martedì 13 gennaio 2015

INCONFESSABILI SEGRETI di Amanda Jennings recensione

Non lasciatevi ingannare dalla copertina. Non è il libro che potrebbe farvi pensare.  Niente smancerie, né dolci baci spensierati. Questo non è un romanzo tenero, né romantico. Non è neanche uno di quelli un po' piccanti o sopra le righe. Questo è un romanzo crudo, che racconta in una maniera molto incisiva e disincantata la storia di una famiglia e della sua tragedia; dei segreti che possono nascondersi nella vita di un'adolescente apparentemente normale e tranquilla. E' la storia di tante persone, legate dal sangue e dall'affetto ma anche dal dolore e da una rete di inconfessabili segreti che, una volta scoperchiati, vanno a sconvolgere equilibri già precari... Segreti che serviranno però, in un certo qual modo, a farle ricominciare da capo e permettere loro di trovare un modo per andare avanti. Un romanzo carico di emozioni e anche momenti di intensa suspance, dove non tutto è come sembra...


La vita è fatta per essere vissuta.
E' un susseguirsi magnifico di momenti fuggevoli
e ognuno di loro è prezioso quanto il successivo
e dovremmo coglierlo a pieno.


INCONFESSABILI SEGRETI
di Amanda Jennings

editore: Newton Compton
genere: New Adult
pagine: 406
prezzo: 9.90 euro
Rilegato
eBook: 4.99 euro

Trama

Quando Anna Thorne, la ragazza più popolare, amata e benvoluta, ha perso la vita, precipitando tragicamente dal tetto della scuola, tutta la città è piombata nel dolore più cupo. È trascorso un anno da allora, ma per la famiglia Thorne è impossibile superare la perdita. Il matrimonio di Jon e Kate è ancora in crisi dopo la più dura delle prove. Lizzie, poi, sta cercando di trovare la propria identità, stanca di essere sempre riconosciuta come la sorellina della povera ragazza morta. E nella ricerca della felicità può capitare di lanciarsi a capofitto in una torbida storia d'amore proibita... Ma un giorno, all'improvviso, tutto cambia: un inconfessabile segreto viene alla luce, rivelando dettagli che nessuno avrebbe mai immaginato sulla tragica ultima notte di Anna. Che cosa è realmente accaduto? Che cosa nascondeva Anna? Una verità devastante, a volte, può essere il più efficace dei rimedi...


Opinione di Sangueblu

Un libro bellissimo e molto particolare questo di Amanda Jennings.
Ecco un esempio perfetto di quello che il genere new adult (se davvero possiamo far rientrare questo romanzo in tale categoria) vuole rappresentare ed essere, ossia: un ponte fra la generazione dei giovani adulti e quella delle loro famiglie. Storie di amore e di vita (più della seconda nel caso di questo libro) per mettere in luce i vari aspetti della realtà di ognuno dei due, legati all'età, alle esperienze e alle aspirazioni e paure di ognuno cercando di mettere in comunicazione due "mondi" apparentemente lontani.

La cosa che più mi ha colpito e che più ho apprezzato di questo romanzo, oltre al tema - il dolore e della perdita che ne è il nucleo centrale - è il modo in cui è stato scritto. Trovo che, nonostante la probabile lentezza di alcuni passaggi, l'autrice è stata incredibilmente brava a descrivere determinate dinamiche e stati d'animo, in uno stile molto particolare. Pulito, asciutto, ricercato, potente. Senz'altro è merito della sua sensibilità e del suo bel vocabolario ma, una volta tanto, bisogna senza dubbio rendere merito anche alla traduzione, che è riuscita ad essere meticolosa e pertinente con il mood della storia.  Descrive le situazioni senza morbosità pur facendo arrivare in tutto e per tutto l'intensità del dramma che i personaggi vivono e l'intensità dei sentimenti che provano e le loro motivazioni che diventano sempre comprensibili. Riusciamo a percepire sulla pelle le varie emozioni che scuotono i personaggi, i loro stati d'animo diventano palpabili e penetrano anche in noi creando quella perfetta sintonia empatica che ci permette di vivere il romanzo "dall'interno". Quella che ci racconta la Jennings è una storia complessa e stratificata. Come stratificati sono i percorsi di vita dei personaggi che agiscono nel racconto: adiacenti pur seguendo ognuno una propria traiettoria.

