E’ assodato come la proposta Emma Books sia decisamente
diversificata e spazi tra storia e contemporaneità, realtà e finzione, azione e sentimenti. La collana Vintage in
questi giorni è stata arricchita con una storia in puro “Emma Style”: passione, consapevolezza femminile, reazione. Con
immancabile piglio moderno pur facendo riferimento a epoche passate.
Emma Books
LA DUCHESSA DI GHIACCIO
ALESSIA LO BIANCO
Collana: Vintage
Taglia: small
Genere: romance storico
Pagine: 59
Prezzo: € 1,99
La Trama
A Londra la chiamano “la duchessa di ghiaccio”. In realtà Harriet
Beresford non è la donna insensibile che tutti credono, è solo una
giovane moglie infelice, ferita, respinta dal proprio stesso marito. Per
via di uno sfortunato equivoco occorso nel passato, Lucien, il duca di
Richmond, si è infatti convinto di essere stato costretto a sposare con
l’inganno una creatura crudele e meschina. Distrutta dalla feroce
indifferenza riversatale addosso dall’uomo di cui è follemente
innamorata, dopo cinque dolorosi anni di matrimonio Harriet decide di
partire e provare a ricominciare daccapo la sua vita a Parigi. Non ha
fatto i conti con l’ostinatezza di Lucien che, nonostante tutto, non ha
nessuna intenzione di lasciarla andare. Complice la magica atmosfera di
un ballo nella splendida capitale francese, Harriet e Lucien si vedranno
costretti ad affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato.
Opinione di Charlotte
“…qualcosa di
estremamente vivace, fremente come le ali di una farfalla e altrettanto
delicato. Racchiuso in un bozzolo di indefinibile tristezza, questo qualcosa
sembrava suggerire, dietro modi cortesi e rigidi sorrisi, la presenza di un
dolore mai placato.”
Nonostante non sia immune dall’effetto “ occhio a cuore”
suscitato da passioni travolgenti ed esasperate, io non mi annovero tra le fan accanite del
romance storico, in particolare di quello ambientato nell’ 800. Per me infatti
una storia collocata in una determinata epoca deve tener conto del contesto
sociale , mentre il più delle volte l’
ambientazione nel passato diventa pretesto per salotti sfavillanti, matrimoni combinati,
anacronistiche convenzioni sociali, tralasciando la sete di progresso, il
fermento delle classi sociali meno abbienti, gli aspetti meno piacevoli e più sordidi . Nel
caso di questa novella però è doveroso precisare che Alessia Lo Bianco, pur collocando
la sua storia in un ambiente aristocratico e frivolo, è riuscita ad accentuare la sgradevolezza e l’
ipocrisia di una società retrograda, decadente e in fase di superamento, mascherata dal luccichio della
ricchezza. E lo ha fatto mediante accorgimenti e pochi e significativi tratti distintivi: senza
togliere spazio alla narrazione di una storia d' amore tanto impetuosa e romanzata quanto soffocata da fraintendimenti e
apparenze. In questo modo in sole 60 pagine,
la novella si è dilatata spaziotemporalmente, facendo immaginare al lettore il “prima” e il “dopo” di una vicenda basata su un equivoco. L’
apparenza inganna, la colpa è stata scontata a sufficienza ed è tempo di
abbattere i pregiudizi e di smuovere una
situazione in stallo da troppo tempo: una notte segnerà il destino di una
coppia che non è in grado di apprezzarsi ma nemmeno di lasciarsi, poiché odio
e amore sono due facce della stessa medaglia.
Giovani, glaciali, taglienti , ostili, Harriet e Lucien
inizialmente mettono a disagio il lettore: ma sotto la scorza coriacea si celano tormento , sentimento , emozioni contrastanti:
rabbia, rimpianto, orgoglio, desiderio.
Che Alessia Lo Bianco
suggerisce mediante una narrazione accattivante, vivace come si conviene a una conversazione da salotto aristocratico: non è casuale che i fatti principali riguardanti la coppia vengano comunicati al lettore mediante
fatui pettegolezzi da salotto, da persone
annoiate e vanesie che non bramano altro che lo scandalo. E' fondamentale altresì sottolineare come in La duchessa di ghiaccio sia evidenziato con
connotazione molto attuale- sorprendentemente, singolarmente e forse smisuratamente moderna - l’ aspetto sessuale del rapporto di coppia, considerato nelle sue molteplici variabili dalle sfaccettate implicazioni sociali e affettive: da merce di scambio a manifestazione sincera di emozioni.
In conclusione, attraverso una vicenda di passione,
confronto a due e riconciliazione, Alessia Lo Bianco allieta il lettore e insegna che cambiare il passato è infattibile, ma capire e
perdonare è possibile , ieri come oggi.
L' Autrice
Alessia Lo Bianco è nata a Palermo, non troppi anni fa. Studentessa universitaria a pieno ritmo, coltiva la passione per la lettura e i libri fin da quando le fu regalato il primo romanzo. Da allora non si è più fermata e, alla naturale propensione alla lettura, ha visto subentrare l'inevitabile, conseguente passione per la scrittura. Con lo pseudonimo Emma Bianchi ha firmato alcuni racconti romance pubblicati in rete; nel 2013 il suo racconto "Notte di Fuoco" , un romantic suspense, si è classificato fra i cinque finalisti del Premio Romance indetto dalla Mondadori Editore, mentre un secondo racconto, "D'oro e di Velluto", è stato pubblicato sul numero 12 della rivista Romance Magazine. Un terzo racconto "Scia di Fuoco" ha partecipato alla rassegna Senza Fiato del blog La Mia Biblioteca Romantica vincendo la segnalazione delle redattrici del blog ed è stato pubblicato all'interno di un'antologia di racconti romantic suspense
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