venerdì 18 aprile 2014

PERCHE' PROPRIO A ME Stella Bright Recensione



Molte tipologie di uomo solleticano l’ immaginario femminile:  cowboys,  cuochi,  fantamegamultimiliardari,  medici… ma in cima alla lista si trovano sicuramente i giganti  testosteronici coccoloni per eccellenza, che in virtù della loro stazza noi lettrici immaginiamo tanto bestioni rudi e impavidi  quanto orsacchiotti teneri e protettivi. Ebbene si, sto parlando  proprio di loro: i rugbisti!!

L’ esuberante Stella Bright non essendo certo immune al loro fascino coniuga la sua passione per  la palla ovale (  vista la straordinaria vividezza delle descrizioni fisiche di questi energumeni dal cuore d’ oro, mi  chiedo se in lei sia nata prima la passione per questo bellissimo sport... o per chi lo pratica)  al calore entusiastico  delle atmosfere cameratesche, e alla voglia di descrivere sentimenti comuni ad ogni storia d’ amore ma che allo stesso tempo si manifestano diversamente di coppia in coppia; regalando alle sue lettrici una ventata di buonumore con una favola raccontata a modo suo:  irriverente e simpaticissima…proprio come lei. 

PERCHE' PROPRIO A ME 
STELLA BRIGHT 




Editore:Triskell Edizioni
Genere: Romance contemporaneo
Pagine:70
Ebook:  2.99



La Trama 
Glenna, componente dello staff tecnico della squadra di rugby dei Cardiffs, è un vero peperino, un maschiaccio. E una rossa da urlo. La sua vita viene letteralmente messa sottosopra dall’arrivo di un nuovo elemento dalla Repubblica Sudafricana: Johann Christiaan Van der Vaals. Perché le è toccata una simile punizione divina? Da parte sua sarà guerra su tutti i fronti, sia con le parole che con i fatti. Una guerra a colpi di insulti e sì, anche di schiaffi, perché Glenna è una tremenda ragazza irlandese, testarda e bellicosa e molto, molto prevenuta verso il nuovo acquisto della squadra.
Peccato che non abbia fatto i conti con i sentimenti, la passione e l’amore.
E peccato che non abbia neppure tenuto conto del ruvido fascino di Johann e dei suoi stupendi occhi da leone. Ma soprattutto non ha riflettuto sul fatto che di solito nell’acqua che non si vuol bere alla fine si finisce con l’annegarvi.

" .. Dio del cielo, era talmente fantastico che avrebbe dato delle testate al muro. Si sentiva bruciare in tutto il corpo tanto che considerò l' evenutalità di usare l' estintore "

La mia opinione 

Glenna è una ragazza burrosa, dagli immensi occhi verdi e dalla fluente chioma fulva, che di dolce ha solo l’ apparenza: si, perché nonostante in lei le grazie femminili siano ben sviluppate, la signorina è una sorta di scaricatore di porto in gonnella, un bulldozer, un maschiaccio innamorato del rugby. Nevrotica, sboccata, scontrosa, vulcanica, sotto l' apparenza di “ dura”  cela un cuore d’ oro, una forte motivazione e, alla luce di quanto accade nel libro, molta, molta  insicurezza.
La sua corazza di determinazione infatti vacilla quando nella squadra dei Cardiffs e nella sua vita fa ingresso lo splendido   afrikaner Johann: bello dentro, fuori, di  profilo, di schiena, istintivo ma beneducato, palestrato ma con gli occhiali da studente …. un sogno insomma!! E, ovviamente turbatissima dalle sensazioni che le provoca, Glenna   riversa su di lui un' antipatia assolutamente immotivata adducendo pretesti assurdi e maltrattandolo il più possibile. Il perfettissimo Johann dal canto suo dimostra di avere la pazienza di un santo, sopportando tutti gli sbalzi d’ umore di Glenna e rispendendo al mittente tutti i tentativi  di sminuirlo: e  più lei lo maltratta, più lui ne rimane affascinato, Certo si sa, mai  tirare troppo la corda con le persone di indole buona…….e i nodi vengono al pettine anche per la nostra “ bisbetica domata”.   
Gli amici e compagni di squadra,  uno più simpatico dell’ altro,  fanno il tifo per i due, e quali improbabili amorini (!) improvvisano tranelli e si lasciano andare a considerazioni salaci: avendo compreso ben prima dei diretti interessati che Glenna e Johann sono fatti l’ uno per l’ altra e che dispetti e schermaglie non sono altro che il rovescio  di una passione rovente e di un sentimento profondo destinati ad esplodere.
Lo stile del racconto è molto spontaneo, quasi prendesse forma sulla carta il “flusso di coscienza”  dei personaggi che raccontano in terza persona i loro punti di vista alternati. Il linguaggio è quello “ di tutti i giorni”, senza forzature né eccessivi abbellimenti, rendendo confidenziale l’ atmosfera ed esilaranti le uscite estemporanee dei due protagonisti ; sebbene la  fluidità del testo e la ricchezza lessicale non lascino lubbi sulla padronanza della scrittura in Stella Bright. 
Glenna è una fanciulla "sopra le righe", Johann un uomo che nel mondo reale non esiste, un ideale plasmato sull’ immaginario femminile; e secondo me insieme funzionano benissimo.
Al termine della novella – ahimè, equilibrata, esauriente ma troppo breve - rimangono la curiosità di leggere un' altra favola di Stella Bright e la voglia di saperne di più sulla  storia e i personaggi ai quali ci si era  affezionati in sole 70 pagine e  che già ci si trova costretti ad abbandonare . Personalmente, auspico che Stella Bright abbia in programma di   approfondire  queste tematiche e questi soggetti,  dato che si muove perfettamente a suo agio tra gli spogliatoi, le palestre, i campi da rugby e ì "terzo tempo";   sono certa che  con la sua verve e la sua abilità descrittiva,  non rischierebbe mai di “allungare  il brodo” ma lo  arricchirebbe  con i tipici ingredienti speziati che rendono unico il suo modo di scrivere.
 In sintesi consiglio Perchè proprio a me  a chi ama le letture fresche e spensierate - io non sono riuscita a trattenere le risate - a chi non si formalizza di fronte a  qualche termine licenzioso, a chi apprezza il corpo maschile e la sua descrizione dettagliata ( perché no?)…insomma,  a chi ragiona un po’ come Stella Bright.   Sicuramente quando chiudiamo la storia di Glenna e Johann  ci sentiamo più allegre, smaliziate, benevole nei confronti  dei giganti buoni e sicuramente in pace con noi stesse. In fin dei conti, se anche una rompiscatole come Glenna riesce ad accaparrarsi un  tesoro di uomo….. 

L' Autrice

Stella, fin da bambina (quindi tanto tempo fa), ha sempre riservato ai libri un posto speciale; merito del suo papà che le ha trasmesso questo amore. 
Scrivere era un sogno nel cassetto che ha tenuto a lungo nascosto, ma che fortunatamente, alla fine, si è decisa a realizzare, permettendo così a suo papà di vedere l' inizio di questa avventura prima di andarsene.E' sempre stata un maschiaccio e adora il rugby che consiglia vivamente a chiunque, soprattutto alle donne ( se non altro per godersi la vista di autentici Bronzi di Riace semoventi sul campo). 
Ma cè anche una vena romantica in lei: Stella è scozzese nel cuore e nell' anima. La Scozia, inspiegabilmente, è parte di lei… ma questa è un' altra storia.

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