Dopo la morte della primogenita Anna infatti, i componenti della famiglia Thorne, sembrano perdere non solo - comprensibilmente - la loro gioia di vivere ma anche quella calda unione che li aveva sempre caratterizzati, quasi che Anna fosse stata il collante del loro nucleo domestico.
Ognuno è chiuso in sé stesso, cristallizzato nel dolore e nell'impotenza; pur rimpiangendo la passata armonia e pur nella consapevolezza della sofferenza di non riuscire più a condividere niente, se non il dolore ciascun componente della famiglia Thorne vive una propria, isolata, realtà.
Jon, il padre, è un uomo distrutto. Dilaniato dalla perdita della figlia ma anche della donna più importante della sua vita: sua moglie, che dopo la morte di Anna gli nega anche il calore di un bacio.
Kate, la madre, è ormai un guscio vuoto; continuamente rifugiata al sicuro della sua soffitta per dipingere, è come un fantasma nelle breve apparizioni che fa nei restanti momenti della giornata, dimentica quasi di avere un marito, che ancora la ama follemente e la desidera e soprattutto di un'altra figlia - Lizzie - che avrebbe bisogno delle sue dimostrazioni di affetto e delle sue attenzioni.
Una ragazza in un'età difficile... combattuta tra il desiderio di vivere la sua vita da adolescente e lasciarsi travolgere dall'amore che sente per Haydin e la paura di lasciarsi alle spalle il ricordo e il dolore per la perdita della sua adorata sorella maggiore.

Haydin, un "emo" bello e tormentato che le farà battere il cuore e che le creerà un non indifferente senso di colpa all'inizio, per via della sua profonda amicizia proprio con Anna, di cui era stato sempre innamorato. Almeno fino al momento di conoscere Lizzie.
Haydin How, che si troverà, suo malgrado, al centro di una situazione bruttissima creata dai suoi genitori - rispettivamente Preside e vicepreside del liceo in cui studiava proprio Anna.

E poi ci sono i componenti della famiglia allargata, tutti coinvolti - in vari modi - nelle vicende dolorose dei Thorne e che contribuiscono a sbilanciare i loro precari, apparenti, equilibri: il padre di Jon è gravemente malato di Alzhimer e nemmeno più lo riconosce. Si fa solo accudire da sua moglie, nonna Barbara che, nonostante l'ambivalente rapporto con Kate, riveste un ruolo fondamentale all'interno della famiglia. E poi c'è Daniel. Il fratello "artista" di Jon e "vecchia fiamma" di Kate che arriverà a creare scompiglio. Seguiremo tutto da vicino, con una lente di ingrandimento, come fossimo degli Sherlock Holmes del cuore, e non solo degli investigatori intenti a scoprire se c'è e chi è il colpevole del terribile incidente....
Nessuno scamperà al analisi della verità.
Amici e conoscenti; tutti hanno qualcosa da nascondere e qualcosa di non detto...
Ma quello che scopriremo realmente, oltre a come si sono svolti realmente i fatti, è che spesso un "vero" ed "unico" colpevole non esiste. Le tragedie avvengono e ci cambiano e ci sconvolgono. Ma con essa la vita non si ferma; va avanti... E si dovrebbe avere il coraggio e la forza di non sprecare almeno quelle cose belle che la vita ci ha lasciato, o che ha ancora da offrirci.

Una delle cose più belle ed emozionanti dell'intero romanzo è stato il percorso di comprensione e di riavvicinamento che c'è stato tra i due coniugi. Così come il riavvicinamento tra Kate e Barbara.
Tante generazioni diverse che si incontrano e si incrociano in questo romanzo di Amanda Jennings... Una storia di intenso sentimento, tra dolore e rinascita.

Bellissimo...

L'Autrice


Amanda Jennings è la madre di tre figlie e vive con il marito in un caos felice presso un paese appena fuori Hanley-on-Tames in una casa piena di animali domestici. Inconfessabili segreti è il suo romanzo d'esordio e sta completando un secondo.

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