giovedì 19 febbraio 2015

TE' NERO, VANIGLIA E BACI ALLO ZENZERO Elisabetta Motta Recensione



Torna a scrivere per Youfeel la dolcissima Elisabetta Motta, i cui lavori sono la quintessenza del romanticismo. Dopo Venezia e la Sardegna, che avevano fatto da sfondo fascinoso  a storie d’ amore all’ ultimo sospiro, la Motta sbarca  a Roma e inaugura insieme alla sua protagonista Emma una sala da tè gourmet, così invitante e golosa da provocare anche nell’ animo più refrattario l’ acquolina in bocca e una gran voglia di coccole. Zucchero, cuori, fiori  di impeccabile e calda eleganza… quale cornice migliore del Pannacotta Dreaming per una favola memorabile che celebri l’ Amore in grado di sfidare ostacoli e preconcetti, con  ottime chances di vittoria? 

 YOUFEEL RIZZOLI
TE' NERO, VANIGLIA 
E BACI ALLO ZENZERO
ELISABETTA MOTTA


 Editore: Rizzoli
Collana Youfeel
Mood: Emozionante
Genere: Romance contemporaneo
pagine: 87
Prezzo ( solo ebook) : € 2,49
 La Trama 

“Pannacotta Dreaming” non è una sala da tè come ce ne sono tante a Roma. È un luogo intimo e curato dove i clienti possono sorseggiare infusi pregiati in tazze di porcellana, gustare i dolci più deliziosi e acquistare meravigliosi bouquet di fiori. L’intraprendente Emma ha infatti saputo unire le sue abilità di pasticciera alla passione per i fiori, dando vita a un bistrot unico e indimenticabile per chi vi trascorre qualche ora di relax. Tra i tanti clienti che iniziano a frequentare il locale c’è Alex Giordani, un compositore di musica lirica a cui la vita ha donato di vedere con il cuore laddove i suoi occhi non riescono a farlo. Per Emma innamorarsi di lui è inevitabile, per Alex pensare a un futuro con lei è complicato. Forse è più semplice restare nei confini sicuri di ciò che si conosce già molto bene. Ma il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce…
Una storia d'amore intensa come una miscela di tè nero e dolce come una mousse alla vaniglia.
Opinione di Charlotte

Emma è una ragazza molto buona e con una famiglia solida alle spalle, ma un po’ chiusa e disillusa dopo la fine di un matrimonio sbagliato. La sua passionalità è  manifestata attraverso il lavoro ma dal lato umano è  relegata in secondo piano . Nel tripudio di profumi e sapori  da lei creati si inserisce alla perfezione  un uomo che trasuda fascino e sensibilità,  che le è affine  come nessuno in precedenza ma che ha un limite fisico costituente  un deterrente alla possibilità di una vita normale. Quanto sia veramente determinante e se si tratti davvero di un ostacolo insormontabile, lo si scoprirà man mano che si ascolteranno le due voci dei protagonisti: ora mediante riflessioni tra sé e sé, ora mediante l' esternazione  di sentimenti e  dubbi alle persone empaticamente più vicine.   
Alex riesce a vedere Emma con chiarezza e profondità,  ad innamorarsene e a sedurre la sua anima:  assaporando le  sue creazioni, ascoltando la sua voce, odorando il suo profumo , vedendo di lei  più di tutti coloro che la possono guardare con occhi sani;  trasmettendo alla donna, sempre più affascinata e partecipe delle emozioni di Alex,  la capacità di fruire del mondo circostante senza l’ uso della vista.
Fra i due è intesa ,complicità, sincerità, qualche segreto: sono tangibili  la trepidazione  dell’ attesa , il progressivo avvicinamento, ma anche  l’ incertezza che rende speziato il racconto restituendo un pizzico di apprensione: poiché valicare i limiti autoimposti da Alex può essere un ostacolo insormontabile anche per una persona determinata e sensibile come Emma.
Questo romanzo si distingue dagli altri Youfeel poiché affronta una limitazione sull’ importanza della quale oggettivamente non si può sorvolare, e che è comprensibilmente destinata a provocare comportamenti incoerenti, reazioni impreviste e  drammatiche.
Tuttavia, non si deve temere l’ appesantimento della narrazione:   Elisabetta Motta conduce le regole del gioco  con grande equilibrio delle componenti e quando l’ intensità emotiva raggiunge i massimi livelli, la  minuzia descrittiva dei luoghi,  l’ indugio sul dettaglio gastronomico  restituiscono carattere "sfizioso" alla lettura,  alleggerendola nei toni, riportandola a dimensioni più “ neutre”  . Fermo restando che l' immancabile  punto di forza del romanzo è costituito  dai momenti di travolgente romanticismo, carattere distintivo dei lavori della scrittrice: fatto di frasi che traboccano di sentimento e di situazioni in cui il tempo si cristallizza tra suoni, profumi e coinvolgimenti che seppur sensuali si esprimono  soprattutto nella sfera  spirituale.
Siamo di fronte a una favola delicata, tenera e poetica,  con un bel messaggio di condivisione e di uguaglianza. Che tocca temi profondi quali la valorizzazione di sé e soprattutto il pregiudizio sulla disabilità che forse nella realtà non comporta  sempre il  lieto fine: ma  Youfeel è un angolo per sognare e con Té nero, vaniglia e baci allo zenzero ci si riesce benissimo, fantasticando di baci e scene da film,  concludendo la lettura con un sorriso  dettato dal diletto e dalla speranza.



L' Autrice


Elisabetta Motta è nata a Catanzaro, ma vive a Roma. Subito dopo la laurea in Lingue e letterature straniere ha lavorato come traduttrice letteraria e successivamente ha iniziato a scrivere e pubblicare racconti per le principali riviste femminili. Da diversi anni traduce romanzi rosa. Sposata, ha due figli e ama viaggiare. Sono proprio i luoghi che visita e le persone che incontra a ispirare le storie che scrive. Nella collana Youfeel ha pubblicato anche Mora selvatica e Incontro veneziano.


Di Elisabetta Motta Sognando tra le Righe ha recensito:
Incontro veneziano ( Youfeel Rizzoli, recensione QUI )
Mora selvatica ( Youfeel Rizzoli, recensione QUI



Nessun commento: