divergenze, antipatie, presupposti apparentemente inconciliabili. Questo guardare dentro se stessi e manifestarsi agli altri porterà alla  costruzione  di un qualcosa di positivo grazie all’ apporto dell' "essere speciale" di ciascun individuo , nell' evidenziazione  delle caratteristiche e dei limiti di  ciascuno e nella loro accettazione.
Mescolando in un continuo confronto generazionale e caratteriale candore e dramma, mistero e storia , dalla lettura di Campari a colazione risultano  due verità innegabili:   che l’ amore è il fine della vita e che la possibilità è da preferirsi al fatto. Non è possibile cambiare il proprio passato, ma si può scrivere il proprio futuro: accettando quello che non si può cambiare, mutando prospettive in base all’evolversi degli eventi, essendo coerenti con  se stessi.  Magari non si realizzeranno tutti i sogni nel cassetto, magari ci si renderà conto che essi  non erano poi così importanti, ma si potrà arrivare  a bere un Campari a colazione nel pieno rispetto delle proprie volontà “ qui e adesso” , delle proprie convinzioni, della propria storia.
Campari a colazione è una lettura davvero squisita, romantica e passionale nel senso più ampio del termine, che parla soprattutto  d’ amore per se stessi, per le proprie radici, per le proprie emozioni condivise intimamente. Una storia  moderna nell’ impatto narrativo ,  ma che racchiude in sé una straordinaria delicatezza d’ altri tempi e tanto, tanto materiale sul quale riflettere a qualsiasi età, senza deprimersi ma con obiettività e un bel pizzico di ironia.

L' Autrice


Già nota come attrice di teatro, cinema e Tv - faceva parte del cast di Quattro matrimoni e un funerale - debutta come scrittrice proprio con Campari a colazione, per il quale ha tratto ispirazione da una vecchia casa cadente e dall'amore per l'eccentricità inglese. Ha iniziato a scrivere da bambina e riaprendo vecchi quaderni di appunti, alcuni personaggi sono tornati a far sentire la propria voce.

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