venerdì 30 gennaio 2015

ODIO QUINDI AMO Susan Elizabeth Phillips Recensione

Dammi mille pagine  e poi cento, poi altre mille e poi altre cento.
Non sono in preda al delirio, ma ho chiuso questo libro e mi sento un po' stranita, pervasa da quel pizzico di nostalgia di chi a malincuore dopo una bella vacanza è costretto a tornare dalle ferie e a guardare in faccia la realtà. Colin non esiste, Parrish è un luogo immaginario e le Coralline non sono mie amiche. Ma il fatto che io possa averlo pensato e desiderato anche solo per un istante la dice lunga sulla bravura di Susan Elizabeth Phillips che ancora una volta sfoggia il suo talento nel plasmare figure, cesellarne gli stati d' animo  e tessere trame atte a nutrire l' animo romance e la voglia di evasione dei suoi fan. In un mix squisito di ironia, dolcezza e dramma che spinge il lettore a desiderare che le pagine raddoppino, triplichino....  non finiscano mai.  

Leggereditore
ODIO QUINDI AMO 
SUSAN ELIZABETH PHILLIPS 



Traduzione: Arianna Pelagalli
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 369 
Prezzo (solo e-book) € 4.99 
Prossimamente in cartaceo
La Trama 
 
All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.

Opinione di Charlotte


"Era sempre stato affascinato dagli archetipi letterari, ma se in quel momento qualcuno gli avesse chiesto quale di loro fosse Cenerentola e quale la sorellastra cattiva, avrebbe fatto molta fatica a rispondere."

