Su gentile concessione dell' autrice, che ringrazio di cuore per la fiducia accordatami, ho intrapreso questa lettura pensando di avere tra le mani un libro grazioso, piacevole, "ruffiano" . In realtà Piacere, io sono Gauss è una lettura complessa nella sua immediatezza , che mi ha coinvolta emotivamente e razionalmente creando veri e propri scompensi emozionali: tra alti e bassi, pagina dopo pagina, sono entrata nel mondo di un bambino forte e fragile, in una realtà fatta di contraddizioni, di relatività di giudizio, di punti di vista anticonvenzionali.
PIACERE, IO SONO GAUSS
SILVIA TESIO
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 210
Prezzo: € 17,00
Ebook: € 9,99
Copertina rigida
La Trama:
Opinione di Charlotte
La Trama:
Gauss ha dieci anni e dice sempre la verità. Tanto da cacciarsi nei
pasticci almeno quanto chi non la dice proprio mai, come la sua
famiglia. Una famiglia bizzarra e anticonvenzionale dove l'unica
stranezza non è certo quella di aver chiamato un bambino con il cognome
di un famoso matematico. Ora però Gauss ha un problema: proprio in
quella casa apparentemente così aperta e anticonformista nessuno vuole
parlargli di suo padre, che lui non ha mai conosciuto. La mamma evita
accuratamente la faccenda e nonna Olimpia, quando si tocca l'argomento,
spegne l'apparecchio acustico e si chiude in un mutismo ostinato. A
peggiorare le cose, poi, ci si mette pure la sorellastra Leonora che da
qualche tempo si è ammalata di adolescenza, diventando più che mai
insopportabile. Gauss, tuttavia, non si rassegna: vuole che gli venga
finalmente svelato il nome del suo misterioso e inafferrabile papà.
Immaginare mille possibili verità lo ha stancato e ora in lui si fa
urgente il bisogno di andare a cercarne una definitiva, non importa
quanto nascosta, scomoda o dolorosa. Quando la famiglia si trasferisce a
Casale Monferrato e Leonora si ficca in una situazione decisamente
complicata, tutto precipita. In una girandola di situazioni
tragicomiche, Gauss infila sul naso del lettore occhiali con lenti
magiche e lo conduce attraverso pagine che si svelano come un giallo, ma
che soprattutto raccontano l'universo incantato e saggio dei bambini e
quello disincantato ma irrimediabilmente fragile degli adulti con
grazia, intensità e irresistibile ironia.
Opinione di Charlotte
Un libro che spiazza, graffia col sorriso, lasciando in
bocca al lettore il sapore amaro del velo di innocenza infantile progressivamente sollevato, dell' amore incondizionato dei bambini talora malriposto, della disillusione quando la loro visione delle cose si scontra con un mondo confuso, cinico e grigio: quello degli adulti alle prese con le difficoltà
e le amarezze quotidiane , con le conseguenze di accadimenti e di scelte di vita sofferte. Una realtà che in questo originale lavoro viene analizzata e vissuta
con gli occhi di un ragazzino di dieci anni atipico, curioso e intelligente, forse cresciuto
troppo presto, con un peso che grava sul cuore come un macigno e contraddistinto da acume, candore, purezza. Gauss è un innocente che si destreggia come può in un paese piemontese
pettegolo e un po’ chiuso, all' interno di un' ingombrante famiglia anomala, unita e protettiva a suo modo; costruita su insuccessi, su decisioni prese o subite,
ma soprattutto sull’ amore
incondizionato e la sincerità. La realtà della vita di Gauss emerge dalle sue parole schiette che di primo impatto hanno esiti comici, ma che in realtà sono intrise di
malinconia e di amarezza. Ed è proprio in questo aspetto che a mio avviso risiedono il fascino del libro e la bravura di Silvia Tesio: nel saper coniugare una narrazione spigliata ad una progressiva presa di coscienza del protagonista e dei suoi comprimari;
nello sfoderare senza calcare la mano un sense of humour a tratti
grottesco; nello strappare con facilità un sorriso dovuto alla spontaneità delle osservazioni di un bambino disarmante, che nell’ immediatezza e nella logica inattaccabile dei suoi ragionamenti si trova ad affrontare la complessità
di adulti e adolescenti fallibili, ambigui, delusi, a volte ipocriti, spesso frastornati; vittima suo malgrado di una fragilità latente che risiede nella mancanza di una figura
paterna.
Irriverente ,dissacratorio, tenero: questo è un libro nel quale si
percepisce come la normalità sia una condizione relativa , come i punti di
riferimento possano essere identificabili in modo anticonvenzionale , come il
metro di giudizio possa variare da persona a persona e da un ambiente all’
altro. Gauss racconta la scuola, il doposcuola, le amicizie, le gite, le cene, e
allo stesso modo i drammi, le malattie, la morte, le delusioni, i punti deboli di chi gli sta vicino; spesso trasmettendo con parole semplici e
apparentemente ingenue riflessioni profonde che
lasciano a bocca aperta il lettore fino a pochi secondi prima divertito. Poichè il "difetto" del piccolo Gauss è quello di essere sincero anche quando tra i bigotti e i benpensanti è scomodo farlo, e anche quando l' onestà può assumere toni crudeli e duri: dire la verità non
significa automaticamente che gli altri siano disposti ad accettarla.
La frasi dei suoi monologhi scaturiscono come fossero flussi di coscienza,
pensieri tra se e sé , freschi e semplici ma non per questo superficiali o approssimativi: impareggiabile è l’ interpretazione lineare ed efficace dei
testi di Calvino, attraverso un linguaggio “ da piccoli” che esprime concetti “ da
grandi”. Mediante Gauss le parole incisive e immediate di Silvia Tesio sono potenti strumenti
per ferire, capire, reagire, trasmettere emozioni.
In conclusione ho trovato Piacere, io sono Gauss una lettura spumeggiante, struggente e amara, ricca
di spunti e di colpi di scena, che
ha lasciato il segno nel cuore. Gauss, Azzurra, Marika, Giamma,
Nonna Olimpia, Leonora sono nomi che parlano di affetto, di sopravvivenza
quotidiana, di malinconie celate, di solidarietà, di bisogno di conferme: con un occhio di riguardo alla speranza e all'
aiuto reciproco in nome di un Amore libero da vincoli esterni e di facciata.
L' Autrice
Silvia Tesio è nata nel 1970 a Torino.
Laureata in Lettere moderne, lavora come copywriter pubblicitaria e si occupa
di sceneggiature teatrali e televisive.Nel 2009 ha pubblicato per Sonzogno il
suo primo romanzo, Te lo dico in un orecchio.
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