Divertentissimo e imperdibile per il tormento che infonde, rivolto ai cultori dei racconti dell’ orrore e a coloro che
amano immergersi in atmosfere oniriche: scervellandosi onde venire a capo di un mistero, suggestionati da eventi e personaggi più o meno verosimili. Unico imperativo,
lasciarsi andare con l' immaginazione: il bello della lettura
è proprio questo, no?
LA CASA AI MARGINI DELLA DOLINA
IRENE PECIKAR
Editore: self - publishing
Genere: Horror-thiriller
Pagine: 52
Prezzo ( solo ebook) : € 0,89
La Trama:
Una casa sul Carso attirerà Doriana, psichiatra triestina, alla ricerca
di un’abitazione per lei e la figlia. Deciderà di acquistarla mettendo a
tacere il senso d’inquietudine avvertito. La routine verrà spezzata
quando, nel cuore della notte, riceverà la telefonata allarmante di un
paziente e qualcosa di efferato e inspiegabile si farà strada.
Riuscirà la ragione a prevalere sulla follia?
"In quel momento la luce di un fulmine penetrò attraverso le fessure sottili delle imposte e fu allora che Katie si accorse della sagoma scura davanti alla porta d’ingresso.
Uno sciame di brividi volò a fior di pelle in ogni direzione rizzandole i capelli. Ritornò veloce in camera e chiuse la porta a chiave. Cercò con le mani Celine per rassicurarla nel caso si fosse svegliata. Ma la bambina non c’era, nel letto.
Non era possibile, dove era andata? Forse era Celine quella che aveva visto. No, non poteva essere. Probabilmente si era spaventata e si era nascosta.
Katie aprì il cassetto del comodino in cerca della candela e dei fiammiferi. Non riuscì a infiammare lo stoppino al primo tentativo e sfregò un secondo fiammifero. L’odore di zolfo le solleticò le narici. La fiammella ardeva fioca e traballante, ma almeno le permetteva di vedere qualcosa.
«Mammina, mammina…» sentì la voce di Celine chiamarla dalla stanza accanto.
Doveva uscire, salvare sua figlia da… da cosa non lo sapeva, ancora."
Riuscirà la ragione a prevalere sulla follia?
"In quel momento la luce di un fulmine penetrò attraverso le fessure sottili delle imposte e fu allora che Katie si accorse della sagoma scura davanti alla porta d’ingresso.
Uno sciame di brividi volò a fior di pelle in ogni direzione rizzandole i capelli. Ritornò veloce in camera e chiuse la porta a chiave. Cercò con le mani Celine per rassicurarla nel caso si fosse svegliata. Ma la bambina non c’era, nel letto.
Non era possibile, dove era andata? Forse era Celine quella che aveva visto. No, non poteva essere. Probabilmente si era spaventata e si era nascosta.
Katie aprì il cassetto del comodino in cerca della candela e dei fiammiferi. Non riuscì a infiammare lo stoppino al primo tentativo e sfregò un secondo fiammifero. L’odore di zolfo le solleticò le narici. La fiammella ardeva fioca e traballante, ma almeno le permetteva di vedere qualcosa.
«Mammina, mammina…» sentì la voce di Celine chiamarla dalla stanza accanto.
Doveva uscire, salvare sua figlia da… da cosa non lo sapeva, ancora."
Opinione di Charlotte
Dopo aver solleticato i sensi con il suo romanzo seduttivo e intenso Senza regole, Irene Pecikar torna a raccontare
una storia appassionante; questa volta dedicata agli amanti dell’ horror cupo e angosciante, delle
case maledette, delle visioni inspiegabili, dei racconti popolati da bambini scomparsi con annessa
storia tragica di follia e di vendetta, nonché della tensione alle stelle con contorno di morte e
pericolo aleggianti dal prologo all’ epilogo. La storia e le atmosfere rimandano
visivamente a diversi film claustrofobici
e forieri di ansia: da The Ring, a The Blair Witch Project, da The Orphanage a The Others, passando per il più recente remake di The
Woman in Black. Fin qui si potrebbe pensare ad un divertissement sulla
falsariga di questi capisaldi della cinematografia di genere. E vi assicuro che le ambientazioni
inquietanti non hanno nulla da invidiare
in
termini di efficacia e tensione a quelle dei blockbusters sopracitati . L’elemento
originale è la collocazione geografica del racconto:
i luoghi sono nostrani, la dimora maledetta e l’ ex manicomio che
fanno da teatro alla vicenda narrata e che si trovano sul Carso triestino , nonostante
il distorcimento della realtà ridipinta a tinte fosche vengono presentati in modo verosimile
mediante cenni geografici e storici documentati. La vicenda si sviluppa su tre
filoni fondamentali distribuiti su più piani temporali, che
si avvicendano e sono concatenati con chiarezza e logica fino alle rivelazioni finali. Sta all’ acume della protagonista di oggi – una psichiatra “illuminata”
e aperta mentalmente- e del lettore
tramite il suo spirito analitico, tentare di dare una spiegazione ad accadimenti
e comportamenti apparentemente inspiegabili,
riguardanti in particolare la figlioletta e un paziente inquietante e sofferente, andando a scavare
nel passato e nel suo possibile legame
con il presente.
Il “ marchio di fabbrica” di Irene Pecikar è quello che
abbiamo imparato a conoscere:
partecipazione emotiva dell’ autrice agli stati d’ animo dei personaggi,
coinvolgimento del lettore a livello intellettivo e sensoriale, scrittura
fluida , attenzione al particolare soprattutto per quanto riguarda le descrizioni ambientali davvero minacciose. Lungi dallo svelare alcunché della trama preferendo lasciare al lettore il
piacere di addentrarsi, perdersi e rimettere le carte a posto nel labirinto di ambiguità
e sensazioni opprimenti progettato da Irene Pecikar, mi limito a invitarvi a leggere questa novella . Magari non a luce
spenta nel cuore della notte come ho fatto io, che ho sobbalzato più di una
volta per l’ angoscia e lo spavento...
L' Autrice
Nasce a Trieste, è una lettrice
onnivora. Ha iniziato a scrivere nella
prima adolescenza e non si è mai fermata. Ha frequentato
corsi di giornalismo, correttore bozze iniziando a collaborare da freelance con
case editrici, siti e riviste femminili, tra cui Confidenze, Confessioni
Donna, Vera, Romance Magazine, Writers Magazine Italia.
È coach del corso
di scrittura creativa Direzione Babele che si svolge ogni anno al Centro
Giovani del comune di Monfalcone GO.
Inoltre è socio fondatore e presidente di
TuttoSuiLibri Associazione Culturale nata dall'omonimo blog ideato nel 2010.
Ha pubblicato:
- Transilvania
Love
- Segreti
- La casa ai
margini della dolina
- Febbre Gialla con Diego Zabot
- Senza Regole (Rizzoli)
Il booktrailer
Il blog dell' autrice:
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