Premetto che la mia non sarà una recensione con approccio  critico imparziale: come potrebbe? Sono stata risucchiata nel mondo creato da Susan Elizabeth Phillips nel Mississippi:  dal paesino yankee, pettegolo e perbenista di Parrish, tra adolescenti inquieti, esclusivi quanto anacronistici club femminili , dimore storiche affollate di ricordi positivi e negativi  e questioni personali mai risolte. Sono entrata nel cuore di vicende create apposta per i lettori,  di drammi  che per decenni hanno condizionato pesantemente la vita di molte persone inventate,  riaffiorati tutti insieme creando uno tsunami affettivo alla ricomparsa della "malefica" Sugar Beth: una creatura splendida e crudele, che tanta gente aveva strapazzato quando era poco più che ragazzina  e che se ne era andata  da Parrish quindici anni prima  senza guardare in faccia nessuno. Una persona che  ora  ha perso smalto e che ha imparato a sue spese cosa sia una vita difficile senza privilegi. Tornata in città  per necessità con la coda fra le gambe, la donna trova una realtà  ben diversa da quella in cui era onnipotente: ora non conta più nulla, viene solo disprezzata e  tutte le persone che lei ha crudelmente e ingiustamente ferito  le si sono rivoltate contro. E  visto che  hanno il potere di farlo, pretendono giustizia: una resa dei conti  che  ha il retrogusto amaro e " sporco" della  vendetta.
Questi sono i presupposti sui quali Susan Elizabeth Phillips  costruisce una vicenda solida e variopinta che vede  passato, presente e futuro  concatenarsi in una full immersion nella vita quotidiana , ordinariamente speciale, popolata di  personaggi caratterizzati in modo vivido: su tutti una donna sfuggente e sagace, un dandy inglese scaltro e imprevedibile, un amore di gioventù mai definitivamente chiuso, un' antagonista che da brutto anatroccolo perseguitato  è diventata cigno e che non renderà la vita facile a colei che è stata il suo peggiore incubo.
Quando nei libri compare l' ambivalenza e   i " cattivi" sono anche simpatici,  quando gli schemi vengono rotti io sono sempre ben disposta e incuriosita: se in  Un piccolo sogno ( altro splendido libro della Phillips) la protagonista era bistrattata dai suoi compaesani a causa delle mancanze del marito, qui Sugar Beth è responsabile fino al midollo della sua condizione, e  merita tutto l' astio e il risentimento possibili; ma in fin dei conti non può esserle negata la compassione del lettore e,  dato che è disposta  a riconoscere le sue mancanze , anche quella di qualcun altro che insospettabilmente, dopo anni di odio nutrito e coccolato a dovere, è in grado di vedere il buono che c'è in lei.  Se le  persone che la odiano  in fin dei conti sono  dei buoni cristiani,  e Sugar Beth  ha pagato e sta  consapevolmente scontando le sue scelte sbagliate, se il destino è stato inclemente con lei e ha dato agli altri  una vita appagante pareggiando i conti, forse anche alla " pecora nera"  è dovuta una seconda opportunità: ma deve sapersela guadagnare. E così da tanto odio,  dopo un meritato purgatorio, emergono il lato buono e l' integrità morale di ognuno dei personaggi e  nascono  e si consolidano tanto amore, amicizia, solidarietà : valori primari che soli possono rendere  felice e appagante l' esistenza delle persone. 
Tutte le vicende di Odio quindi amo si intrecciano, e in particolare si fa interessante il raffronto tra l' amore in boccio fra due persone apparentemente male assortite  e una crisi coniugale che ha radici nell' inganno e nell' insicurezza: due situazioni, due malesseri diversi, ma la stessa mancanza di coraggio e di onestà verso se stessi.
La narrazione a  due voci rende il percorso di incontro / scontro tangibile per il lettore,   che si immedesima nelle varie posizioni e viene invitato così ad uno sguardo imparziale esterno ma al contempo  emotivamente  partecipato: e così in un continuo cambio di prospettive si  comprendono le ragioni di una figlia incompresa, di una coppia affiatata che ha costruito le fondamenta del suo rapporto su crepe che stanno diventando voragini, di un dandy disilluso che sa sfoderare gli artigli in modo subdolo per proteggere il suo animo sensibile.  
Persone che hanno costruito il loro castello di carte  su presupposti sbagliati, e che solo dal confronto delle loro posizioni diverse riusciranno a trovare una prospettiva giusta, a lottare per quello in cui credono e ad uscirne arricchite.
Il libro contiene tutti gli elementi che fanno di Susan Elizabeth Phillips la scrittrice romance contemporanea per eccellenza. E' innegabile la sua innata capacità di usare un linguaggio immediato, di essere disinvolta e al contempo di regalare frasi che si imprimono nel cuore del lettore;  di fare dell'  ironia  un suo tratto distintivo senza risultare forzata;  di stemperare  con leggerezza anche il dramma più feroce e di dosare perfettamente descrizioni e colpi di scena;   di regalare conforto e  magia   dopo un momento triste e di non fare mancare mai ai suoi personaggi uno spiraglio di speranza e una possibilità di riscatto. Nulla di nuovo,  nulla di stravolto, tutto deliziosamente condotto su sentieri già percorsi verso l' epilogo finale più positivo che si possa immaginare: quando si legge Susan Elizabeth Phillips si cerca esattamente questo. E la  strada per arrivare alla meta è davvero fantastica, ricca di emozioni, colpi di scena sensazionali, momenti di intimità così intensi da far pensare al lettore di esserne protagonista e di appartenere ai luoghi descritti . Una lettura che a mio avviso supera tutti i libri precedentemente pubblicati dall' autrice in quanto a  costruzione, complessità  emotiva e intrattenimento: davvero indimenticabile. 

L' Autrice 


Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre della narrativa femminile internazionale. I suoi venti romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche Usa, e hanno raggiunto i primi posti anche in Germania e Regno Unito. Il suo successo è legato alla capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell?animo femminile, dando vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore ha già pubblicato Il gioco della seduzione; Heaven, Texas, Un posto nel tuo cuore; E se fosse lui quello giusto?, tutti della serie Chicago Stars, conquistando critica e pubblico.

Il catalogo Leggereditore dell' autrice (n.b moltissimi titoli sono in promozione fino a San Valentino !!! )



Il sito dell' autrice 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Adoro Susan Elizabeth Phillips e questo libro è proprio come lo definite... indimenticabile! Carolins